-Un anno dopo.- Seattle.
Metto il piccolo Zak a letto ed esco dalla sua stanza.
Mi avvio al piano di sotto, in cucina, dove Ben sta mangiando un pacchetto di patatine.
《Non so davvero come facciano a piacerti quelle merde.》Puntualizzo, sedendomi di fronte a lui.
Ben fa spallucce.《Le mangiavi anche tu.》
Sorrido e scuoto la testa.《Che disagiata che ero, allora!》
Guardo Ben in faccia.
Entrambi abbiamo delle occhiaie sul viso, per il poco sonno.
Zak ci tiene impegnati, ed io lo devo allattare, ma col biberon. Ormai ha un anno, e i denti mi fanno male, se mi morde mentre lo allatto(?) in modo naturale.
Ci siamo trasferiti, tutti quanti, da Milano a Seattle, per far perdere meglio le mie traccie. Così siamo sicuri che non mi trovano. E che non ci sbattono in galera, ovvio.
I miei omicidi sono migliorati, come il mio inglese, da quando stiamo qua.
Prima di partire, ho scritto una lettera a Teresa, dicendole che sto bene, e di non dirlo a nessuno. Sono sicura che manterrà la promessa, non dicendo ad anima viva che io non sono morta.
Chissà come sta... Mi manca molto.
Sento Zak piangere dal piano di sopra, ma prima che io possa alzarmi Ben è già di ritorno con il pargoletto in braccio, che urla e piange.
《Tieni mammina.》Mi prende in giro Ben.
《Grazie papino.》Gli rispondo.
Lui mi fa la linguaccia.
Prendo in braccio Zak e gli metto il biberon in bocca, per farlo mangiare.
Lui piano piano si calma ed io gli bacio la testa.
Quando alzo lo sguardo, trovo Ben intento a fissarmi.
《Che c'è?》Chiedo.
Lui scuote la testa.《Niente... È che sei bellissima.》
Nonostante me lo ripeta spesso, arrossisco, come ogni volta.
Ben si avvicina e mi bacia dolcemente la guancia.
《Oggi... Che ne dici se lasciamo Zak a Splendor?》Chiede Ben.
Faccio una smorfia.《Non mi va di lasciarlo andare... Soprattutto con quello strambo di Splendor.》
Splendor l'ho conosciuto qualche mese fa, durante una sua visitina mensile da Slender. Sfortunatamente, ho conosciuto anche Offender. Odiosamente insopportabile. Ci ha provato, ma si è guadagnato un fantastico pugno in faccia da parte di Ben.
Ho avuto modo di incontrare anche Trender: lui è quello più "normale", diciamo, anche se è fissato da paura con i vestiti e la moda.
《Eddai... Voglio passare una giornata con te!》Esclama.
Sorrido.《Vabbene. Ma Zak andrà con Jane. Mi fido di più di lei che di Splendor.》Rispondo, suscitando un sorriso da parte sua.
Stacco il biberon dalla bocca di Zak, e lo coccolo un po' per farlo addormentare.
Lo osservo: i suoi capelli sono, sorprendentemente, castani, ed i suoi occhi, stranamente, azzurri, anche se ora sono chiusi.
Ben si è emozionato quando ha visto i suoi occhi, dicendo che lui li aveva così quando era umano.
Sembra così... Umano. Ma entrambi sappiamo che non lo è, e presto scopriremo i suoi poteri da demone.
E sapete?
Non vedo l'ora.
***
《Allora, qua c'è tutto l'occorrente, pannolini, biberon, latte in polvere, dietro le bustine ci sono scritte le istruzioni, qua c'è Funny il coniglietto, ed infine un maglioncino se ha freddo. Tutto chiaro?》Istruisco per la centesima volta a Jane, che è venuto a prendere Zak.
《Si, Bea, ho capito. Ci vediamo sta sera.》Dice spazientita.
《Ciao piccolo cuore!》Dico, strapazzando di baci Zak.
《Ciao Bea, ciao Ben!》Saluta ancora Jane, poi esce.
Mi giro, trovando Ben dietro.
《Allora, che ti va di fare?》Chiedo, curiosa.
《Pokèmon.》Risponde.
Alzo un sopracciglio.《Cioè, tu mi hai fatto mandare Zak da Jane solo per giocare con i videogiochi?》
Lui ride.《Bhe... Si.》Dice con un sorriso stampato sulle labbra.
Saliamo in camera e ci mettiamo a giocare a Pokèmon sul Nintendo, avviando la connessione warles, cosicché possiamo giocare contro.
《Cazzo, ma quanto è difficile?》Ringhio, incazzata.
《Ma merda! Guardalo la come si destreggia!》Urla Ben.
"Ben che si innervosisce per un videogioco? Che cazzo è successo?!"
《Tu non sei Ben!》Esclamo, poi mi alzo.
Lui mi guarda come se fossi pazza.
《Ben non si incazza mai durante un videogioco! 》Continuo.
Lui ha la bocca aperta.《Zak ti ha fatta sclerare, amore mio.》Dice, sarcastico.
Scuoto la testa e mi risiedo, continuando a giocare.《A volte ho anche io i miei momenti di sclero.》Lo sento dire.
Sogghigno leggermente, divertita.
《Perché non salta? Se ti dico che devi saltare, devi saltare!》Dico dopo un po', spazientita.
Sento Ben ridere.
Sbuffo pesantemente, e poso il Nintendo di fianco a me.
Mi sdraio sul letto, lasciando le gambe penzoloni.
《Cambiamo gioco?》Chiedo.
Lui balza in piedi e corre ad afferrare il computer portatile.
《Ho scoperto sto gioco, Five Night at Freddie.》Dice Ben, mentre accende il PC.
Sorrido. Ci giocavo sempre con Teresa.《Lo conosco... Ma il mio preferito è il tre. O il quattro. Non lo so.》
Ben mi lancia un'occhiata divertita.《Cazzo... Ho scaricato solo l'uno.》Dice con sarcasmo.
Ci mettiamo seduti con la schiena appoggiata ai cuscini del letto.
《Via!》Esclamo, prima di mettere le cuffie con il padiglione nero.
Ben mi propone di fare una partita a testa, dato che a FNAF (Five Night at Freddie) non si può giocare in più di una persona.
Bene, inizio a controllare ogni stanza, per vedere se gli animatronix sono in vista. Per ora nulla.
Ma quando controllo la telecamera nove...
《CAZZO, CHICA DEMMERDA!》Urlo, premdendomela con il robot del gioco, che mi è spuntata davanti e facendomi perdere.
A stento sento Ben che ride, per prendermi in giro.
《Stronzo.》Borbotto, mentre mi levo le cuffie per poi passargliele.
《Guarda il maestro.》Mi dice, con un sorrisetto tipico di uno che ha in mente qualcosa.
Mentre gioca le sue dita, premute contro al mouse del computer, iniziano ad illuminarsi di un verde smeraldo.
Poco dopo, capisco che è una sottospecie di aura, che sta entrando nel computer. Guardo lo schermo, dove più frequentemente intravedo dei bug verdi, insieme a delle interferenze sempre dello stesso colore.
Guardo l'ora sull'orologio che è presente nel gioco: sono le cinque.
Come è possibile? Fino a tre secondi fa era solo mezzanotte, la partita era appena iniziata.
Inizio a capire. Ben sta hakerando il gioco. Non l'avevo mai visto prima d'ora fare una roba simile. È bravo. Ma bastardo, dato che sta barando.
Improvvisamente, nel gioco, è di nuovo mezzanotte. Ben inizia a girare per le stanze, ma degli animatronix nemmeno l'ombra.
《HEY!》Urlo, quando scoccano le sei, quasi cinque minuti dopo.《HAI BARATO!》
Ben si leva le cuffie e mi sorride, beffardo.《Si. Lo sai che è il mio potere hakerare e buggare i videogame.》Mormora, tranquillo.
Infuriata, mi alzo e guardo fuori dalla finestra. Piove, nonostante sia estate. Ma è il clima di Seattle: piovoso ed umido, soprattutto nella zona boscosa. Ma a me piace.
La mia schiena viene messa a contatto con il petto di Ben che, nel frattempo, si è alzato.
《Dai, non arrabbiarti. Ma volevo che vedessi come hakeravo un gioco.》Mi sussurra.
Sorrido senza farmi notare.《Non ti perdono. Odio perdere e lo sai.》Dico,cercando di essere seria.
Le braccia di Ben mi circondano la vita e le sue labbra carnose si posano sul mio collo, per lasciarvi alcuni baci umidi.
《Be-Ben, levati.》Mormoro provando a respingerlo, ma lui mi stringe ancora di più.
《Sei tenera quando ti arrabbi. Te l'ho mai detto?》Chiede, ma la domanda è ovviamente retorica.
Dopo un po' mi rilasso, lasciando che mi baci in santa pace il collo.
Mi scappa un piccolo gemito quando mi inizia a fare un succhiotto.
Sento le farfalle nello stomaco, che vorticano come un uragano.
《Mi perdoni, quindi?》Mi chiede dopo pochi secondi.
Sospiro, rassegnata.《Si. Come sempre.》
La risata di Ben vibra sul mio collo.《Ammettilo che non puoi resistermi. Altrimenti non me l'avresti data.》
Mi volto lentamente, pronta a mollargli uno schiaffo.
Ma i suoi occhi catturano i miei, facendomi pesare di meno il commento poco casto che ha appena detto.
Il suo sguardo cade sulle mie labbra ed io, per provocarlo, mordo il mio.
Ben fa un sorrisetto malizioso, per poi avvicinarsi e baciarmi lentamente.
Mi prende il polso e mi attira a se, per far combaciare i nostri corpi.
Quando ci stacchiamo, ci guardiamo di nuovo negli occhi.
"Abbiamo l'eternità.", mi ricordo. Questo pensiero, come sempre, mi fa sorridere.
Mi allontano da lui, solo per sdraiarmi sul letto. Lui mi raggiunge e si sdraia accanto a me, con le mani incrociate dietro la testa.
Ben sospira e si gira verso di me, appoggiandosi su un gomito.
Io volto la testa e gli sorrido.《Sei... La cosa più bella che mi sia mai capitata.》Mormora, poi mi da un bacino sul naso.
《Ti amo.》Mormoro ancora.
Lui mi stringe più forte e risponde:《Ti amo.》
La cosa che mi manda fuori di testa è che staremo insieme per sempre.
Che nulla potrà dividerci.
Che niente e nessuno separerà il nostro amore.
Che abbiamo una famiglia.
Che l'eternità sarà nostra amica.
-----------FINE-----------
Spazio autrice.
Il libro è finitoooh! Grazie mille per coloro che lo hanno letto!
Davvero, GRAZIE.
Siete una cazzo di soddisfazione. Vi amo. Vi AMO. ♡♡♡
Non pensavo che potesse piacere così tanto questa... Roba che dovrebbe chiamarsi fanfiction.
Comunque, se dovessi mai scrivere un'altra storia, credo che la farei horror. Sempre sulle Creepypasta.
Ma la voglio HORROR perché mi sono rotta i coglioni di fare storie d'amore. Scusate ^^'
Non cancellate la storia dalla biblioteca, perché... Sorpresa. :D
-Kiss Kiss:):
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Buddy of videogames||Ben Drowned||.
Fanfiction[IN REVISIONE!] Milano, Italia. Beatrice, comune sedicenne, adora giocare ai videogiochi. È maschiaccia e volgare, ma, sotto sotto, timida e insicura. Una sera, fa un incontro insolito... Con un killer pericoloso, e, soprattutto, molto pervertito. I...