❥Capitolo venticinque

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Lo stress di Kenan continua a peggiorare la situazione.
Adesso anche affiancarlo in casa è diventato un incubo, tanto che Isabel è costretta a ricorrere all'aiuto di Nicolò e Ginevra pur di calmarlo un minimo.

"Kenan sai che dare di matto non è la soluzione?" lo avverte il ragazzo piacentino, sospirando quando lo vede camminare avanti e indietro per il salotto, "cosa c'è che ti riduce così?".

"Sai che le nostre fidanzate andranno ad un concerto di Ultimo a Napoli?" sbotta all'improvviso Kenan, suscitando un verso di stupore dai presenti, "no Nicolò non possiamo mandarle da sole, sono troppo piccole".

"Sono più grande di te" gli fa notare Isabel sorpresa, scoppiando a ridere subito dopo, "testa di cazzo lo sai che non è il primo concerto suo che faccio? A questo c'è anche Ginny, solitamente ci vado da sola, puoi stare tranquillo".

"Nicolò ti prego aiutami" lo prega il più piccolo, mettendosi con le braccia conserte, "puoi spiegare che è rischioso? Ti prego, dammi corda".

"Non è rischioso Kenan" lo smonta invece Nicolò, scuotendo la testa, "Isabel sa badare a se stessa, lo fa da quando ha 16 anni. Non devi avere paura. Ultimo per lei e Ginevra è sempre stato un appiglio, non possiamo vietare loro di andare al concerto, starebbero di merda".

La realtà è quella.
Sarà anche vero che le cose vanno bene, ma Isabel e Ginevra hanno bisogno di quel concerto per poter buttare fuori tutti i problemi.
E soprattutto hanno bisogno di passare del tempo solo loro due come una volta, almeno per parlare di tutto quello che ostacola le loro menti.

"Amore" lo risveglia la più grande, guardandolo mentre esausto si sede al suo fianco, avvicinandosi a lasciargli un bacio sulla guancia, "mancherò solamente due giorni e poi tornerò lì da te, non staremo distanti per così tanto tempo come credi tu. Ho bisogno di passare un po' di tempo da sola con la mia migliore amica, ricordati che a luglio saremo da Paulo in Argentina, lì avremo tutto il tempo per viverci senza paure e senza nessuno attorno".

"Quanto ci scommetti che darò di matto anche se sono 48 ore visto che ormai sono abituato ad averti ogni giorno davanti ai miei occhi?" accenna lui, voltandosi a guardarla e sospirando, "mi prometti che farai attenzione? Ci saranno tantissime persone".

"Ti videochiamerò alla canzone di Niccolò che più mi fa pensare a te, e ti assicuro che sono parecchie" lo tranquillizza lei, posandosi con il mento sulla sua spalla ed inarcando le sopracciglia quando lo vede nervoso, "cosa c'è adesso?".

"Chi cazzo è Niccolò?" chiede lui con un velo di gelosia nel tono di voce.

"Porca puttana, è Ultimo" sbotta Ginevra, rischiando quasi di prenderlo a schiaffi, "ora ti metti una cazzo di maglietta? Dobbiamo andare allo stadio".

Le insicurezze di Kenan stanno diventando visibili giorno dopo giorno, ed è anche vero che sono difficili da gestire.
Ma Isabel lo ama, con i suoi pochi difetti e i suoi infiniti pregi.

**

Quel giorno saluteranno ufficialmente un campionato che ha portato tanti dolori e soprattutto tante gioie.
Alex Sandro dirà addio, e nonostante tutto farà comunque un po' male salutarlo dopo tutti quegli anni.

L'Allianz è naturalmente sold out.
Dopo quelle partite ci saranno gli europei, e quelli che sono compagni di squadra si ritroveranno ad essere rivali contro ogni aspettativa.

Juventus-Monza chiuderà i battenti, e sono tutti emozionati.

La squadra entra in campo, pronta ad affrontare per l'ultima volta una partita prima dei grandi impegni che i giocatori hanno.
L'arbitro fischia, e così partono gli ultimi 90 minuti.

Kenan parte titolare, ed è bastato quel particolare per farlo calmare ulteriormente.
Isabel ha urlato a squarciagola il suo nome nella formazione, ed è veramente bellissimo vedere l'amore dei tifosi juventini nei suoi confronti.

La partita è decisamente più bella rispetto a quella contro il Bologna, tanto che al minuto 26 Chiesa porta la Juventus in vantaggio.

Le ragazze si stringono in un abbraccio con Lucia, la futura moglie di Federico, mentre dei sorrisi escono spontaneamente sul loro viso.
E dopo due minuti Alex Sandro chiude la sua carriera segnando il 2-0.

Un applauso si alza maestoso e potente nello stadio, rivolto ad un uomo che nel bene e nel male, in qualsiasi situazione e in qualsiasi partita, con le cose fatte in maniera giuste e con alcuni errori, si è fatto volere bene.

Le lacrime scendono copiosamente sulle guance del giocatore, strappando un po' il cuore ai tifosi nonostante tutto.
E sulla tribuna Isabel sta facendo lo stesso, anche perché l'ha vissuto dal primo giorno.

La partita finisce con una vittoria, mentre tutto lo stadio si appresta a salutare il brasiliano e ad esaltare l'ultimo meraviglioso trofeo che viene portato sul campo da gioco.

Kenan si volta verso i posti dov'è seduta Isabel e le fa un cuore con le mani, sorridendo subito dopo.

È in quel momento che comincia la loro vera storia.

Senza spegnersi mai||Kenan YıldızDove le storie prendono vita. Scoprilo ora