Lo stadio è colmo di gente.
Isabel e Ginevra sono sedute in prima fila, con la vista perfetta sul campo in modo tale da non perdere nessuna mossa dei loro ragazzi.Nicolò tornerà ufficialmente dopo la squalifica, ed è una cosa così bella che a parole non si può spiegare.
L'emozione è alle stelle, ma per davvero, perché quel calvario sta finalmente giungendo al termine.Nonostante tutto però le sensazioni sulla partita non sono delle migliori.
C'è qualcosa nell'aria che lascia intendere quanto sarà difficile affrontare il Bologna.Il match comincia, ma non va come avevano programmato.
Faticano a mantenere il ritmo, ed è infatti Calafiori che dopo 2 minuti porta la sua squadra in vantaggio.L'umore scende rapidamente, portando tutti ad essere troppo nervosi senza concentrarsi realmente sull'obiettivo.
Ed è forse per quello che il secondo tempo finisce con un tremendo 2-0.
Kenan mette piede sul campo per cominciare ad allenarsi nell'intervallo di 15 minuti, con la testa ormai altrove e con il pensiero che niente (o nessuno) ribalterà quella partita e quel risultato.
Osserva ogni tanto Isabel che in tribuna mostra un'espressione affranta e questo contribuisce a distrarlo ulteriormente.
Deve riuscire a dare una svolta al match, deve farlo per lui, per la squadra, per i tifosi e per la sua ragazza.Il secondo tempo comincia un po' come il primo, senza grandi risultati ma con un altro tiro di Calafiori che aumenta così la distanza da un possibile pareggio.
Dopo pochi minuti da quell'azione qualcosa però cambia.
Kenan entra in campo e la partita comincia decisamente a prendere una piega diversa.La Juventus attacca, più decisa, più sicura.
Ma è al minuto 71 che si ribalta il tutto.
Nicolò rientra in campo.Lo fa con le spalle tese per la paura, mentre il suo sguardo è concentrato a fissare il pallone.
Isabel e Ginevra si stringono forte in un abbraccio per l'emozione.
Hanno affrontato con lui tutto, dalle paure alla tristezza, e vederlo così sicuro e così carico di ricominciare è meraviglioso.In quel momento il risultato passa in secondo piano, perché ritrovarlo è un'emozione unica.
E forse devono anche ammettere che la sua mancanza è una di quelle che hanno sentito di più.Perché improvvisamente, tutto si mette al posto giusto.
Chiesa segna così, all'improvviso, senza aver dato aspettative, riaprendo una partita che sembrava ormai finita già dopo il primo tempo.
E dopo nemmeno 10 minuti Arek firma il 3-2.Sta decisamente diventando stressante guardare quel match, ma per davvero.
Improvvisamente una sensazione strana si fa spazio nel cuore di Isabel, e sa già di cosa si tratta.
I suoi occhi si puntano su Kenan, con questo che ruba palla e comincia a correre verso la porta.
Per l'emozione stringe il braccio di Ginevra, ma quando il suo ragazzo tira, colpendo la rete, scoppia in un urlo liberatorio.Ha segnato.
Ha portato la squadra al pareggio.Lo guarda sconvolta e felice allo stesso tempo, mentre lui alza il braccio dove ha il suo elastico per poi baciarlo subito dopo.
Ha mantenuto quella promessa.
Il cuore di Isabel scoppia a quel gesto, mentre lo guarda con gli occhi lucidi che vorrebbero urlargli d'essere fiera di lui.
Vorrebbero anche urlargli un "ti amo" così forte da perdere il fiato.**
Aspettare la squadra in albergo sembra la cosa migliore.
Anche per calmarsi dopo il turbinio di emozioni che hanno provato.Isabel è seduta sul suo letto con le mani che tremano ancora per lo shock.
Non aveva mai visto Kenan segnare dal vivo prima di quel momento, ma è stato il gesto di baciare l'elastico quello che l'ha ridotta in quella maniera.Improvvisamente qualcuno bussa alla sua porta.
Sa che non è Ginevra, lei è in camera di Nicolò per fargli una sorpresa, perciò si alza confusa per aprirla.Kenan è lì, con un sorriso stampato sul viso e una scatola di cioccolatini tra le mani, "è quel periodo del mese, stai piangendo da quando Nicolò è entrato in campo e il mio gesto avrà sicuramente peggiorato la situazione, perciò adesso mangiamo questi insieme e ti faccio un massaggio per far passare i dolori del ciclo".
Non è reale questo ragazzo, per nulla al mondo.
"Vieni pure" dice estasiata Isabel, chiudendo la porta e lasciandogli posare quella scatola sul letto, correndo subito dopo ad abbracciarlo per poi baciargli dolcemente le labbra ancora e ancora, "sono tanto fiera di te".
"Vieni a mangiare adesso, poi passiamo ai complimenti" la prende in giro lui, baciandola a sua volta e sedendosi sul letto con la schiena contro la testiera, sorridendo quando si adagia sul suo petto, "dove ti fa male?".
"Mh qui" accenna timidamente lei, prendendogli la mano e portandosela sulla parte bassa del ventre, sospirando quando comincia a fare un movimento leggero con l'intento di far diminuire almeno un poco il dolore, "ho letto un po' di commenti, la gente è praticamente pazza di te".
"Lo sei anche tu, però non sei mai stata così diretta nel dirmelo" ironizza lui, ridendo e lasciandole un bacio leggero sul collo, "sono contento d'aver segnato...e d'aver baciato l'elastico".
"Per baciare me sei stato costretto ad aspettare il ritorno in albergo" accenna lei, prendendo un cioccolatino e scartandolo, masticandolo poi con lentezza, "hai preso i miei preferiti".
"I lindor al latte?" chiede lui sorpreso, ringraziandola quando lo imbocca e assaporando quel cioccolatino, "buono a sapersi, te ne porterò una scatola ogni tanto allora".
Entrambi ridono a quella frase.
È bello parlare di futuro così spontaneamente.
Ma non lo sanno ancora che, dopo il primo bacio, avevano già firmato un per sempre.
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Senza spegnersi mai||Kenan Yıldız
RomanceTu brilli, Kenan. Sei convinto che il mondo ti veda solo come un calciatore ma la realtà è che sei la stella più bella che il cielo abbia mai visto. Porti serenità nella vita delle persone. La cambi in meglio, e mi auguro vivamente di ripetertelo...