[Ben.]
Mi sveglio, sentendo in mio telefono che vibra, sul comodino.
Per fortuna, Bea non si sveglia.
È meravigliosa quando dorme.
Afferro il cellulare e, facendo attenzione a non svegliarla, esco dalla stanza.
Mentre sono sulle scale, rispondo.
《Si?》Mormoro, con voce ancora assonnata.
《Ben! Ciao Broh, sono Jeff!》
Spalanco gli occhi. Se Jeff mi chiama vuol dire che ha in mente qualcosa.
《Oi Broh, dimmi.》Rispondo, sorridendo leggermente.
《Io e gli altri stavamo pensando di organizzare una festa, questa sera. Ti va di venire insieme alla moretta che vive insieme a te?》Dice, sghignazzando.
Roteo gli occhi e scuoto la testa. Il solito Jeff.
《Si, certo che veniamo. A che ora?》Domando.
《Alle otto.》Risponde.
《Ma... Slender?》Chiedo, piuttosto scettico.
Lui ride di gusto.《È andato via dai suoi fratelli, insieme a Sally.》
《Ok...》Dico, più sollevato.
《Ti sei spaventato, eh? HAHAHAHAHHAHAHA! Comunque, siate precisi, e se volete venite anche prima!》Dice Jeff.
《Perfetto. A sta sera!》Esclamo.
Lui ride e ricambia il saluto, poi attacca.
Guardo l'ora. Le nove e mezza.
Decido di preparare la colazione alla "moretta". Magari glie la porto a letto.
Sorrido, mentre inizio a prepararla.
Sta notte le ho raccontato la mia storia, perché mi fido di lei.
Mi è venuto spontaneo.
《Ben?》
Mi volto.
È in piedi, sullo stipite della porta, i capelli scompigliati e si sta stropicciando l'occhio, con la mano chiusa a pugno.
Sorrido. Anche conciata in questo modo rimane stupenda.
《Volevo portarti la colazione a letto... Ma tu ti sei svegliata prima.》Ammetto, e lei sorride.
Si siede a tavola, ed io le porgo il latte con il cacao, assieme alle fette biscottate con la Nutella sopra.
Mi siedo di fronte a lei e la osservo, mentre sorseggio il latte.
Lei alza lo sguardo.《Perché mi guardi?》Chiede.
Faccio spallucce.《Sei bellissima.》
Lei diventa rossa.
Dio, è troppo... Tenera, dolce, indifesa, cucciola.
È troppo per me. Non la merito affatto.
《Sta sera Jeff ci ha invitati ad una festa. Andiamo?》Chiedo, emozionato.
Lei annuisce, sorridendo.
《Oddio.》Mormora, poco dopo, seria.
《Cosa?》Dico, allarmato.
《Non ho un cazzo da mettermi! Porca puttana troia vaccaaaa!!》Urla, mentre si mette le mani tra i capelli castani.
Io rido.《Viva la finezza!》
Lei si blocca e mi guarda.《Hey! È una cosa seria. Non ho un cazzo di vestito tra i miei abiti! Non sono mai andata ad una festa!》Sussurra.
La guardo strano.《Perché? Nessuno ti invitava?》
Lei scuote la testa.《No, anzi! Ogni fine settimana, Teresa, la mia migliore amica, mi invitava!》
《E perché non ci sei mai andata?》Dico, mentre rido.
《Perché... Eroimpegnataagiocareallaplayemivergognavoadindossareunvestito!》Dice tutto di un fiato, mentre arrossisce.
《EHHH?》Dico.
Non ho capito un cazzo di quello che ha appena detto.
Lei sospira, imbarazzata.《Ho detto: ero impegnata a giocare alla Play e mi vergognavo ad indossare un vestito.》
Le osservo il corpo.《Secondo me... Staresti bene...》
Lei abbassa gli occhi.
Inclino la testa di lato.《È vero. Saresti... Meravigliosa.》Sussurro.
《Bhe... Resta il fatto che non ne ho.》Bisbiglia.
Sorrido.《Credo che... Le ragazze della Creepy House ti aiuteranno.》
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[Beatrice.]
Arriviamo alla Creepy House alle sette, un'ora prima dell'inizio della festa.
《Ma certo che ti aiutiamo!》Esclama Jane, dopo che le ho spiegato la situazione.
Nina si sfrega le mani.《Ci divertiremo.》
Le guardo terrorizzata.《M-mi fido, eh...》Mormoro, poi mi trascinano al piano di sopra, mentre il nano biondo se la ride.
Entriamo nella stanza di Jane. Bhe, so che è la sua perché c'è sopra scritto "Jane The Killer".
Jane mette sul letto tre vestiti.
Uno blu, con le borchie sul corpetto e la gonna morbida, lungo.
Uno rosso, attillato, corto fino a metà coscia, con una scollatura vertiginosa.
L'ultimo è nero, semplice, senza maniche.
Ha la gonna morbida, lungo fino alle ginocchia, con la scollatura dietro.
《Prendi quello che ti piace di più.》Mi dice Jane.
Io, senza esitare, rispondo:《Quello nero.》
Nina sorride.《Sapevo che avresti scelto quello! Dai, mettilo!》
Annuisco, mi spoglio ed indosso il vestito, con Converse nere alte, prestatomi da Nina.
《Cioè, ti sta troppo bene!》Urla Nina.
《Calma..》La ammonisce Jane, ridendo.
Mi guardo allo specchio.
Wow, non avrei mai pensato... Che io potessi mai mettere un vestito!
《E ora... Trucco e parrucco!》Mormora Nina, mentre mi inizia a truccare.
Jane, successivamente, mi arriccia i capelli, rendendoli boccolosi(?).
Mi guardo allo specchio.
Non sembro io.
《Sei proprio tu.》Mi dice Jane, con un sorriso.
Sono a bocca aperta. Sembro... Una vera ragazza.
Sono le sette e mezza, così, Nina e Jane, si vestono.
Nina ha un abito nero, di pizzo, con ballerine grigio perla.
Jane mette un vestito rosso fuoco, attillato, lungo fino alle caviglie, con dei tacchi vertiginosi, dello stesso colore dell'abito.
Sentiamo bussare, poi entrano Clockwork e Jill
La prima ha un vestito elegante verde, con lo sbuffo a cuore, corto fino alle ginocchia, con tacchi neri.
Jill, invece, porta un vestitino bianco e nero, a strisce, con le maniche lunghe, con Vans nere ai piedi.
《Siete pronte?》Chiede Jill.
《Si.》Esulta Nina, sorridendo.
Poi, tutte e cinque, scendiamo.
[Ben.]
Noi ragazzi siamo pronti.
Io ho messo una camicia bianca, aperta sul petto, con dei pantaloni color cachi, con tanto di Converse bianche.
Attendiamo le altre ragazze.
Oh, stanno scendendo.
Guardo appena Jane, Nina, Jill e Clockwork.
Sono concentrato su di Bea.
È la cosa più bella che abbia mai visto.
Quel vestito le fascia il corpo perfettamente, il trucco, non troppo pesante, le sta bene sul viso.
Lei si accorge del mio sguardo e arrossisce.
La guardo, con desiderio.
Sento il cavallo dei pantaloni farsi più stretto.
È riuscita a farmi eccitare.
Dio, la voglio.
La voglio tutta mia.
È magnifica, stupenda, bellissima, meravigliosa.
Le vado vicino, mentre le altre ragazze vanno per i fatti loro.
《B-Bea... Sei... Wow...》Sussurro.
Lei si guarda le scarpe, in imbarazzo.
Eyeless si avvicina a lei.
《Ciao... Sei splendida sta sera. Ti andrebbe di ballare?》Le chiede.
Sento il petto andare a fuoco e le mani tremanti.
"Ora lo ammazzo.", penso, con ira.
Lei mi guarda intimorita, poi guarda di nuovo lui.
《I-Io... Non...》Balbetta.
《Ben te lo ha vietato? Ti ha vietato di starmi vicino?》Chiede.
Lo guardo male e allontano Bea da lui, afferrandola per un braccio.
《Ma state insieme?》Chiede Eyeless, con troppo interesse e una nota di fastidio nella voce.
Mi girano i coglioni, la sta guardando troppo.
Senza nemmeno esitare, rispondo: 《Ovvio.》, con tanto di sorriso da cattivo ragazzo.
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Spazio autrice.
What The Fuck?!
Ok, tanta stima per Ben.
Ti lovviamoo!
Ben:"Lo so, lo so.."
Tutti:"*Applaudono* Bravooo!"
Beatrice:"Sì ok, ma basta. Al prossimo capitolo."
Io:"Ciao belli de mamma!" (?)
-Kiss Kiss:):
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Buddy of videogames||Ben Drowned||.
Fiksi Penggemar[IN REVISIONE!] Milano, Italia. Beatrice, comune sedicenne, adora giocare ai videogiochi. È maschiaccia e volgare, ma, sotto sotto, timida e insicura. Una sera, fa un incontro insolito... Con un killer pericoloso, e, soprattutto, molto pervertito. I...