Continuo a guardarmi attorno. È buio, e non sono per niente a mio agio.
《E se ci beccano?》Sussurro a Ter, che mi cammina affianco.
Lei sbuffa.
《Ma porca puttana, Bea, vivi la vita! È anche la mia prima canna, sai?! Ma dobbiamo fare tutto ciò che possiamo, per fare nuove esperienze!》
Abbasso lo sguardo.《Si, ma...》
Sta volta è incazzata.《"Sì, ma" un cazzo. Non puoi stare attaccata alla Play tutta la vita!》
"Bhe... Questo è vero.", penso.
Mi limito ad annuire, con un sorriso lieve sulle labbra.
Teresa sospira.《Bene... Oh! La ci sono gli Sputa Palle. Andiamo.》
La seguo, nervosa.
《Un Deca.》Sussurra Teresa.
Il tizio la guarda male.《Avete 18 anni?》
A questo punto intervengo io.《Scusa, amico, ma da quando gli Sputa Palle si interessano dell'età dei clienti?》Chiedo, scettica.
Il tizio sbuffa.《In teoria non potrei darvi nulla... Ma con sti soldi, io, ci devo mangiare. Se vi beccano, non fate le infami, ok?》
Io e Teresa annuiamo, mentre il ragazzo (che avrà tipo 25 anni) ci porge la droga.
Io, questo pomeriggio, ho comprato le cartine lunghe.
《Grazie.》Diciamo all'unisono, poi corriamo al parco.
Non c'è nessuno, quindi ci sediamo su una panchina, mentre inizio a girare.
Me la lascia girare a me, visto che lei non è capace.
《Fortuna che sono abituata con le sigarette girate...》Sospiro io.
Teresa ride.《Già! Sai, non ci riesco ancora a credere che fumi... Cioè, sono sempre stata io quella che fa le cose proibite!》
Mi unisco alla sua risata, ma mi interrompo.
Mi sento osservata.
Cerco di non farci caso, mentre cerco l'accendino nella sacca.
《Puttana la vacca!》Esclamo, quando mi cade a terra l'accendino.
Teresa ride più forte.《Ecco la finezza!》
Rido anche io.
《Ok, basta. Serietà. La appizziamo?》Chiede la mia amica.
La guardo, leggermente intimorita.
"E se stessi sbagliando tutto?"
No. Basta.
Voglio fare cose nuove. E sono stufa di non avere una vita sociale.
Cazzo, devo fare 17 anni! E ho 4 amici contati, cazzo.
《Ovvio.》, dico sorridente.
La porto alla bocca, poi l'accendo. Faccio il primo tiro e non sento nulla.
La passo a Ter, che si inizia già a sballare.
Facciamo ping pong, cioè un tiro a testa.
Chissà cosa succederà tra un'ora.
*Un'ora dopo*
《SKINNAAA!》Urlo ad un tipo che passa in moto.
Teresa scoppia a ridere come una scema, ed io la seguo a ruota.
Porca puttana, è troppo bello. Non penso a niente, non penso alla "chiacchierata" con Slender, e, soprattutto, non penso a Ben.
Solo pensare quel nome mi fa venire le lacrime.
Inizio a ballare a caso, mentre canto.《"La pecora nel bosco, bum! La pecora nel bosco, bum! La pecora nel bosco, lerilerillelera, la pecora nel bosco relillelilellàaaaaa!》
《Porca troia! È mezzanotteee! Devo tornare a casa! Ci vediamo dooomaaaniiii!》Canticchia Ter, poi mi saluta con un bacio sulla guancia.
Mi avvio verso casa, barcollando.
Per fortuna che mamma e papà arrivano a notte fonda!
La sensazione di essere osservata aumenta, ancora di più di quando ero a quel fottuto parco.
Mi giro, ma non vedo nessuno.
Mi rigiro e vado a sbattere contro qualcosa, o, meglio, qualcuno.
Un viso familiare mi guarda con disapprovazione.
Ben.
Ben.
Ben.
Ben.
《Non mi piace quello che fai.》Mormora, mentre fa "no" con il dito.
Deglutisco.
《S-Sapevo che le canne provocano allucinazioni, ma... Questa è così reale.》Dico tra me e me.
Lui alza un sopracciglio.《Non dire stronzate, e dritta a casa.》
Scuoto la testa.《HEY! Chi cazzo sei per dirmi quello che devo fare?!》Dico.
《In fondo mi hai spedita a casa, così, senza alcun motivo, e poi oggi mi si presenta l'Operatore e mi inizia a blaterare cose a cazzo!》Urlo.
Ben mi guarda, impassibile.《Non so cosa ti abbia detto Slender, ma non mi importa, perc-》
Lo interrompo.《Dovrebbe interessarti, visto che mi è venuto a dire che tu, da quando mi hai mandata a casa, sei cambiato, e che sei innamorato di me!》Ringhio.
Lui sgrana gli occhi.
《D-Davvero ti ha detto questo?》Chiede.
Annuisco.《Si. Ed ora, se non ti spiace, me ne vado a collassare!》Sbraito, poi lo supero e entro dentro casa.
Chiudo la porta e mi ci appoggio contro, fino a scivolare a terra.
"Cazzo.", Impreco mentalmente.
Ancora non mi rendo conto che ho reincontrato Ben.
Ed ora mi chiedo: tornerà da me? Oppure no?
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Buddy of videogames||Ben Drowned||.
Fanfiction[IN REVISIONE!] Milano, Italia. Beatrice, comune sedicenne, adora giocare ai videogiochi. È maschiaccia e volgare, ma, sotto sotto, timida e insicura. Una sera, fa un incontro insolito... Con un killer pericoloso, e, soprattutto, molto pervertito. I...