Senza spegnersi mai||Kenan Yıldız

❥Capitolo ventiquattro

"Amore siamo in ritardo" urla Kenan dal salotto, guardando l'orologio e alzando gli occhi al cielo, "dobbiamo solamente cenare con Federico e Lucia, non serve che svuoti l'armadio".

"Non so cosa cazzo mettermi" urla a sua volta lei, raggiungendolo in intimo con due vestiti tra le mani, "quello nero o quello rosso?".

Kenan la guarda dalla testa ai piedi.
È una sorpresa continua quella ragazza.

"Cioè, ti sei truccata e hai fatto i capelli ma non hai scelto cosa mettere?" chiede sorpreso, scoppiando a ridere quando vede il disappunto sul suo viso, "metti quello nero, ti sta meglio".

Isabel sospira e mette quel vestito, indossando poi le scarpe con il tacco che aveva lasciato all'ingresso, "come sto?".

"Sei bellissima. Ora ti farai venire un altro dubbio esistenziale o possiamo ufficialmente abbandonare questa casa?" dice lui fintamente esausto (...fintamente in parte), afferrandole la mano e tirandola fuori dall'abitazione.

"Ma non ho preso la giacca" si lamenta lei, ritrovandosi quasi a corrergli dietro e rischiando anche d'inciampare qualche volta, "Kenny rallenta, io non sono allenata come te".

"Mi faranno santo solo per non aver dato di matto, visto che sto camminando e non sto correndo. Come fai a non starmi dietro" esclama lui, prendendola in braccio e portandola fino all'auto, "per la giacca possiamo rubare quella di Federico o ti presto la mia, tanto lo sai che sento raramente freddo".

Isabel si accoccola sul suo petto, ma è una cosa che dura poco perché subito dopo la mette sul sedile del passeggero e poi svolta ad accomodarsi al posto del guidatore.

Negli ultimi giorni Kenan è diventato perfetto in tutto.
Ma anche in senso negativo.

Basta un ritardo di 2 minuti rispetto all'orario concordato per fargli dare di matto, ed è diventato abbastanza estenuante.

Sarà lo stress (molto probabile), l'idea che manca una sola partita alla fine del campionato e subito dopo la sua testa sarà sugli europei, oppure semplicemente l'impatto di una relazione sulla sua vita, ma è cambiato.

Isabel lo comprende.
Alla fine quando sono loro due in casa torna ad essere calmo, ma gestire i suoi scatti improvvisi non è poi così facile.

"Kenny" accenna lei, voltandosi a guardarlo mentre mantiene lo sguardo fisso sulla strada, "amore" lo richiama, sospirando quando lo vede indifferente, "sei davvero arrabbiato perché abbiamo fatto ritardo?".

"Isabel abbiamo stabilito un orario, non capisco perché devi sempre sforare" si lamenta immediatamente lui, rafforzando la presa, "ci staranno già aspettando mentre noi siamo imbottigliati nel traffico".

Il suo nome per intero.
Da quando si sono fidanzati non l'ha mai chiamata in quella maniera, al massimo Bel o con dei soprannomi.
Questo le fa capire quanto lo stanno mandando fuori di testa anche solo 10 minuti di ritardo.

Lascia sfuggire un sospiro.
Perché non sembra lo stesso di cui si è innamorata?

"Kenan" dice lei a quel punto, mordendosi il labbro inferiore, "cambia immediatamente questo atteggiamento, che sono la tua ragazza è vero ma questo non significa che devi sfogare tutte le tue frustrazioni su di me".

Lo nota irrigidirsi a quelle parole.
Ha colpito il punto giusto a quanto pare.

"Sto dando di matto Isa" sbotta lui, tirando poi un pugno al volante, "la tensione per l'Europeo è tremenda, quella per l'ultima partita anche. Ho una scheda precisa e il minimo ritardo mi manda fuori di testa".

"Questa cosa si chiama stress" fa notare lei, mettendogli una mano sulla gamba con l'intento di calmarlo, "io sono qui per aiutarti, ma se fai così la situazione peggiora solamente. Sto zitta per non farti incazzare ancora però devi gestirla".

Kenan deglutisce.
Quando è diventato così stronzo senza pensare anche al bene delle persone al suo fianco?

Mette lentamente la mano su quella della sua ragazza e la stringe, prendendo dei respiri profondi, "scusa, proverò a fare qualcosa".

A quelle parole e quel gesto Isabel sorride appena, "me lo dai un bacio adesso?".

Kenan si ferma per il semaforo rosso, e subito dopo si gira a baciarla con lentezza, ma soprattutto con un amore così tanto presente da far quasi venire i brividi alla sua ragazza.

**

La serata è piacevole.

Con Federico ha avuto modo di parlarci già in passato, ma con Lucia oltre a qualche saluto fugace in tribuna mai nulla.

È una ragazza meravigliosa e non solo sotto l'aspetto fisico.
Conversarci è stupendo.
Ti mette a tuo agio, sa come prenderti e soprattutto ha un'infinità di cose da scoprire.

Isabel si trova veramente bene con lei.
Hanno deciso di fare quella cena proprio perché per il matrimonio non ci saranno visto l'impegno con le nozze di Dybala.

Sicuramente rifaranno quella serata in futuro, magari con un piccolo Federico (o una piccola Lucia) che corre tra i tavoli, e le cose saranno migliorate notevolmente anche tra Isabel e Kenan che sono in realtà solo agli inizi di quella folle storia.