❥Capitolo trentasette

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La serata procede senza troppi intoppi.
Qualche contrazione preparatoria ha fatto la sua comparsa ma non è mai stata tanto forte da metterli in allerta.
In sostanza alla data presunta del parto mancano ancora delle settimane perciò non hanno bisogno di preoccuparsi.

Teun è una meraviglia.
Riesce a far ridere tutta la squadra con la sua genuinità ed è proprio quello di cui hanno bisogno Isabel e Kenan.

Nell'ultimo periodo non vanno proprio d'accordo costantemente come invece è successo all'inizio.
È comprensibile visto che sono appena entrati nel pieno della convivenza, ma aver bruciato le tappe un po' pesa.

Perché senza un figlio di mezzo si sarebbero conosciuti con le tempistiche giuste, senza affrettare le cose.

Ma va bene così comunque.
Anche se tutto è andato avanti troppo precipitosamente presto avranno tra le braccia la loro bambina, e sono entrambi emozionati per questo nuovo capitolo di vita.

Kenan ha addirittura imparato a suonare la chitarra con la scusa d'usarla per farla addormentare, e i primi brani sono stati proprio quelli di Bryan Adams.

A quel gesto Isabel gli ha ripetuto dell'amore infinito che prova nei suoi confronti, perché quel particolare è stato apprezzato veramente tantissimo.

"Bel" la risveglia Nico González, addentando un pezzo di pizza, "alla fine avete scelto il nome per piccola? L'ultima volta mi hai detto che eravate un po' indecisi".

"Mh, no Nico" risponde lei, adagiandosi con la testa sulla spalla di Kenan, "abbiamo deciso di sceglierlo alla nascita, non vogliamo programmarci nulla".

Il calciatore annuisce a quella frase, sorridendo nel vedere la quantità d'amore che si percepisce tra i due (presto tre), sentendosi quasi di troppo a quella vista, perché sono improvvisamente nella loro bolla.

Ad attirare l'attenzione ci pensa però una coppia.
Nicolò e Ginevra entrano nella sala in clamoroso ritardo, come sempre, e non salutano quasi nessuno.
Si avvicinano alla pancia di Isabel.

"Amore di zio scusami sono in ritardo" esclama Nicolò, baciando dolcemente il punto dove la bambina lascia un calcetto e sospirando, "ti prometto che non succederà più" continua, alzando lo sguardo verso la sua amica, "ah ciao Bel".

"Ciao anche a te Coco" dice lei fintamente offesa, addolcendosi quando il ragazzo le bacia la guancia subito dopo, "ok ora ci siamo".

Fagioli ride, per poi spostarsi a parlare con Kenan.
E Isabel si perde ad osservarli emozionata senza un motivo apparente.

**

Tornano a casa con il silenzio a fare da compagnia.
Non hanno parlato molto tra di loro durante la serata, forse per la presenza della squadra (molto probabile), oppure semplicemente perché ormai non hanno più nulla da dirsi.

Isabel si adagia sul divano sbuffando sonoramente, sfilandosi poi i sandali e distendendo con calma le gambe, alzando appena il vestito per scoprire i piedi.
Fare anche le cose più semplici è ormai diventato impossibile, e Kenan l'ha notato.

"Ti strucco io" le dice infatti lui, afferrando le cose necessarie e cominciando quel processo, sorridendo quando la vede rilassarsi, "le ultime settimane sono pesanti, non è così?".

"Ho paura del parto" rivela lei invece, guardandolo negli occhi appena finisce e prendendo un respiro profondo quando si siede al suo fianco, "te lo giuro Kenny, sono terrorizzata all'idea, non voglio fare il cesareo ma pensare che per il naturale dovrò sorbirmi tutto il travaglio mi terrorizza, per non parlare dell'epidurale, non riesco a reggerlo il dolore io".

"Amore respira" la blocca Kenan, prendendo a fissarla intenerito a tutte quelle paranoie, "è la prima volta ed è normale, ma io sarò lì con te a darti un sostegno. Non andare nel panico, goditi le ultime settimane con tranquillità".

Isabel sorride appena e lo bacia subito dopo, preparandosi mentalmente a quegli ultimi attimi con il pancione.
Perché da metà aprile non ci saranno più.

Angolo autrice:
capitolo corto, vi chiedo scusa, però preparatevi per il prossimo.
Mad, X

Senza spegnersi mai||Kenan YıldızDove le storie prendono vita. Scoprilo ora