❥Capitolo trenta

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È una giornata no,
che dura già da un po',
Lasciatemi sognare ancora
cinque minuti in più.
La sveglia suonerà,
ma ora dorme la città,
e tu mi potrai ascoltare
come sai fare soltanto tu.

5 MINUTI-Alfa

"E se dovesse essere positivo?" accenna impaurita Isabel, reggendo tra le mani la scatola del Clearblue mentre la sua migliore amica al suo fianco la guarda preoccupata, "credo che Kenan non sarebbe contento di questa notizia".

"Isa" esclama Ginevra, abbracciandola e lasciandole un bacio sulla guancia, "ancora non sai nulla, non dare tutto per scontato, perciò fai quel test e poi vedi il risultato. In base a quello deciderai se parlarne o meno con Kenan, d'accordo?".

Isabel annuisce non molto convinta da quell'idea.
A breve partiranno dalla sua abitazione per vedere Juventus-Como, la prima di campionato, e invece d'essere tranquilla si ritrova a pensare ad un eventuale futuro con un bambino tra le sua braccia, mentre la paura si fa strada nel suo petto.

Con Kenan non hanno mai affrontato quel discorso, anche perché sono entrambi troppo piccoli per un figlio, perciò l'idea di non sapere cosa ne pensa di situazioni simili le mette ansia.

Si avvia verso il bagno con la testa bassa, sentendo le mani che le sudano rischiando di far precipitare per terra la scatola.
Ci entra con il respiro pesante ed estrae da lì il test.

Lo fissa titubante.
Lo schermino è ancora spento, non presenta nessuna scritta, e quasi le piacerebbe vederlo rimanere così.

Decide di farlo comunque.
Deve toglierselo il pensiero, derivato dai tanti sintomi e soprattutto del ritardo che comincia ad essere decisamente troppo, perché i giorni hanno superato di gran lunga la settimana.

Esce dal bagno con le mani che tremano ancor di più, mentre Ginevra la guarda quasi dispiaciuta.

Ha visto ogni sfaccettatura di Isabel, ma quella che si sta mostrando in quel momento le fa quasi paura.
Il test è posato sul tavolo, con il caricamento che comincia ad avanzare man mano.

L'ultima tacca si avvicina velocemente, e con essa il risultato comprare improvvisamente sullo schermo.

Incinta, 3+.

Il mondo sembra crollarle improvvisamente addosso mentre incredula rilegge quella parolina più e più volte.
Come può spiegare a Kenan che i contraccettivi hanno fallito?
Che magari il profilattico si è rotto per davvero e non se ne sono resi conto?

Sono troppo piccoli per sostenere una cosa di tale importanza.

"Isa" la risveglia Ginevra, deglutendo quando la vede che comincia a piangere in silenzio, "non reagire così, devi parlare con lui. Io e Nicolò ci siamo e lo sai".

Ma non è così facile.
Non può dirgli che all'inizio dei suoi 20 anni (e all'inizio dei 19 di Kenan) c'è un bambino che cresce nel suo ventre.
Che c'è un cuoricino che batte, ed è pronto a cambiare la loro vita.

"Andiamo alla partita Ginny" cambia discorso Isabel, afferrando il test e nascondendolo nel cassetto del mobile che hanno in soggiorno, "penserò a cosa dirgli quando torneremo a casa".

Il suo mondo (come già detto in precedenza) è improvvisamente crollato in mille pezzi, distruggendo quelle poche sicurezze che aveva.
La paura di ricevere un rifiuto da Kenan si fa sempre più viva, ed è anche comprensibile, ma nonostante tutto spera di vederlo con un sorriso stampato sul viso mentre la rassicura e le dice che riusciranno a superare questa nuova sfida che la vita ha proposto.

Senza spegnersi mai||Kenan YıldızDove le storie prendono vita. Scoprilo ora