Senza spegnersi mai||Kenan Yıldız

❥Capitolo venti

"Oggi ti porto in un posto importante per me" ha detto Isabel a Kenan che era indaffarato a preparare il borsone per l'imminente partenza per Roma dove la Juventus incontrerà l'Atalanta.

La tensione è palpabile.
Nessuno riesce a stare tranquillo visto quanto stanno vivendo.
Forse la squalifica di Scamacca calma un po' gli animi, ma quell'avversario è temibile anche senza un giocatore.

Ha deciso di portare Kenan a vedere la sua passione più grande.
Il pattinaggio.

Lui ovviamente non lo sa, semplicemente perché Isabel non ha mai nominato quel particolare della sua vita, ma è disposto a tutto pur di non pensare a quella finale.
Anche a nuotare in un fiume ghiacciato.

La guarda mentre guida con un sorriso stampato sul viso.
In sostanza lei la sua passione più grande la vede ogni giorno, è giusto metterlo al corrente riguardo a certe cose.

Quando arrivano alla pista di pattinaggio sul ghiaccio Kenan inarca le sopracciglia.
Con il carattere forte che ha Isabel si sarebbe aspettato la boxe.
Non per qualcosa sia chiaro, più che altro per farle sciogliere i nervi.

E invece, è il pattinaggio.
La segue in silenzio, e poi la osserva mentre indossa i pattini e si mette in piedi, "sei davvero pronta per mostrarmi questa parte di te?".

"Si Kenan, è arrivato il momento" risponde lei, mettendo il primo piede sul ghiaccio e facendo lo stesso con l'altro, voltandosi a guardare il ragazzo, "augurami buona fortuna".

Kenan sorride, e poi immediatamente si allontana.

Isabel comincia a pattinare.
Ha la postura e l'eleganza di una ragazza che non ha mai smesso, anzi, che fa quella cosa costantemente come se fosse il gesto più naturale del mondo.

Lo fa con il sorriso stampato sul volto, ripetendo tutte le mosse che un tempo erano routine.

Si sente libera.
Leggera.

Lo sguardo è concentrato, ma il suo corpo improvvisamente non è più un problema come lo è davanti allo specchio.
Il fisico che ha Isabel non è male, ma la sua mente riesce sempre ad elaborare strani pensieri e farle abbassare quel minimo di autostima che magari qualche minuto prima aveva fatto la sua comparsa.

Quando però si trova sui pattini ogni singolo problema scivola via, assieme a quelle insicurezze che vengono schiacciate dal peso assurdo della forza di volontà.

Si sente bellissima,
ed è così che dovrebbe sentirsi ogni ragazza.
Bella indipendentemente dai tratti diversi,
bella perché lo è nella sua unicità.

Isabel è così.
Libera, stupenda e soprattutto spensierata.

L'ansia la osserva estasiata da un angolino del suo cervello,
mentre gioia manovra i pulsanti della sua coscienza e dei bei ricordi.

Kenan sorride a quella vista.
Gli è capitato spesso di vederla nel pieno della sua libertà, ma mai come quella volta.

Capisce che la vera Isabel è quella, non la ragazza che lui ha conosciuto in un campo da calcio.
È quella con i pattini ai piedi mentre scivola sul ghiaccio senza paura.

Decide di farle una sorpresa.
Che è il suo momento è vero, ma ormai hanno cominciato a vivere le cose in coppia pur non essendo in una relazione.

Si avvicina al botteghino, noleggia i pattini del suo numero e li indossa velocemente, facendosi poi spazio nella pista, "Bel mi aiuti? Voglio evitare di farmi male prima della finale".

Isabel si volta, e nel vederlo lì il suo cuore si scalda.

Prende ad avvicinarsi con lentezza e sorride, porgendogli poi la mano, "vieni con me Kenny, sono sicura che ti piacerà".

Cominciano a pattinare.
La pista è fortunatamente vuota, perciò possono prendersi tutto lo spazio che vogliono.

Ondeggiano con lentezza in quel luogo tanto largo per loro due, stringendosi le mani con la paura di perdersi.

Isabel è sempre stata presente nel mondo di Kenan.

Kenan invece non potrà mai esserlo in quello della povera Isabel, perché il pattinaggio l'ha abbandonato, ma in quella maniera anche la bambina che è in lei ha avuto lo spettatore adatto.

**

"Non gireremo Roma nemmeno questa volta" nota triste Isabel, accomodandosi sul divano mentre sente le gambe doloranti, "quando avremo un po' di tempo per noi? Ho bisogno di viverti".

"Quando finiranno gli europei" risponde lui, sedendosi al suo fianco e sospirando, "possiamo andarcene a Roma, oppure approfittiamo del matrimonio di Paulo e ci facciamo un viaggetto in Argentina, non possiamo dirgli no".

"...tu lo vedi Paulo che aspetta Oriana all'altare? Perché io no".

"Io ancora fatico a credere che lo conosco dal vivo e tu mi fai ste domande".

Isabel ride, poi si sporge a sedersi sulle sue gambe e lo guarda negli occhi, "ho una strana sensazione se mi metto a pensare alla finale. Porterai il mio elastico?".

"Non l'ho mai tolto" risponde lui, abbracciandola e lasciandole un bacio sul collo, "ti porterò con me in campo e vincerò quella coppa per te e per la squadra".

Dio.
Quanto è bello l'amore che si sta creando tra loro.