Mi risveglio in una stanza che non è la mia, ne sono certa.
Il letto è matrimoniale, con le lenzuola di un verde chiaro. I muri della stanza sono color panna, impeccabili. Davanti a me ci sono una scrivania ed un armadio di legno chiaro, e sulla prima ci sono appoggiati una TV e una console. Osservo la console e mi accorgo che è la Play 4, il mio sogno proibito, dato che io ho la Play 3.
La stanza ha una finestra, e in questo momento ha le serrande chiuse, dove passa poca luce.
La porta si apre e si richiude velocemente.
Mi volto e vedo il ragazzo di ieri, Ben.
《Buongiorno. Pensavo che non ti svegliassi più, principessa.》Mi dice, mentre si siede vicino a me.
Arrossisco per il nomignolo. Principessa?!
《Dove sono?》Sussurro.
Lui mi guarda, divertito.《Sei una ragazza alquanto curiosa, eh Beatrice? Perché non mi fai domande sul mio "amichetto"?》
Arrossisco di nuovo. Che pervertito! Ma chi si crede di essere?
Detesto ammetterlo, ma sto tipo mi intimorisce... In tutti i sensi!
《Assolutamente no!》Esclamo.
Lui ride sommessamente.《Sei a casa mia, comunque.》
《Bene. Ora torno a casa.》Dico determinata, infatti mi alzo e vado spedita verso la porta.
Ma Ben mi prende il braccio e mi sbatte contro il muro.
Avvicina il suo viso al mio e mi guarda intensamente negli occhi.《Sbagliato. Tu non vai da nessuna parte. Sei il mio nuovo giochino, e non ti butto di certo via.》
Irritata, lo spingo via.《Io non sono il tuo giocattolo!》
Ben sbuffa e mi punta qualcosa di appuntito alla gola. Sussulto.
《Ecco... Se non vuoi finire per essere sgozzata, devi fare tutto ciò che voglio.》Sussurra.
Deglutisco, ma annuisco flebilmente.
Lui sorride.《Brava.》
Allontana il coltello, ma il suo bacino preme ancora contro il mio.
《P-Potresti allontanarti?》Sussurro.
Lui ride e scuote la testa.《Ti ribadisco che io decido cosa fare. E se voglio stuprarti, lo faccio. Ok?》
Non rispondo, abbasso semplicemente lo sguardo e sospiro.
《Hai fame?》Mi chiede il biondino, quando finalmente si stacca da me.
《No.》Dico, ma il mio stomaco fa capire il contrario ad entrambi.
Ben sorride, per prendermi in giro, e prende la mia mano per portarmi fuori dalla stanza.
Scendiamo delle scale e mi porta in una cucina.
《Ben?》Gli chiedo, timorosa.
《Mh?》Si gira.
《Ecco... Tu vivi qui da solo?》Sussurro. Ho paura di parlare, ho paura di dire qualcosa di sbagliato.
《Si. Ma ora basta domande. Se hai fame, preparati la colazione, e già che ci sei preparala anche a me.》Dice, acido.
Alzo le sopracciglia. Adesso devo fare la sua schiava?
Io non sono la schiavetta di nessuno!
Ma, obbediente, preparo la colazione ad entrambi. Non ho il coraggio di ribattere... Dopo tutto, può uccidermi quando vuole, no?
Ben la magia con gusto, ma io non tocco quasi nulla.
Lui mi guarda interrogativo.《Non avevi fame?》
Scuoto il capo.《Mi è passata la voglia.》
Lui fa spallucce e continua a mangiare.
Ben guarda il pavimento, ma, improvvisamente alza lo sguardo su di me.
《Giochiamo alla play?》Chiede, speranzoso.
Sorrido lievemente. Qualcosa di positivo.
Annuisco, anche se diffidente.
La sua espressione cambia: diventa maliziosa.《Ma rendiamo il gioco più interessante. Se perdi tu, dovrai rimanere solo in intimo, e se perdo io, farò altrettanto. Che ne dici?》
《Ehm... No.》Dico.
Ben si avvicina e mi prende il mento con le dita.《Ovviamente non puoi rifiutare.》Mi soffia a un centimetro dalle labbra.
《I-Io... T-Ti prego Ben...》Dico, con le lacrime agli occhi.
Lui mi afferra il polso e mi trascina di sopra, nella stanza di prima. Apre bene la finestra, così da far entrare la luce.
《In quale gioco sei forte?》Chiede Ben.
Ci penso un po' su.《COD.》Dico, convinta.
Call Of Duty (COD) è un gioco di guerra all'avanguardia. Lo adoro, e soprattutto, sono molto brava a giocarci.
Non nego che è difficile come gioco, però... Lo amo.
Lui mi guarda, scettico.《Un gioco di guerra? Sei sicura?》
Annuisco. Ormai ho deciso.
Ben, che ha una libreria intera con qualsiasi gioco, prende il videogioco che ho detto e lo inserisce nella console.
Prende due Joystik e me ne porge uno.
Sono un po' agitata, non so perché. Forse perché... Ho l'impressione che questa partita non sarà semplice.
Ben si siede sul letto, ed io lo imito.
Fa partire la modalità doppia e iniziamo a giocare.
Cavoli! Certo che è forte!
Neanche il tempo di iniziare che mi sta già sparando!
《Eh, ma non sei corretto!》Esclamo.
Lui ride.
Ride? Allora gioco sporco anche io.
Inizio a far scoppiare i carro armati che sono vicino a lui.
《Mh... Stronza.》Mormora.
《E ne vado fiera.》Lo stuzzico.
Lui sbuffa.
Lo finisco di sparare e, finalmente, muore.
《SIIIIIII MA VIENIIIII!》Esulto.
Inizio a ballare a caso, come se fossi da sola.
Ma delle mani mi afferrano improvvisamente i fianchi.
《Sei stata formidabile. Ma non è che lo hai fatto apposta perché mi vuoi vedere solo in boxer?》Mi sussurra all'orecchio Ben.
Arrossisco per il commento.
《No. Esulto perché ho vinto.》Dico, tentando di fargli chiudere quella fogna che si ritrova per bocca.
《Sarà. Ma sappi che non mi spoglio. O, almeno, finché non lo farai insieme a me, piccola.》
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Spazio autrice.
Che razza di pervertito è Ben?!
Come dovrà fare Beatrice, con lui?
Visto che sono quasi le tre del mattino, ho deciso di aggiornare adesso!
Bhe, al prossimo capitolo!!
-Kiss Kiss:):
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Buddy of videogames||Ben Drowned||.
Fanfiction[IN REVISIONE!] Milano, Italia. Beatrice, comune sedicenne, adora giocare ai videogiochi. È maschiaccia e volgare, ma, sotto sotto, timida e insicura. Una sera, fa un incontro insolito... Con un killer pericoloso, e, soprattutto, molto pervertito. I...