Narratore esterno *"Adesso...come ti senti?"
Chiese Jack rivolto a Kyle.Dopo che lo aveva calmato e aiutato a raccogliere il materiale erano finiti per uscire insieme da scuola.Infatti,in quel momento si trovavano a camminare nei corridoi.
"Bene ,ma adesso mi è venuta fame"
Rispose Kyle calmo.
Jack udendo quelle parole tirò fuori dalla tasca delle monete per poi fermarsi di colpo.
"Aspetta qui un secondo"
Si allontanò da Kyle,e una volta tornato gli diede una barretta di cioccolato.
"Ecco,prendi"
Gli disse.Kyle rimase stupito da quel gesto,insomma.Lui lo aveva sempre bullizzato,isolato e reso la vita un'inferno ma sopratutto era riuscito un po' a distaccarlo da Cady,e adesso lui lo stava trattando normalmente? sapeva che se fossero stati diversi i ruoli non si sarebbe mai comportato così,anzi lo avrebbe preso ancora una volta in giro.Afferrò la baretta e incominciò a mangiarla.Avrebbe tanto voluto dirgli 'grazie' ma anche qui l'orgoglio non accennava a farsi da parte.
"E tu?Non mangi?"
Chiese.
"No,mangia pure tu"
Kyle allora divise il cioccolato e glielo passò.
"Prendi"
Disse freddo.
"Eh?ma sei proprio sicuro?
"Prendi e zittisciti"
Jack non rispose anzi,fu felice di sentire quella risposta,perché sapeva che quello era il suo modo per essere gentile.
"Ti accompagno io a casa"
Disse Kyle facendo rimanere stupito Jack.Adesso lo voleva anche accompagnare a casa in auto?In quel momento si trovavano in auto e il silenzio regnava,finché uno dei due alla fine sembrò voler aprire bocca.
"Jack..."
"Dimmi"
Incominciò Kyle.
"Secondo te la sfigata mi odia?..."
Chiese.Jack in quel momento non seppe che cosa rispondergli e si chiese più volte se avesse immaginato o no,di aver sentito nella sua voce po' di tristezza.
"Non saprei...se lei fosse stata una persona normale sarebbe stato scontato odiarti"
Kyle parve confuso.
"Che intendi?"
"Oh niente...".
Una arrivati alla destinazione,Jack fece per scendere ma a fermarlo li proprio il ragazzo di fianco a lui alla guida.
"Jack..."
"Kyle..."
Si chiamarono.
"Tu sei ancora arrabbiato con me?"
Jack ne uscì infastidito da quella domanda,non voleva parlare di quell'argomento.
"Lascia stare"
Disse con tono arrabbiato per poi chiuedere la portiera.
"Aspetta sfigat- volevo dire Jack!"
Urlò il più grande dal finestrino mentre il più piccolo si stava già allontanando.
Quest'ultimo si fermò di colpo E nel giro di pochi secondi girò metà del viso per guardare Kyle nei occhi.
"Kyle...tu non mi fai ne caldo ne freddo,però...Io Non dimenticherò mai quello che hai fatto..."
Disse con una tonalità bassa per poi girare i tacchi e andarsene.
Kyle non rimase dispiaciuto da quelle parole,tanto sapeva che non l'avrebbe mai dimenticato.Come avrebbe potuto dimenticare?le prese in giro...le botte...le minacce...il rapporto rovinato con Cady a causa sua...E...e quello che aveva fatto Liam nei suoi confronti.Jack non sapeva se usare il cuore o la testa.Il suo cuore gli suggeriva di perdonarlo e ricominciare da zero,e la sua testa gli suggeriva di non parlarci e lasciarlo solo come meritava.In effetti...Kyle era rimasto solo.Aveva perso i suoi amici e guadagnato un odio da tutti i suoi compagni di scuola e i prof.Ma a lui non importava così tanto...
Per lui erano solo tappabuchi che considerava inferiori e con cui stava solo perchè lo vedevano come 'leader' del gruppo."Ah eccoti arrivato!"
Disse la madre mentre il moro era appena tornato a casa.Quest'ultimo si stupì nel vedere che era presente anche suo padre,che in quel momento si trovava sopra il divano a leggere un giornale.
Quando era tornato?
"Papà?!"
Urlò confuso.
"Oh ciao Kyle,com'è andata a scuola,hai preso qualche voto?"
Gli chiese non degnandolo di uno sguardo.
"Papà torni e mi chiedi subito della scuola?"
Disse il moro con una risata.
"La scuola è la cosa più importante,lo sai"
"E anche la cosa più merdosa al mondo"
Sussurò il moro sedendosi anche lui sul divano.
"A proposito di scuola,Kyle oggi hai preso due note disciplinari..."
Disse la madre anche lei sedendosi sul divano,lasciando così Kyle in mezzo.A quelle parole il padre alzò subito lo sguardo per guardare Kyle.Quest'ultimo invece,era completamente arrabbiato con sua madre per aver detto quella cosa davanti a suo padre di proposito.
"Kyle...che cosa hai fatto?" Chiese il padre.
"Eh...?io?niente..."
"Niente?!vuoi dirmi forse che le prof ti mettono le note senza alcun motivo!?"
Kyle stette in silenzio.
"Kyle!così non andrai da nessuna parte!"
"Sisi..."
"Non provare a rispondermi in questa maniera signorino!"
L'uomo arrabbiato si alzò dal divano.
"Caro...stai calmo...ci parlo io con lui..."
Si intromise la madre.
"Dici le cose davanti a lui e pretendi che possa mantenere la calma?"
Chiese Kyle rivolto alla madre con sguardo assassino.
"E invece?con i voti come sei messo?hai recuperato italiano?!"
"Perchè ci tieni così tanto a farmi recuperare italiano se sono ancora al primo semestre?"
Chiese il moro mantenendo sempre la calma.
"Kyle!devi essere il primo della classe!proprio come lo eravamo io e tua madre!"
"Perchè ci tieni così tanto a farmi diventare come voi?tanto anche se non studierò sarò lo stesso ricco"
Rispose il moro.
"Eh?!E pensi che ogni volta noi potremo sempre coprirti??che non ci saranno conseguenze!?"
A quelle parole Kyle ripensò alle vecchie parole di Jack.
"Guardati!non hai neanche un lavoro!" a quelle parole non riuscì a trattenersi.
"Un lavoro?!Ma se mi sto facendo in 4 per fare il calciatore!inoltre neanche con gli altri sport sono messo male!"
Rispose urlando.
"Il calciatore?!Ma non hai ancora abbandonato l'idea di farlo?!tu devi essere un'avvocato come me!e fondare qualcosa di importante,tipo un'associazione o una scuola!"
"Una scuola non ci tengo proprio"
"Perchè non puoi fare come gli altri ragazzi e ascoltare i tuoi genitori!?devi sempre fare di testa tua!guarda per esempio il figlio della signora Jefferson!è diventato un'ingeniere e i suoi genitori non erano neanche ben istruiti!"
A quelle parole il più piccolo scoppiò a ridere.
"Il figlio della signora Jefferson??è solo un coglione pelle ossa che mette le canzoni dei BTS nelle storie di instagram!"
La madre intanto,continuava a guardare suo figlio e suo marito litigare come non avevano mai fatto prima,e non sapeva se avrebbe dovuto intromettersi o meno.
"Forse avrei dovuto darti in adozione..."
A quell'orribili parole Kyle alzò la testa e fissò dritto nei occhi suo padre per qualche secondo per poi alzarsi di scatto dal divano e correre in camera sua.Lui aveva sempre ammirato suo padre e lo vedeva come il miglior padre di sempre ma quella volta,lo vedeva solo come una persona egoista,narcisista,egocentrica che si credeva migliore dei altri...
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Solo Un'errore?...
ChickLitCady Miller è una ragazza di 17 anni molto sfortunata a occhio di tutti è una sfigata.Lei e la sua famiglia furono costretti a cambiare città e scuola per volere dello stato,cady capirà che la sua nuova scuola sarà peggio di come pensava ,riceverà b...