Capitolo 5.

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[Beatrice.]
《Bene... Come ci sistemiamo per dormire?》Mi domanda Ben, mentre sistemo la mia roba nell'armadio di camera sua.
Mi volto.《Mi sembra ovvio, io dormo sul divano e tu nella tua stanza.》Dico, con fare ovvio.
Lui scuote la testa.《Un buon cavaliere non fa dormire la sua damigella su uno scomodo divano...》Dice.
"Ma che cazzo sta dicendo?!", penso, stranita.
《Insisto a dormire sul divano, Ben.》Dico, convinta.
Lui fa spallucce.《D'accordo. Ma se vuoi sei sempre bene accetta nel mio letto...》Dice, malizioso.
Mi sbatto una mano sulla fronte e scuoto la testa. Ha i pensieri perversi dalla mattina alla sera sto ragazzo.
《Vado a fare la doccia, ok?》Comunico, e l'elfo annuisce.
Mi chiudo a chiave nel bagno e mi faccio un bel bagno rilassante.
Poi esco e mi vesto con l'intimo e il pigiama, cioè un pantaloncino nero della tuta e una canottiera grigia attillata.
Esco dal bagno e ci entra Ben, dopo avermi depositato addosso lo sguardo.
Arrossisco e mi precipito al piano di sotto.
Ben mi ha preparato un cuscino e una coperta... Bhe, per i suoi standard è stato... Gentile.
Sorrido e mi sdraio sul divano, con le mani incrociate dietro la testa.
Chiudo gli occhi, esausta.
Due braccia mi circondano il corpo e qualcosa di caldo e umido mi si posa sulla guancia.
Apro gli occhi, e Ben mi sussurra un "Buonanotte" che mi fa andare completamente nelle braccia di Morfeo.
***
Apro gli occhi. Non per un motivo preciso, semplicemente li apro. Mi metto su a sedere e mi guardo attorno, ma vedo solo buio. Fa leggermente freddo.
Mi alzo e vado nella stanza di Ben. Non so perché, ma ora ho bisogno che qualcuno mi sia vicino. Facevo così anche quando ero piccola, andavo nel lettone dei miei genitori quando avevo freddo o facevo un brutto sogno.
La porta della camera è socchiusa, così entro e mi infilo nel letto.
Ben sobbalza, probabilmente non se lo aspettava.
《Bea?》Sussurra.
《Mh. Avevo freddo.》Rispondo, poi mi accoccolo vicino a lui.
《Capito...》Dice ancora, poi mi avvolge il fianco con il braccio, io appoggio la testa sul suo petto, che solo ora mi accorgo che è privo di maglietta. Arrossisco, e Ben se ne accorge.
《Stai tranquilla. Non sono mica nudo... Ma se vuoi...》Soffia sui miei capelli.
《No. Voglio dormire.》Dico e lui ride.
Poi, piano piano, ci addormetiamo di nuovo entrambi.
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Vengo svegliata da qualcuno che mi accarezza i capelli.
Apro un occhio e trovo Ben che mi osserva, vicinissimo al mio viso, i capelli sparpagliati sul cuscino, un'espressione calma e serena.
《Buongiorno.》Dice con un sorriso.
《Ehm... Buongiorno.》Mormoro, arrossendo lievemente.
Poi mi alzo, sotto il suo sguardo.
《Vado a preparare la colazione.》Dico, poi sgattaiolo via.
Accendo la radio, e nella stazione passa "Poco prima dello schianto" di Mostro.
"Che culo!"
Sorrido e inizio a preparare la colazione.
Poi mi siedo a tavola e aspetto Ben, che non si muove a venire a quanto pare.
Vado vicino alla finestra e osservo il paesaggio mattutino. C'è il sole, senza nemmeno una nuvola nel cielo.
Ho voglia di cantare, e così faccio.
《"Perché sono le persone che nessuno immagina immagina fare ciò che nessuno può immaginare, ed è per questo che se sottovaluti te stesso rimarrai stupito per ciò che sai fare! Perché sono le persone che nessuno immagina, a fare ciò che nessuno può immaginare, ed è per questo che quando tutto crollerà tu sarai il solo in grado di volare!"》
Sospiro, assimilando quelle parole, così belle e così vere.
《Hey, grafie pef la colafione, canfanfe!》
Mi giro, e vedo che Ben si sta ingozzando con i biscotti.
《Ma mi spieghi come cazzo fai ad essere così silenzioso, cazzo?!》Dico, con il cuore a mille.
《Bonjourn finezze!》Dice ridendo.
Io roteo gli occhi.
《Comunque, devi capire che io non sono umano.》Continua.
《Si, in effetti lo avevo capito. Sei un elfo?》Dico, con un sorrisetto.
Lui alza un sopracciglio.《No.》
Io faccio una finta faccia delusa.《Come no? E le orecchie?》
Ben sorride e si alza, poi viene verso di me e mi abbraccia.
Io rimango inerme, un po' sorpresa dal suo gesto. Ma poi lo abbraccio anch'io.
《Non sono un elfo. Sono un demone. Mettitelo bene in testa, Beatrice.》
《Mh... Però non fare l'offeso!》Dico ridendo.
《Da quando non hai più paura di me?》Chiede il biondo, guardandomi negli occhi.
《Da quando ho capito che non mi farai del male.》Rispondo, sincera.
《E tu cosa ne sai? Magari ti potrei stuprare... O uccidere.》
《Ma Dio mio, hai rovinato un bel momento!》Dico, sbuffando. Lo spingo via e corro in camera, mi chiudo dentro e mi butto sul letto sfatto.
Prendo il telefono. Ci sono tantissime chiamate perse da parte dei miei genitori e di Teresa, la mia migliore amica.
Non posso nemmeno rispondere, che cazzo.
Mi alzo e vado verso la finestra.
Respiro l'aria fresca del mattino.
Vorrei tanto uscire. Per ammirare il cielo azzurro, per sentire il sole caldo sulla mia pelle, fin troppo pallida per i miei gusti.
Sento bussare alla porta. Mi volto verso di essa.
《Vattene Ben.》Dico, ma lui non mi ascolta, entra a testa bassa.
《Scusami...》Borbotta.
Io sbuffo leggermente.
Lui mi guarda, dispiaciuto.
《Cosa posso fare per farmi perdonare?》Chiede.
Io guardo fuori, poi mi volto di nuovo verso di lui.
《Portami a fare un giro.》Dico solo.
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Spazio autrice.
Alloooraa!
Secondo voi Ben accontenterà Beatrice??
Mah, chi può saperlo? Io ovvio... HAHAHAHAHAHAHAHAH
Ok, la smetto.
-Kiss Kiss:):

Buddy of videogames||Ben Drowned||.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora