Senza spegnersi mai||Kenan Yıldız

❥Capitolo diciassette

"Siete schifosamente sdolcinati" esclama Dušan in tutta la sua eleganza, guardando Isabel seduta in braccio a Kenan nel treno che li sta portando a Torino, "ci manca solamente un bacio e poi mi viene il diabete".

"Non fare quello geloso adesso" lo prende in giro Kenan, lasciando un pizzicotto sul fianco della ragazza, "so che ti piace Isabel, però stai lontano da lei adesso. È mia".

"Cazzo Dušan, ti piace la mia ex?" chiede invece ironicamente Nicolò, godendosi la risata del turco quando notano la faccia del più grande a quelle parole, "benvenuto nel mio mondo, forse dovrei dire nel nostro in realtà".

"Aspetta" interrompe quello scambio di battute Dušan, guardandoli uno ad uno, "quindi Isabel era l'ex di Nicolò e adesso sta con Kenan? Isa perché non hai scelto con me?".

"...poi lo spieghi tu a Vanja?" fa notare lei, alzandosi solo per lasciare un bacio sulla guancia a Vlahović che sorride a quel gesto, "in un'altra vita Dus, magari saremo più fortunati e la gente invidierà entrambi, a me soprattutto perché tu sei un bono stratosferico".

"Grazie Bel" urlano in coro Nicolò e Kenan, scatenando una risata generale dalla squadra.

I piani per la giornata sono chiari.
All'arrivo a Torino passeranno un po' di tempo da soli Isabel e Kenan, poi la ragazza si recherà a casa di Nicolò per risolvere tutto il casino che hanno combinato.

Per carità.
Loro non hanno proprio litigato, ma il loro allontanamento è stata una conseguenza immediata pur di non far soffrire lo stesso Kenan e Ginevra.

La ragazza è tornata a Perugia.
Con Nicolò le cose sembrano essere quelle di prima, hanno semplicemente fatto il passo indietro e di conseguenza rifiutato la convivenza.
Secondo il loro pensiero stare distanti aiuterà la loro storia a superare il famoso trauma causato dal passato di Nicolò ed Isabel.

Non hanno ben capito però che proprio la distanza potrebbe far crollare definitivamente quella relazione.

È proprio per quel motivo che Isabel è tornata da Kenan.
Stando in Polonia lo sentiva scivolargli via dalle mani, perderlo pian piano, e non poteva permetterselo.

Ma Ginevra se ne frega del pensiero altrui.
Lei ha detto che anche quell'ultimo bacio che si sono dati nel retro della discoteca ha del significato, ed è disposta solamente a perdonare Nicolò per poi cancellare Isabel dalla sua vita.

Cancellare la sua migliore amica.
Isabel non può forzarla, ma è davvero disposta ad andare a Perugia pur di farle capire che il passato è passato.
E soprattutto che non ama Nicolò, ed è per merito di Kenan.

Quando il treno si ferma a Porta Nuova nemmeno se ne rende conto, probabilmente troppo presa dai suoi pensieri.
Deve ringraziare Dušan che l'ha presa di peso e l'ha portata ad alzarsi, dandole poi uno scossone per farla risvegliare.

Isabel scende con il suo zaino in spalla e riesce fortunatamente a trovare Kenan in pochi secondi.
Lo stesso che le afferra la mano e comincia a camminare fuori dalla stazione fino alla sua Jeep.

"Che facciamo in queste ore?" chiede lei curiosa, mettendo la cintura di sicurezza e godendosi Torino che scorre fuori dal finestrino, "film o prepariamo qualcosa?".

"Prepariamo dei biscotti? Posso fare un'eccezione per te" risponde lui con un sorriso, guidando fino alla sua abitazione.

È proprio bello il percorso che sta prendendo la loro storia.
Senza gelosia eccessiva, con tanta conversazione e tante risate.

Manca però il passo più importante.
Il problema è che nessuno dei due ha il coraggio di fare la fatidica domanda.

**

Casa Fagioli è accogliente come sempre.
Calda, profumata e ben arredata.

Isabel ci entra timidamente, come se quel gesto potesse scatenare un altro litigio da un momento all'altro, e con lentezza si accomoda sul divano.
Nicolò le passa la tazza con la camomilla (quanto la conosce bene, incredibile) e poi si mette al suo fianco, sorseggiando dalla sua.

"In realtà non abbiamo nulla da dirci" comincia Isabel, abbassando lo sguardo mentre la tazza le riscalda le mani, "io e te siamo sempre stati chiari. Quando ci siamo lasciati le cose non erano così calme, tu poi ti sei messo con Ginevra e abbiamo deciso d'andare d'accordo. Sei ormai un fratello per me, mi dimentico addirittura che abbiamo avuto la nostra prima volta insieme. Non capisco perché ha deciso di perdonare te e non me".

"Questo non l'ho capito nemmeno io" ammette lui, facendo un movimento quasi impercettibile con le spalle, "non abbiamo niente da risolvere noi due. Ci vogliamo bene adesso e basta, è una storia passata".

Wow.
Non è mai stato così facile risolvere un casino di quella portata.
Ma è in parte la verità.
Quel bacio è stato solamente un errore dettato dall'alcol e dalla mente annebbiata dai troppi pensieri.

"Andiamo in discoteca stasera?" propone lei all'improvviso, bevendo la sua camomilla e facendo un sorriso che ha del provocatorio, "senza bere troppo, solo per ballare un po' e divertirci, possiamo farlo".

"Sai che amo queste tue proposte" concorda immediatamente lui, dandole il cinque e sorridendo, "però avvisa Kenan ancora gli fai venire un malore, conosco i tuoi outfit da discoteca".

Isabel scoppia a ridere.
Ha effettivamente ragione, ma calcolando che i vestiti più belli sono proprio a casa di Kenan lo avviserà sul momento.

Si gode quei momenti con Nicolò come succedeva un tempo.
Ridendo, parlando del più e meno, canticchiando qualche canzone strana e soprattutto dichiarandosi quanto bene si vogliono.

Ginevra non interferirà con la loro amicizia,
non un'altra volta.