Capitolo 15.

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Mi sveglio, mentre mi stiracchio.
Mi metto seduta, e noto che sono da sola nel letto.
"Dov'è finito Ben?", mi domando.
L'orologio segna che è mezzogiorno.
Poi, improvvisamente, i ricordi sfuocati e confusi della sera prima mi tornano in mente.
《Merda.》Sussurro.
E mo che cosa gli dovrei dire?
Delle spiegazioni le voglio... Ovvio!
Mi passo una mano sulla faccia.
Indosso dei jeans chiari con una maglietta rossa della Duff e le Converse alte rosse ai piedi.
Esco piano piano dalla stanza e mi rifugio in bagno.
Mi lavo i denti e la faccia, poi mi trucco con mascara e matita nera sotto l'occhio.
Mi guardo. Guardo i succhiotti che mi ha fatto ieri, grandi e violacei, pieni di eccitante passione.
"Se lui non mi parla non lo faccio nemmeno io.", decreto.
Annuisco. È la cosa migliore.
Sono troppo orgogliosa per iniziare io il discorso.
Andiamo! Eravamo ad un passo dal fare sesso!
Scuoto la testa imbarazzata.
"Anche se devo dire che non è stato male...", un sorriso malizioso mi si forma sul volto.
MA. COSA. CAZZO. STO. PENSANDO!
Ma mi sono bevuta il cervello?!
"E no. Ieri mi sono bevuta qualcosa di troppo forte!", mi correggo mentalmente.
A proposito di ieri...
Ben ha detto ad Eyeless che io e lui stiamo assieme!
Dovrei chiedergli almeno di questo, no?
Sbuffo. Almeno non è imbarazzante come cosa!
A passo lento e indeciso, mi avvio al piano di sotto, dove trovo Ben sul divano, con la testa tra le mani.
Mi volto cinque secondi verso le scale, mentre agito le mani, per calmarmi.
Quando mi rigiro, Ben è voltato nella mia direzione, e mi sta guardando, stranito.
Ricambio lo sguardo, imbarazzata.
"Un'altra figura di merda!"
Arrossisco e guardo a terra.
《Ehm... Ecco... Si, cioè... Buongiorno...》Balbetto, come una stupida.
Ben non risponde, così alzo lo sguardo.
Mi guarda intensamente.
Sospiro e vado in cucina.
"Troppo impacciata ed imbarazzata per parlare seriamente..."
Inizio a cucinare, indaffarata.
"Se faccio altro, non ci penso...", mi dico.
《Buongiorno.》Mormora una voce al mio orecchio.
Sussulto e mi giro.
"COSSSSSSSAAAAAAAAAAAA?!?!?!?!"
EYELESS JACK?! CHE CAZZO FA QUIII?
Lo guardo ad occhi spalancati.
《C-Che minchia fai quaa?!》Dico, e quasi non urlo.
Lo sento ridere.《Bhe, si, sono entrato dalla finestra e...-》
Viene interrotto da una furia bionda che irrompe in cucina.
《JACK CHE CAZZO VUOI?! CHE FAI IN CASA MIA?! MA, SOPRATTUTTO, PERCHÉ SEI COSÌ APPICCICATO A BEATRICE?!》Urla Ben.
Eyeless si copre le orecchie con le mani.
《Bhe, sai... Avevo voglia di vedere qualcosa di bello e interessante.》Dice, indicandomi.
Scuoto la testa.
《Ascolta, Eyeless... Non mi interessi.》Dico velocemente.
Lui si volta a guardarmi.《Lo so,ma non mi interessa. E so perfettamente che non stai con questo nerd biondo.》
Mi passo una mano sulla faccia.
《Jack, seriamente. Sto cercando di essere gentile.》Incomincio.
Ok, mi sto rompendo di questa storia.
Prendo un bel respiro.《Jack, non mi piaci e non ti voglio tra i coglioni.》Dico, con molta fatica.
"E questo si che è essere gentile...!"
Lui inclina leggermente la testa di lato.
《La metti così? Bene. Ma sappi che torno, bellezza.》Soffia il demone dalla maschera blu.
Poi si volatirizza.
Io e Ben ci guardiamo a lungo, poi lui si avvicina, mentre mi guarda negli occhi. Siamo a un metro di distanza.
《Perdonami per... Quello che è successo sta notte. Ecco... Io... Noi... Eravamo ubriachi e abbiamo sbagliato.》Dice Ben.
Sento le gambe tremare.
Perché reagisco così?
Lo so anche io che è stato tutto un errore... Per lui.
Per me, questo bacio, è stato qualcosa di... Bello. Forse perché non ne ho mai dato uno.
Quello che è successo sta notte... È stato indescrivibile.
Sapete perché? Perché nessun ragazzo mi hai mai toccata. Ma so per certo che Ben lo ha fatto in modo diverso.
Ma, anche se fosse, è ugualmente sbagliato. Per lui. Per me il senno della ragione potrebbe pure fottersi.
Anche se ora vorrei urlargli contro, mi limito a rispondere:《Hai ragione.》
È un sussurro rassegnato, il mio sguardo è a terra.
Ben si morde il labbro inferiore, poi si allontana, ed io riprendo a cucinare.
Il nano si siede a tavola, ma percepisco il suo sguardo su di me.
Servo la pietanza a tavola e mangiamo in silenzio.
"Che cogliona che sono...", penso.
Ben mi guarda, e capisco di aver pensato a voce alta.
《Perché ti definisci una "cogliona"?》Chiede.
Scuoto la testa.《Niente.》
Lui fa spallucce.
Mi sento terribilmente stanca, stanca di tutto e di tutti.
Dopo pranzo, esco in veranda, con cuffiette e telefono alla mano.
Le chiamate senza risposta non ci sono più... Forse i miei si sono rassegnati...
"O, forse, Ben ha hakerato(?) la scheda telefonica... Visto che lui può entrare in tutto ciò che è virtuale...", ragiono tra me e me.
Sospiro, attacco le cuffiette al cellulare ed ascolto una particolare canzone di Mostro, che si intitola Solamente unico. (Se non avete per niente autostima, ve la consiglio, è stupendamente bella.)
《"Sono venuto qui per dirti che è proprio adesso, ora che sei distrutto, che hai l'opportunità di ricostruiti tutto da zero, guarda chi sono e guarda chi ero, puoi fare ciò che vuoi se ci credi davvero".》
Come sempre, mi ritrovo a cantare.
Adoro Mostro, perché mi trasmette emozioni. Lui mi capisce, capisce quando sono triste, felice o arrabbiata.
Sospiro.
È tutto così difficile... Perché, poi?
"L'idiota sono io. O forse lo è lui?"
Sì, lo è lui idiota.
Perché lui mi doveva uccidere.
E non lo ha fatto.

Buddy of videogames||Ben Drowned||.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora