-Due settimane dopo.-
[Beatrice.]
Sono due settimane che andiamo avanti così.
Scopiamo peggio di due pandacriceti, usciamo per uccidere (ed io per mangiare), guardiamo un film e ci coccoliamo.
Tutto perfetto, insomma.
Tranne... I miei improvvisi capogiri ed attacchi di vomito. Quelli fanno abbastanza schifo, l'ultimo soprattutto.
Ah, e ne ho appena avuto uno. Il terzo, da questa mattina.
Ben è piuttosto preoccupato e, sinceramente, anche io.
"Che diavolo mi succede?"
《Secondo me dovremmo andare da Slender.》Propone Ben, mentre sorseggia una coca cola.
Rifletto qualche istante, poi annuisco, decisa.
"Si, Slender ci può aiutare a capire che cazzo mi sta accadendo."
《È la cosa migliore.》Conclude lui, con un sorriso.
***
《Sei pronta?》Mi chiede Ben.
Mi do un'ultima aggiustatina e lo raggiungo davanti alla porta di ingresso.
《Pronta.》Proferisco, con un lieve sorriso.
Ben mi prende la mano, per condurmi verso il bosco.
Ormai è pomeriggio inoltrato e tra mezz'ora, in teoria, ci dovrebbe essere il tramonto.
Dieci minuti dopo, arriviamo a destinazione, la Creepy House.
Bussiamo alla porta, dove ci apre Hoodie.
《Hey, ragazzi!》Ci saluta, timidamente.
《Hoodie.》Diciamo in coro io e Ben.
《C'è Slender?》Chiede sempre il mio ragazzo.
《Com'è che dovete sempre parlare con lui?》Domanda Jeff, che spunta dalla cucina, camminando come una molla.
Ben lo fulmina con lo sguardo.《Sono cazzi nostri.》Bisbiglia a denti stretti.
《Caalmah!》Esclama, prima di uscire di casa, camminando sempre come prima.
"È nato prima lui e poi la coglionaggine."
《Sta nel suo studio.》Dice Hoodie, rispondendo alla nostra domanda ed interrompendo i miei pensieri.
《Grazie Hoodie.》Gli dico, sorridendo.
《Bhe... Pre-Prego...》Balbetta.
Ben mi trascina sulle scale al piano di sopra, e quando siamo davanti alla porta di Slender, mi sussurra all'orecchio:
《Non sorridere mai a nessuno in quel modo... Potrei esserne geloso.》
Sospiro, come per dire "Ma che cazzo stai dicendo?!", per poi bussare.
《Avanti.》Rimbomba una voce metallica, nelle nostre teste.
Afferro la mano di Ben e lo guardo.
"Speriamo che vada tutto bene."
Entriamo nello studio, io sotto pressione.
Cosa dovremmo dire? Che abbiamo fatto sesso?
《Oh, Ben, Beatrice. Che piacere, accomodatevi.》Dice l'Operatore.
Noi accettiamo, sedendoci nelle sedie che stanno davanti alla scrivania.
《Che succede?》Chiede.
Io arrossisco ed abbasso la testa.
《In questi giorni... Ecco, io... Mi accadono cose strane.》Inizio a parlare, rompendo il silenzio.
《Che tipo di cose?》Domanda Slender.
《Beatrice vomita spesso, con capogiri, ha sempre una fame incontrollata e...》Si interrompe, guardandomi intimorito.
《...E si. Ha anche degli sbalzi d'umore improvvi.》
Lo guardo male.
《Non è assolutamente vero!》Dico, arrabbiata.
Decido di ignorarlo e mi giro verso Slender, ora preoccupata.
《Slender, che cazzo mi succede?》Chiedo, con voce tremolante.
"Ok, forse gli sbalzi d'umore li ho, eccome."
《Secondo me ha a che fare con la trasformazione in demone.》Interviene Ben.
《Può darsi! Vero Slender? Non è nulla di grave, eh?》Dico, con una risatina nervosa.
L'uomo sta in silenzio, senza fiatare. Ci "guarda" e basta.
《Allora?!》Esclamo.
《Vi siete dati da fare?》Chiede, dal nulla.
Io e Ben prendiamo letteralmente fuoco, io soprattutto.
《Si. Avete fatto sesso.》Deduce.
《Okok! Ma questo che c'entra?!》Dico, per rompere quell'atmosfera imbarazzante.
《Bhe... Può darsi che tu, Beatrice, sia... Incinta.》Dice l'uomo.
Mi cade la mascella a terra.
"Oh merda. Oh porchissima merda."
Guardo Ben, che è allibito quanto me. Forse di più.
Slender si spiega meglio:《Percepisco una presenza nel tuo ventre, una forma vitale, molto piccola. Si. Diventerete genitori di un pargoletto.》Si congratula.
Faccio per dire qualcosa, ma non ci riesco. Sono bloccata dallo shock.
《Ma... Il bambino non sarà umano?》Chiedo infine, con voce flebile.
Slender scuote la testa.《No. Affatto. Tu e Ben siete due demoni. Ma il concepimento durerà sempre nove mesi, ovviamente. La crescita non sarà accelerata, sarà come accudire un bimbo normale. Non so se mangerà cibo come Ben o organi umani come te, Beatrice. Questo lo dovrete scoprire con il tempo.》
Sono felice di avere un bambino con Ben... Cioè, è il frutto del nostro amore.
Non ho ancora realizzato ciò, a dire il vero. Cazzo, sono incinta!
《Si può abortire?》Chiede Ben.
Vacillo.
"Ben non vuole il bambino?"
Abbasso lo sguardo.
Che sciocca. Lui non vuole il bambino, gli sarebbe di intralcio.
《Certo. Ma lo dovete volere entrambi. Pensateci, me lo direte domani.》Mormora Slender, mente si massaggia le tempie con le dita.
Ben annuisce.《A domani, allora.》Dice, nervoso.
《Ciao Slender.》Dico, poi seguo Ben fuori dalla Creepy House.
Cammino dietro di lui, sento le gambe pesanti e la testa staccata dal collo. Un nodo allo stomaco e il cuore pesante.
Arriviamo a casa, ed io mi congedo con la scusa di dover fare il bagno.
Magari l'acqua mi aiuterà a pensare.
"Io voglio questo bambino. Io e Ben abbiamo fatto l'amore, ed è stato creato questo piccolino dentro di me. Come posso non amarlo? Come può lui non amarlo?"
Mi infilo nella vasca piena di sapone, senza bagnare i capelli, che sono raccolti in un cipollotto.
Delle lacrime nere mi rigano il volto.
Stringo i pugni, per la troppa rabbia e delusione.
Ma accade una cosa strana.
Una bolla di acqua si forma davanti al mio viso, da sola.
《Ma che...》Sussurro.
Alzo la mano per toccarla, ma essa ricade in acqua, sgretolandosi.
"Sono stata io?", mi chiedo.
Riprovo a concentrarmi e la bolla di acqua appare di nuovo davanti a me.
Penso ad una bolla più grande, e delle goccioline d'acqua si alzano dalla vasca, unendosi alla palla.
《Cazzo... Che figata.》Sussurro.
《BEN!》Urlo.
Lui, istanti dopo, apre la porta del bagno, spaventato.
Gli indico la palla d'acqua.《Hai visto? Sono stata io!》Esclamo.
Lui sgrana gli occhi.《Puoi controllare l'acqua? Ma... Wow!》Dice, poi si avvicina per toccare la palla creata da me. Si inginocchia vicino alla vasca, ammaliato da quello che ho appena fatto.
《Fammi provare una cosa...》Dico tra me e me, poi gli sparo la bolla d'acqua in faccia.
Ben urla leggermente, sorpreso, poi mi guarda, mentre io ridacchio.
《Sei una... Aspetta. Ma stavi piangendo?》Esclama.
Smetto di ridere all'istante.《No.》
Asciugo le poche lacrime rimaste, imbarazzata.
《Bea... Perché?》Chiede.
Scuoto la testa.《Sto bene. Ma tra poco lui no.》Mi indico la pancia, per fargli intendere che parlo del bambino.
Lui abbassa lo sguardo.《Beatrice. Io.. Non sarei un buon padre. - alza lo sguardo su di me - Prendersi cura di un bambino è impegnativo. Ed io sono un killer.》
Annuisco ed abbasso lo sguardo.
"Non c'entra niente. Anche io sono una Killer, più o meno.", penso, ma non lo dico perché so che non servirebbe a nulla.
Due dita mi fanno alzare la testa.
Ci guardiamo negli occhi.《Tu vorresti tenere il bambino?》Mi chiede.
Faccio un respiro profondo, poi annuisco.
Ben sospira. Poi si alza ed esce dal bagno.
Mi prendo la testa tra le mani, mentre inizio a piangere silenziosamente, di nuovo.
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《Vado ad uccidere qualcuno. Ti porto un cuore, se vuoi.》Mi sussurra Ben, mentre io guardo disinteressata la TV, seduta sul divano.
《Grazie.》Dico, fredda.
Lui sospira.《A più tardi.》
Appena esce, spengo la TV.
"Fanculo.", penso, piena di rabbia.
La luce salta all'improvviso.
《Eh, ma Vabbè!》Urlo.
Scendo in cantina, facendo luce con il cellulare, ma il contatore è in regola.
"Com'è possibile? La luce è saltata!"
Ok, mi sto letteralmente cagando in mano.
"Aspetta... E se..."
Risalgo velocemente dalla cantina, mi metto in centro al salotto, punto i piedi a terra, metto la testa bassa e serro i pugni.
Chiudo gli occhi e penso... All'energia.
Apro gli occhi poco dopo e la casa è di nuovo illuminata.
"No, ma è troppo figo!", penso, estasiata.
Esco immediatamente fuori casa e guardo il terreno che sta sotto di me.
"Vorrei che le pietre diventino fluttuanti.", penso, e con mia immensa sorpresa, i sassi iniziano a volare attorno a me.
"No, oddio!"
Mi concentro meglio e il vento inizia a soffiare più forte.
"Fatemi capire meglio. Io sono un fottuto demone che riesce a controllare l'acqua, l'elettricità, la terra e il vento?"
Ma il fuoco?
Corro in casa ed entro in cucina come una furia.
Accendo i fuochi dei fornelli e, con la sola forza del pensiero, alimento la fiamma, facendola abbassare ed alzare a mio piacimento.
《Posso conquistare il mondo!》Urlo.
(Sì, ma stai calma, né.)
Spengo il fornello ed inizio a ballare.
Mi fermo un attimo e sorrido.
Faccio un cenno della mano verso la radio, e questa si accende.
Rido felice, poi la spengo.
Continuo così per molto tempo, a giocare con gli elementi della natura.
《Sono tornato!》Sento urlare.
Guardo l'ora: le tre del mattino.
"Eh la madonna! Cazzo è, il tempo se l'è data a gambe?"
Vado in salotto, con un sorriso stampato in faccia.
Ben mi osserva curioso.
《Che è successo?》Mi chiede.
Mi lancia il cuore ed io lo afferro, cominciando a mangialo.
Ed inizio a raccontare.
***
《Cioè. Tu sai controllare gli elementi della natura più l'elettricità?!》Esclama Ben, con voce acuta.
《Si!》Batto le mani.
《È... Una cosa stupenda!》Dice, poi mi abbraccia.
Lo stringo a me, dimenticando il fatto che non vuole il bambino.
"Aspetta, lo appena ricordato."
Lo allontano leggermente.
《E ora che c'è?!》Chiede scazzato.
Sbuffo.《Niente.》
Mi alzo e vado verso la finestra.《Questo pomeriggio andiamo da Slender.》Dice Ben.
Annuisco.
Lui mi raggiunge e si mette dietro di me, posizionando le mani sui miei fianchi.
《Dobbiamo dirgli che... Che teniamo il bimbo.》Sussurra.
Sussulto e mi giro, guardandolo negli occhi.
《D-Davvero?》Chiedo.
Lui sorride.《Davvero.》
Mi copro la bocca con una mano.
Poi mi lancio sulle sue labbra, per baciarlo prepotentemente.
《Ti amo, ti amo, ti amo!》Sussurro mentre lo bacio.
Lui non risponde, si limita a sorridere radioso sulle mie labbra.
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Spazio autrice.
(CAPITOLO PIÙ LUNGO DELLA BIBBIAH!)
Benee! Ben ha deciso che il bambino si tiene! YEEEEEEH!
Beatrice ha scoperto che può controllare gli elementi naturali. E l'elettricità.
Che cosa figa! Lo vorrei poter fare anche io!
E voi?
Comunque, vi piace questo capitolo? È più interessante dell'altro? Mi sono impegnata per fare questo capitolo, infatti è venuto una roba lunghissima. Ok, che frase brutta.
Bhe, mi spiace che l'altro capitolo sia stato così noioso, ma non avevo idee... :'(
Buonanotte a tutti, dato che è mezzanotte e venti xD
Vi voglio bene!♡
-Kiss Kiss:):
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Buddy of videogames||Ben Drowned||.
Fanfiction[IN REVISIONE!] Milano, Italia. Beatrice, comune sedicenne, adora giocare ai videogiochi. È maschiaccia e volgare, ma, sotto sotto, timida e insicura. Una sera, fa un incontro insolito... Con un killer pericoloso, e, soprattutto, molto pervertito. I...