❥Capitolo trentasei

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I mesi con il pancione passano molto velocemente, e di conseguenza sistemare il tutto è diventata una priorità.

Il campionato di Kenan continua alla grande assieme ai vari impegni che lo tengono lontano dal campo (per vari impegni si parla proprio della cameretta della piccola in arrivo).

La pancia di Isabel è cresciuta parecchio.
Kenan ci perde le ore a baciarla e parlarci come se quella creatura potesse rispondergli e conversarci.
Gli piace farlo.
Dice che riesce ad immaginare il suo futuro in quella maniera.

Quel giorno di febbraio si ritrova chiuso in casa sua a pitturare la stanzetta.
Ha optato per il rosa (chiaramente), il suo intento era anche quello di scrivere il nome della bambina sulla parete ma non può, semplicemente perché non l'hanno scelto.

Sarà anche vero che in quella cena, il giorno dopo la grande notizia, Kenan un nome l'ha fatto, ma hanno deciso di comune accordo di sceglierlo alla nascita direttamente.
La guarderanno in viso e quello che più li attirerà sarà la loro scelta.

Anche se entrambi sanno che ricadrà naturalmente su quello pronunciato con il piatto di pasta davanti mentre un litigio e una rottura si faceva spazio nelle loro menti.

"Amore" interviene Isabel, entrando nella cameretta ormai tutta rosa e sorridendo, "ti ho portato un bicchiere d'acqua fresca, sei chiuso qui dentro da questa mattina, abbiamo ancora tempo prima dell'arrivo della bambina".

"In realtà no, ma ti lascio convinta" la prende in giro lui, scendendo dalla scaletta e cominciando a bere, "quindi? Come sta la mia piccoletta?".

"Sta bene, ha preso il vizio di scalciare appena sente la tua voce ma sta bene" risponde lei con un sorriso, prendendogli la mano e portandosela sul ventre.
E, infatti, la bimba scalcia a quel minimo contatto.

"Stavo pensando d'appendere qui le foto che abbiamo fatto durante il gender reveal" comincia lui, indicando una parte della parete, "e lì un quadretto con i suoi dati quando nascerà, sempre se ti piace come idea".

"Mi piace moltissimo invece" dice lei, avvicinandosi e baciandolo con dolcezza, guardandosi poi attorno, "ottimo lavoro papà, continua così e vedrai che verrà fuori una meraviglia. Sta arrivando Dušan ad aiutarti"

Kenan sorride istintivamente a quelle parole.
Gli fa ancora strano essere chiamato papà, ma sa che dovrà farci l'abitudine.

Il mondo social ha accolto quella notizia con grande gioia, l'ha annunciata dopo aver segnato ed aver esultato con il pallone sotto la maglia.
È stato un momento meraviglioso che mai dimenticherà.

Addirittura Thiago Motta si è messo ad urlare per la tantissima emozione ed è stato uno dei primi a sapere della gravidanza, perciò quel particolare fa capire chiaramente quanto una squadra possa diventare la tua famiglia.

Isabel ha un po' paura del parto, ed è anche comprensibile, ma sa che affrontarlo significa avere nella sua vita quella piccola bambina che è pronta a sconvolgere ogni cosa, e non vede l'ora.

**

Per il compleanno di Cambiaso hanno deciso d'uscire a festeggiare.
Inizialmente avevano optato per la discoteca ma è stato proprio il festeggiato a cambiare idea perché (come ha detto ai suoi compagni di squadra) Isabel non avrebbe potuto seguirli, e calcolando il bel rapporto che si è creato tra di loro gli sembrava ingiusto non passare la serata con lei.

Per l'occasione hanno perciò prenotato un ristorantino non molto distante da casa Yıldız.
Con la gravidanza di mezzo non possono allontanarsi più di tanto, soprattutto viste le varie minacce d'aborto avute nell'ultimo periodo.

Kenan si è spesso fatto prendere dal panico visibilmente spaventato da un parto prematuro, ed è anche abbastanza normale.

Per quella sera però vogliono lasciarsi tutto alle spalle e godersi per un paio d'ore gli amici.

In più, oltre a Vlahović (che figurati, passa più tempo con Isabel che con Vanja) si è aggiunto Koopmeiners.
Uno degli ultimi acquisti della Juventus.

È un ragazzo d'oro, sempre sorridente e con un'espressione quasi dolce sul viso.
Isabel l'ha preso subito a cuore e lui ha fatto altrettanto, soprattutto con la notizia di una bambina in arrivo.
Perciò si sente in dovere di comportarsi da fratello maggiore, anche perché dopo la partenza di Federico Chiesa quella figura mancava nella sua vita.

Per l'occasione indossa un lungo vestito rosa (si, la gravidanza l'ha portata a vestirsi colorata, suscitando stupore nel suo ragazzo) e dei sandali visti i piedi gonfi. Con passo leggero si avvicina a Kenan che sistema la giacchetta sulla maglia bianca.

Lui continua a vestirsi come un film anni 70/80.
Bianco e nero.

"Non mi piace più nulla addosso" accenna lei schifata, guardandosi allo specchio e facendo un'espressione quasi imbarazzante, "guarda sta pancia qua".

"Ti direi che sei effettivamente più bella quando sei senza vestiti ma giuro che adesso ti rispondo decentemente" dice lui strappandole una risata, facendo una tosse finta e continuando con un tono melodrammatico "piccola c'è nostra figlia lì dentro, ancora un po' di tempo".

Isabel lo fissa con le sopracciglia inarcate.
I mesi sono passati velocemente soprattutto per le battute senza senso di Kenan, che fortunatamente le hanno strappato una risata ed è una cosa positiva.

Si prendono per mano e affrontano la sera fredda di Torino per quei pochi metri che li separano dal ristorante, sorridendo quando ci trovano già tutta la sguarda.

"Ciao Bel" esclama Dušan con un sorriso stampato sul volto, avvicinandosi e stringendola in un tenero abbraccio, piegandosi poi a baciarle con dolcezza la pancia, "ciao anche a te piccola di zio".

Isabel scoppia a ridere.
Per Dušan tutti gli altri sono un contorno, mentre solamente lui è lo zio, anche Nicolò è diventato irrilevante per il serbo.
"Ciao Dudù" risponde lei divertita, facendogli delle carezze leggere tra i capelli quando rimane piegato in quella posizione.

"Coglione spostati" esclama Teun (Koopmeiners), spingendolo e mettendosi davanti alla ragazza, "ciao tesoro bello, come stai?".

"Bene bene Koop" dice lei, abbracciandolo e sorridendo quando Dušan si posiziona dietro al suo corpo.
Sa cosa sta per fare.
Quando l'ha consigliato la ginecologa c'era proprio lui alla visita.

Posizione le mani sotto la pancia e la solleva appena, lentamente, alleggerendo così il peso che cominciava a farle venire dei dolori di schiena.
Isabel si adagia contro il suo petto e sospira, mentre Kenan guarda innamorato quella scena.

Senza i loro amici probabilmente non ce l'avrebbero mai fatta.

Senza spegnersi mai||Kenan YıldızDove le storie prendono vita. Scoprilo ora