capitolo 40

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Narratore esterno*

Kyle aveva appena parcheggiato l'auto a cazzo davanti alla casa della corvina.
'Spero solo sia viva'
Continuava a pregare.
Si avvicinò lentamente alla porta e bussò.

...

Passarono secondi e ancora nessuno aprì.Solo allora Kyle si rese conto che la porta era aperta.
"Sfigata?dove sei?"
Disse entrando in casa.Rimase pietrificato quando vide con orrore che la casa fosse completamente vuota.
C'erano piatti e bicchieri rotti per terra...alcolici senza tappi nel frigo aperto...sigarette spente sopra un tavolino vecchio...assieme a qualcosa di strano che gli sembrava famigliare,si avvicinò e vide con orrore del Fentany.
'Che cazzo ci fa con sta merda?!'
Pensò.C'era anche un odore disgustoso che gli sembrò un misto tra il tabacco e il Jack Daniels'.
Come diavolo faceva a convivere con quell'odore?
Lentamente entrò nella stanza della corvina e dallo spiraglio aperto riuscì solo a intravedere una sedia per terra.
"Sfigata sei qui?..."
Aprì la porta e....

...

L'immagine della corvina...che si dondolava.La corda che le stringeva il collo.I capelli neri che le coprivano il viso.I piedi che non riuscivano a toccare il pavimento.

No...

No...

Non poteva essere...

Non poteva perderla...

'Tra poco dovremmo dirci addio...'

"SFIGATAAA!!!"
urlò come un pazzo,con le lacrime che gli sgorgavano dai occhi spalancati.
Corse subito da lei.La prese in braccio e l'alzò per far si che la corda non le stringesse più il collo.
Il suo cuore gli batteva così forte...sentiva come se da lì a poco sarebbe svenuto.
"Ma come hai potuto fare una cosa del genereee!!!"
Urlò straziato dal pianto.
Non si era mai comportato così prima d'ora.
Ma perché si stava comportando così?lui l'aveva sempre bullizzata,e anche quando Jack l'aveva spinta dalle scale non aveva provato alcuna compassione.E perchè la stava provando proprio ora?perchè stava piangendo come un bambino?
Non c'erano forbici ne oggetti affilati quindi non aveva idea come avrebbe dovuto slegarla.Urlò come non aveva mai fatto prima d'ora.
"Come cazzo faccio a liberarlaa!!!?come posso fare per salvare Cady?!!È stata tutta colpa mia!tutta!sono solo un'idiota!scusami Cady per averti detto quelle cose!!!non le pensavo davvero!!"
Cercò di tagliare la corda a morsi ma con scarsi risultati.Solo allora notò che c'era una lametta sporca di sangue sopra la scrivania.E grazie ad essa tagliò finalmente la corda.
L'afferrò in tempo prima che potesse cadere sul pavimento.L'appoggiò delicatamente sul pavimento e le alzò la testa.
"CADY!!!"
urlò.
"Ti prego...non farmi questo!!Sono stato un'idiota!"
Singhizziò.
"Te lo giuro che rimedierò a tutti i miei errori!te lo giuro! te lo giuro!Ma ti prego non lasciarmi..."
Era disperato.
"Solo adesso mi son reso conto di essermi innamorato di te!"
Alzò la testa e si mise ad urlare come non aveva mai fatto.Le toccò il collo e si sentì sollevato come non mai,sentendo ancora il suo battito.
Slacciò la corda rimasta nel collo della corvina mostrando così il segno della corda rosso

Sono le 16:30,e Kyle si era messo sopra il letto della sua sfigata ad attendere il suo risveglio.Lei era Svenuta.Dopo quel fatto il cuore del moro non riusciva a smettere di battere...e sentiva ancora quella fastidiosa e orribile sensazione di panico.Doveva ringraziare dio che fosse arrivato in tempo...
E se avesse tardato di qualche secondo?
E se non avesse scelto di venire da lei?
E se avesse perso tempo a parcheggiare?
E se fosse morta?
Avrebbe sicuramente passato tutto il resto della sua vita con quel senso di colpa incredibile?
Solo allora Kyle notò come stesse per aprire gli occhi lentamente.Sembrò alquanto stupita quando lo vide difianco a lei.Nel suo stesso letto...
"Kyle...?"
Sussurò.
"Perché sei qui?"
Kyle rise.
"Perché sono qui?!Ma ti rendi conto di quello che hai fatto stupida idiota!!"
Cady negò con la testa lentamente,dimostrando di non ricordarsi niente.Kyle le urlò contro fi continuo cercando di trattenere le lacrime.Era molto arrabbiato.

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