❥Capitolo trentacinque

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La Juventus è partita per affrontare l'Hellas Verona.
Isabel non ha avuto modo di seguire la squadra proprio perché il giorno successivo affronterà la prima ecografia, perciò si limita a vedere il match dalla sua abitazione con Ginevra al suo fianco.

Nell'ultima settimana si sono trascurate un po', complice anche la grande notizia che ha stravolto le loro vite, perciò alla prima occasione ne approfittano per passare del tempo insieme.

Kenan e Nicolò partiranno entrambi titolari, di conseguenza avranno modo di viverseli anche se a distanza.
E fortunatamente il match finisce 0-3 per la Juventus, portando così la squadra ad essere prima in classifica anche se sono passate solamente due giornate.

La distanza Isabel la sente tutta, soprattutto quando in quella clinica il giorno dopo si ritrova da sola.
Di Kenan non sa più nulla dalla sera prima, e di conseguenza quel suo non avere nessuno accanto contribuisce ad aumentare la sua ansia.

Entra in quella stanzetta deglutendo spaventata, mentre piano si stende sul lettino assieme alla ginecologa che prima le sorride e poi le cosparge il ventre con il gel.

La porta si spalanca poco prima dell'inizio di quell'azione, ed è proprio Kenan ad entrarci.

"Lei sarebbe?" lo interrompe la dottoressa, guardandolo mentre prende un respiro profondo e si avvicina a stringere la mano alla sua paziente.

"Sono il padre del bambino" risponde emozionato Kenan, baciando dolcemente Isabel mentre questa osserva lo schermo dopo l'inizio dell'ecografia.

Riescono a scorgere una figura minuscola, mentre il battito riempie immediatamente la stanza.

"Siete di 6 settimane e 3 giorni, di conseguenza nel primo trimestre" spiega la ginecologa, continuando il suo lavoro, "naturalmente fate attenzione, siete ancora nei mesi più critici".

Isabel annuisce, mentre la dottoressa le pulisce il ventre e le lascia le carte con le varie cose che le ha già spiegato a voce.

Quando esce dalla clinica Kenan le afferra la mano e comincia a camminarci con un sorriso stampato sul volto, "Bel ho bisogno di parlarti".

"Dimmi, stella" lo riprende lei, notando gli occhi che prendono a brillargli nel sentire quel soprannome, "cosa c'è di così tanto importante?".

"Io c'ho pensato" comincia lui, deglutendo e abbassando lo sguardo, "e ho deciso di starti accanto. Voglio questo bambino, voglio diventare papà con te al mio fianco, voglio amarti".

Il cuore di Isabel esplode di gioia a quelle parole, mentre istintivamente si lancia ad abbracciarlo e baciarlo come se non ci fosse un domani.

Quindi è ufficiale.
Stanno per diventare una famiglia.

**

I mesi passano velocemente.
Kenan continua a giocare mentre Isabel vede la sua pancia crescere a dismisura.

Hanno informato Paulo della meravigliosa notizia che per l'emozione li ha raggiunti a Torino, hanno poi detto la cosa ai genitori e hanno stranamente avuto una reazione inaspettata.

Quelli di Kenan hanno urlato (no, letteralmente).
Mentre quelli di Isabel si sono immobilizzati in stato di shock.

In men che non si dica si è avvicinato il giorno del gender reveal.
Hanno provato ad indovinare, ma sono entrambi completamente contro la preferenza dell'altro.

La torta ricoperta di panna viene presentata davanti a loro, mentre Kenan abbraccia Isabel da dietro e si posa con il mento sulla sua spalla, "sei pronta amore?".

"Prontissima" risponde lei, afferrando il cortello e affondandolo nel dolce pan di spagna, facendo due tagli precisi, "scopriamo il nostro futuro adesso".

Sollevano la fetta con gli occhi chiusi, mentre un urlo si alza attorno a loro.
I coriandoli vengono sparati nel cielo, e davanti alla vista di Isabel e Kenan comprare il colore rosa.

Nella loro vita ci sarà una femminuccia a cambiare ogni cosa, ed è assolutamente impensabile calcolando che all'inizio quella gravidanza non era nemmeno voluta.

"Ti amo, stella, ti amo tantissimo" sussurra emozionata Isabel, voltandosi tra le sue braccia e baciandolo felice forse come non mai.

"Ti amo anch'io güneş, sono contento d'aver dato a mia figlia una mamma meravigliosa come te" risponde lui, prendendola in braccio e stringendola forte al suo petto.

È una femminucca quella che cambierà la loro vita.

Senza spegnersi mai||Kenan YıldızDove le storie prendono vita. Scoprilo ora