❥Capitolo ventidue

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Portare a Torino la Coppa è stata una grande soddisfazione, ma tornarci da fidanzato per Kenan è ancora meglio.

Che si sarebbero messi insieme era palese, solo non si aspettava di certo che la vittoria gli avrebbe dato il coraggio giusto per fare quel passo così importante.
In sostanza passano l'uno con l'altra ogni giorno e non hanno mai avuto o tantomeno sentito il bisogno di etichettarsi come "fidanzati", ma quando si sono ritrovati in quella circostanza le cose sono andate in automatico.

Ha sempre detto di non avere abbastanza tempo per le relazioni perché negli anni precedenti è sempre stato concentrato sostanzialmente sulla carriera, ma Isabel gli ha cambiato la vita per davvero.

Gli ha fatto capire che l'amore e il calcio possono andare di pari passo.
Che può amare incondizionatamente anche mentre tira un pallone in porta.

Dire che dopo quella notte si sono uniti per la prima volta sarebbe scontato, ma è la realtà.
Si sono donati completamente l'uno all'altra, amandosi in una maniera così bella da far sembrare tutta quella storia quasi finta.

Ed è invece tutto vero.

Sì sono trovati, si sono scelti e hanno volontariamente deciso d'amarsi senza nessuna imposizione.

"Non ti ho mai chiesto quando sei nata" nota improvvisamente lui, stesi tra le lenzuola della casa del turco con il sole che entra dalla finestra mentre sono intrecciati in un groviglio d'amore e calore, "tu il mio compleanno lo sai, io invece so solamente che sei un anno più grande di me".

Isabel sorride.
Quando sono solamente loro due Kenan diventa la persona più dolce e tenera del mondo.
Le piace in una maniera folle quel suo lato.

"Il 10 agosto Kenny" esclama lei, sorridendo quando sente il battito del suo cuore nelle orecchie e tracciando con il dito ogni singolo tratto della sua muscolatura, "sono nata a San Lorenzo, la gente la definisce la notte delle stelle cadenti".

"Lo spettacolo più bello anche alla tua nascita quindi" nota lui, facendole delle carezze leggere mentre sente dei brividi lungo tutto il percorso che fa il dito della ragazza, "hai sempre avuto questo collegamento con le stelle a quanto pare".

"Probabilmente era destino" risponde lei, sorridendo subito, "tu dovevi esserci a prescindere, la mia data di nascita è la conferma. Sei arrivato nel periodo più brutto e lo sai bene. Da quando le cose tra di noi sono diventate serie mi è passata anche l'ansia. Mi piace pensare che ci sei sempre stato e non me ne sono mai resa conto, dovevo solamente trovarti".

Kenan sorride istintivamente a quelle parole.
Non hanno mai parlato con sincerità, ma in quel momento viene quasi naturale.

Stando insieme dev'esserci la complicità e il dialogo, altrimenti al minimo problema si faranno schiacciare senza trovare una soluzione.

Quelle lenzuola ormai impregnate del loro profumo segnano un'altra notte d'amore.
Casa di Kenan è testimone di quella relazione che non sarà mai segreta, perché è nata proprio sotto i riflettori.

Tra quelle mura vivono però la storia molto probabilmente più importante della loro vita.
Nata con lentezza, con paura, con odio inizialmente e con pensieri contrastanti che impedivano un godersi completamente la situazione.

Quando hanno rischiato di perdersi sono stati comunque bravi a ritrovarsi, a perdonarsi.

"Vieni a Bologna con me?" accenna lui, mordendosi il labbro inferiore, "rientrerà Nicolò, penso che sarebbe bello da parte tua sostenerlo. In più potrei segnare da un momento all'altro e dedicartelo".

Isabel si lascia sfuggire un sorriso.

"Io e Ginevra abbiamo già prenotato i biglietti del treno" ammette lei, voltandosi a guardarlo e prendendo un respiro profondo, "e soprattutto vedi di segnare veramente, altrimenti questa relazione comincia malissimo".

Quella partita non sarà semplice per nulla.
Massimiliano Allegri, contro qualsiasi aspettativa, è stato esonerato.

La maggior parte dei tifosi lo desiderava, qualcun altro voleva un'altra possibilità, ma nessuno si sarebbe mai aspettato il comunicato il giorno dopo la finale.

La squadra perciò deve rialzarsi in vista delle ultime due partite di campionato.
E sarà difficile.

**

Bologna è bellissima.

Isabel non aveva mai avuto modo di visitarla, ma metterci piede anche solo per qualche giorno le piace.

"Quindi? Come va con Kenan?" le chiede curiosa Ginevra, sorseggiando il suo spritz e facendo un sorrisetto, "da quello che ho capito ti sembra quello giusto".

"Va da dio" ammette Isabel, guardando il suo bicchiere e portando lo sguardo sul viso della sua amica, "credo d'essermi innamorata quando l'ho visto per la prima volta, e sono stata così intelligente da litigarci".

Ogni volta che ci pensa le viene da ridere.
Si sono insultati così pesantemente quella volta che per farli ritrovare nella stessa stanza gli altri giocatori si sono improvvisati guardie del corpo pur di non farli avvicinare.

Di sicuro non si sarebbero mai aspettati una finale simile.

Ed è strano parlare di "finale" quando in realtà sono all'inizio della loro storia, ma è così palese che ormai viene in automatico.
Quando incontri la persona giusta lo percepisci.

Isabel e Kenan si sono amati dal primo momento, semplicemente non se lo sono mai detto perché non hanno mai trovato occasione.

Dev'esserci un momento perfetto.
Uno indimenticabile.

E sicuramente ci sarà in un tempo non molto lontano.

Ormai non è più "presto" per dirselo, perché se nella relazione ci sono entrati da poco è in realtà da tanto che si amano incondizionatamente, e lo sanno bene.

Senza spegnersi mai||Kenan YıldızDove le storie prendono vita. Scoprilo ora