Seguo Slender al piano di sotto.
Ho lo sguardo basso, e l'imbarazzo è alle stelle.
Non guardo nessuno in faccia, mi guardo le Converse nere che porto ancora ai piedi.
Percepisco dei "wow" oppure "fantastica!" o, addirittura, "peccato che sia fidanzata" da parte dei ragazzi.
I loro respiri sono agitati, sopratutto uno.
Avverto dei passi avvicinarsi a me, e un odore inconfondibile di cacao mi investe le narici.
Due dita mi alzano il mento, ed i miei occhi si scontrano con altri, neri come il carbone e dalla pupilla rossa come il sangue.
Osservo attentamente il viso di Ben.
Ora che lo posso vedere meglio... Lui è davvero bello.
I capelli biondi, sotto il suo cappello verde da elfo, sono ordinatamente disordinati, le sue labbra, ora incurvate in un sorriso, sono paffute e dannatamente baciabili, il naso all'insù è perfettamente perfetto con il suo viso.
《Sei... Bellissima.》Sussurra solo.
Sento le guance andare a fuoco.
《Io non mi sono ancora vist-》Mi blocco, sentendo meglio la mia voce.
Non mi ero mai accorta di quanto fosse... Esile? Oppure squillante?
《Stai tranquilla. Ti abituerai a tutto, poco a poco. Ora, Ben, accopagnala davanti ad uno specchio.》Ordina Slender.
Il biondo annuisce, senza staccarmi gli occhi da dosso.
Mi prende la mano e mi trascina in una camera, dove c'è uno specchio, verticale, da cui mi posso vedere tutta.
Mi avvicino lentamente ad esso, a bocca aperta.
Non sembro io.
Il mio fisico è più minuto di prima, il che mi fa sembrare, ahimè, ancora più bassa.
Ma la cosa spettacolare sono i capelli e gli occhi.
I capelli, raccolti in una coda di cavallo, un tempo castano scuro, sono bianchi.
Si, bianco, il bianco, avete presente?
Ecco, i miei capelli sono bianchi, con le punte mosse.
Gli occhi sono ancora più strani.
Oro. Con delle pagliuzze castane.
Avvicino il viso allo specchio, osservando meglio gli occhi.
Le ciglia sembrano ancora più lunghe, e scure.
Le mie labbra sono rosse.
Mi passo un dito su esse, ma no. Non c'è traccia di rossetto.
Mi tolgo svelta la felpa, rimanendo in canottiera.
Niente ferita alla spalla sinistra.
Mi giro verso Ben.
《Cazzo.》Dico solo.
Lui non riesce a non sorridere.《Sei spettacolare.》Dice.
Mi avvicino e lo abbraccio.
Lui sussulta, come se fosse sorpreso.《Wow. Sei... Calda.》Sibila.
Lo lascio all'istante.
"Che significa?", mi chiedo.
《I-Io...》Sussurro, poi abbasso di nuovo lo sguardo.
《Tranquilla... Mi devo ancora abituare. E forse pure tu.》Mi sussurra all'orecchio.
Dei brividi mi percorrono tutta la schiena.
《Vedo che però sei sempre sensibile a me...》Dice, facendosi più vicino.
Le sue dita percorrono lentamente la spina dorsale, mentre le sue labbra corrono per poi cercare le mie.
Quando siamo ad un centimetro dalle labbra, mi guarda negli occhi, come se volesse prolungare il momento.
Poi annulla quella poca distanza che c'è tra noi.
Le sue labbra toccano con un po' di esitazione le mie, forse perché sono più calde del normale.
Le mie mani, come di consuetudine, corrono tra i suoi capelli morbidi e setosi.
Ben fa combaciare meglio i nostri corpi, finché non mi spinge sopra al letto situato al centro della stanza.
La posizione è piuttosto imbarazzante, dato che sono sotto di lui... Con le gambe aperte.
Ma lui, non sembra farci caso.
Il bacio non ha nulla di malizioso, ma solo dolcezza e amore.
Ben fa scivolare la sua lingua nella mia bocca ed io l'accolgo, felice di sentire più a fondo il sapore dell'elfo biondo.
Sospiro sulle sue labbra.
Mi è mancato, cazzo.
《Mi sei mancato Ben.》Sussurro.
Lui sorride.《Anche tu, Bea.》
Ricambio il sorriso e lo bacio ancora, e ancora, e ancora.
Veniamo interrotti dal bussare alla porta.
"E ora chi cazzo è?!", penso, irritata.
Con un lieve sospiro, Ben si sposa sedendosi accanto a me, per poi mormorare:《Avanti》
La porta si apre, è Jane.
《Oh, c'è anche Drowned.》Sibila, disgustata.
(Volano pugni. Volano dei fottutissimi pugni, me lo sento. O.O")
"Che le prende?", penso confusa. Alzo entrambe le sopracciglia, per farle capire la mia incredulità.
《Jane.》La rimprovera lui.
《Che succede?》Chiedo, agitata.
Mi alzo in piedi e raggiungo la mia amica.
《Io e te siamo amiche, Beatrice. Giusto? E le amiche sono sincere.》Mormora, appoggiandosi allo stipite della porta.
《Jane.》Ripete Ben, sta volta con un tono di rabbia.
"Qui è successo qualcosa.", penso.
《Dimmi, Jane.》Sussurro.
Prende un respiro, prima di rispondere.《Nina ha baciato Ben.》
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Ci sono tutti a cercare di tenermi.
《PUTTANA! VIENI QUI! TI SQUARTO!》Urlo.
Jill mi si mette davanti e mi prende il viso tra le mani.
《Bea, calmati, sta calma... Nina ci ha provato con tutti e-》La blocco, urlando.
Un urlo pieno di rabbia e gelosia.
"Ben è MIO."
Riesco a liberarmi e la raggiungo. La spingo fuori dalla finestra, e, stando al secondo piano, in camera di Nina, credo che si farà un bel volo.
Ma, detto con sincerità, non me ne frega un cazzo.
Urla, mentre si schianta al suolo.
Non sazia, mi butto anche io, atterrando agile come un gatto.
《Non ti avvicinare mai più al mio ragazzo, puttana.》Mormoro, con calma ed una determinazione fredda.
Lei trema.《Ce-certo! Non lo farò!》
La guardo con fare intimidatorio e mi avvicino ancora di più.
Un suono sgradevole e grutturale esce dalla mia gola, facendomi rimanere stupita.
Guardo Nina a terra.
"Che cazzo stavo per fare?!", penso, sorpresa.
《Ha... Davvero... Ringhiato?》Chiede qualcuno, che osserva la scena dalla finestra della camera della putt... Di Nina.
Quando mi rendo conto che la stavo per uccidere, scuoto la testa e mi allontano.
《Stai anche solo a mezzo metro da Ben e ti giuro che finirai impiccata con le tue inutili budella.》Sibilo.
Poi mi avvio verso il bosco, cercando di sbollire la rabbia.
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Spazio autrice.
La puttana è andata!
No, dai... Povera Nina, in fondo!
Va da tutti ma nessuno la vuole! HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA.
Non è come Jeff... Figo, bello, secs... Ok, basta. Si vede che Nina non è la mia preferita?
Non è per cattiveria... Ma la sento proprio come una brutta copia di Jeff, scusate.
Lasciate una☆!
Al prossimo chapter!
-Kiss Kiss:):
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Buddy of videogames||Ben Drowned||.
Fanfiction[IN REVISIONE!] Milano, Italia. Beatrice, comune sedicenne, adora giocare ai videogiochi. È maschiaccia e volgare, ma, sotto sotto, timida e insicura. Una sera, fa un incontro insolito... Con un killer pericoloso, e, soprattutto, molto pervertito. I...