capitolo 37

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Anni prima...

Erano passati 3 giorni da quando Kyle e Liam si erano visti per la prima volta e già sembravano legare molto.
Il biondo aveva iniziato a presentarsi più spesso a casa del nuovo amico e col passare del tempo avevano incominciato anche ad uscire insieme.Erano uno la metà dell'altro anche se ancora non lo sapevano.Avevano gli stessi gusti,la stessa mentalità,gli stessi hobby,la stessa crudeltà e lo stesso senso di superiorità,ma forse quello che lo sentiva di meno era proprio Liam.
Quando uscivano insieme finivano sempre per cacciarsi in qualche guaio o litigare con qualcuno,ma a loro non importava granchè.Kyle anche se non lo avrebbe mai dato a vedere ci teneva tanto al suo nuovo amico,quando lo vedeva gli sembrava di vedere il suo riflesso allo specchio,forse perché erano molto simili caratterialmente.Per lui Liam era 'normale' e forse anche qualcosa di più...a differenza dei altri gli teneva testa e non aveva paura nel rispondergli male e a tono.Quindi non era risultato una noia per lui.Quel pomerrigio infatti,erano andati insieme con le bici in una pista da skate.
"Guarda che figa la mia bici!"
Si vantò Kyle davanti al biondo.
"Sisi bellissima,ma guarda la mia"
Rispose.
"Mh non è granchè"
Lo provocò Kyle ghigando.
"Sisi contaci"
Rise l'altro.
Passò qualche secondo.
"Sai..."
Incominciò il moro.
"Questa bici me l'aveva regalata mio padre qualche anno fa..."
Liam ascoltò attentamente le parole dell'altro.
"Da allora l'ho sempre usata,per me è molto importante..."
toccò il sedile della bici.
"Se mai qualcuno me la rubasse potrei impazzire"
Rise.
"Ah davvero?"
Liam si avvicinò e afferrò di scatto la bici dell'altro rubandogliela.
"Ehi,biondino di merda!lascia la mia bicii!"
Gli urlò.
"Se la vuoi allora raggiungimi!"
Liam incominciò a pedare allontanandosi dal moro.
"Brutto idiota!"
Kyle allora si frettò a prendere la bici rimasta del biondo e cercò di raggiungerlo facendo uscire dalla proprio bocca una marea di insulti,mentre l'altro rideva.

I due ragazzi erano sfiniti.Avevano passato tutto il tempo a pedalare e ormai erano stufi.Si erano allora,seduti sulla pista da skate a bere dei energy drink.Erano solo loro,il parco era completamente deserto, loro preferivano così.
"Kyle..."
Parlò il biondo.
"Si?"
"a te cosa piacerebbe fare nella vita?"
Gli chiese per curiosità.
"Che razza di domanda è?è ovvio che voglio fare il calciatore!"
Rispose il moro.
"Il calciatore?ma qui in america non siamo proprio fatti per il calcio,al massimo baske-"
Il moro sputò la poca energy drink che stava ingoiando.
"Pensi davvero che me ne resterò qui?Io voglio andarmene in Spagna!Così magari potrò giocare al Real Madrid,diventerò una leggenda,esattamente come il mio amato ronaldo!"
"Mh...tuo padre Cosa ne pensa?"
Chiese il biondo,che rimase confuso nel vedere che per quella domanda l'amico non aveva più il sorriso in faccia.
"Beh...ecco lui non è uno che...come potrei dirti?"
Si domandò tra sè e sè il moro.
"Diciamo che vuole che io diventi come lui..."
Finì.
"Beh...se ci credi potresti realizzarlo il tuo sogno...però non capisco l'idea di voler andar in Spagna,siamo in america,a New York!la città dei sogni di chiunque"
"Pensi davvero che io riuscirò a realizzare il mio sogno?tu lo credi davvero?!"
Chiese il moro felice.
"Ma si...certo "
Rispose l'altro.
In quel momento il biondo si voltò per vedere l'amico ,giurò per un attimo di aver visto una specie di luccichio nei suoi occhi,come una specie di speranza.
"Liam tu aspettami qui"
Il moro si alzò.
"Huh?dove stai andando?"
"Beh ecco...Non sono affari tuoi!"
Gli Rispose l'altro imbarazzato.Al biondo era chiara la situazione.
"Ho capito...devi pisciare"
Il moro divenne tutto rosso dall'imbarazzo.
"Vabbè qualsiasi cosa sia...tu curami la bici ok?"
Il moro si allontanò dall'amico dirigendosi al bar,mente il biondo sorrideva nel vedere l'altro andandosene tutto rosso dall'imbarazzo.

Erano passati due minuti da quando Kyle era andato in bagno,e Liam per passare il tempo aveva deciso di usare un po' il cellulare.
Dovette distrarsi da esso quando sentì delle voci proveniere da più persone avvicinarsi alla pista da skate.Quando quelle voci si fecero più vicine il ragazzo si accorse che provenivano da cinque teenager.Li guardò per bene,sembravano avere due anni in più,e dalle loro faccie e dai loro vestiti non prevedevano niente di buono.
Erano dei delinquenti.
Il gruppo si avvicinò al ragazzo.Non sembravano volessero fare amicizia.
"Ehi moccioso!"
Gli gridò un ragazzo del gruppo.
"Che cosa ci fai qui?dovresti essere a casa a dormire non trovi?"
Il resto del gruppo incominciò a ridere.
"Il tuo umorismo è piuttosto discutibile,lo trovi anche tu?"
Rispose strafottente il più piccolo non facendosi intimidire.
"Eh?ma come ti permetti di rivolgerti così a cheap!"
Si intromise un'altro.
"Cheap?che nome orrendo,mi ricorda le patatine cheapster"
Pensò ad alta voce il biondo facendo arrabbiare il gruppo.
"Oh-oh...ma Che bella bici~"
Disse quel cheap avvicinandosi alla bici di Kyle.
Gesto che fece non poco innerverosire l'amico presente,ricordandosi delle parole dell'amico.
"Non provare a sfiorarla!"
Gridò arrabbiato.
"Eh?ma si può sapere chi ti credi di essere!"
Urlò cheap.
"Me stesso!"
Liam si alzò finalmente,e afferrò la bici dell'amico difendendola e accertarsi che nessuno dei presenti pogiasse le proprie luride mani su essa.
"Il primo di voi che la toccherà stasera non finirà bene!"
Gridò minaccioso.
Non aveva alcuna intenzione di deludere l'amico.
"Adesso ti sistemeremo per bene!"
Due del gruppo immobilizarono il ragazzo e cercarono di tenerlo fermo a tutti i costi.
"Adesso come farai senza mani?"
Gli chiese uno dei due che gli stavano tenendo ferme le braccia.
"Lasciatemi brutti figli di Puttana!"
Non aveva di certo intenzione di farsi picchiare,ma come avrebbe potuto?cinque contro uno?senza trascurare il fatto che fossero più grandi di lui.
Cheap tirò un forte pugno nello stomaco del biondo che finì per gridare dal dolore.Quello sicuramente non sarebbe stato il primo che avrebbe ricevuto in quel momento.Non potendosi difendere fu costretto a ricevere più di cinque pugni nello stesso punto.Fino ad abbassare la testa sfinito.
"Cos'è adesso non parli più eh?"
Cheap scoppiò a ridere.
"Ehi!Ma chi ti ha dato il permesso di dormire?su sveglia sveglia!"
Disse uno dei presenti tirandogli qualche ceffone.
"Allora non vali niente...Ce ne andremo da qui prendendoci la bici"
A quelle parole Liam gemette dal dolore e alzò finalmente la testa.
"Non vi permetterò di prenderla...h-ho promesso a Kyle che l'avrei curata...e quindi...manterrò la mia promessa a-a tutti i costi..."
Si sforzava anche solo per parlare a causa del dolore che gli avevano inflitto quei cinque deficienti.
Quelle parole fecero sbellicare dalle risate i delinquenti.
"Ma che cosa pensi di fare eh?"

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