Chapter 15: Kiss

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Non mi sembra vero di poter tornare a guardare Gossip Girl. È una settimana che sono ferma alla terza stagione, e ho un bisogno quasi fisico di scoprire cosa sta succedendo nell'Upper East Side. Ne approfitto oggi per finire le dieci puntate solo perchè Ashton ha gli allentamenti di basket, sennò sarei con lui perchè devo ammettere che la sua compagnia è migliore di quella di Blair e Serena.
Ma ho cantato vittoria troppo presto.
Il cellulare comincia a vibrarmi nella tasca mentre cammino verso casa, e quando vedo chi sia alzo gli occhi al cielo.
"Ciao, mamma" sbuffo, cercando di nascondere il nervosismo. Ieri, quando sono tornata a casa con i capelli corti, mi ha fatto una scenata dicendo che i capelli corti ai ragazzi non piacciono e che andando avanti così rimarrò vergine a vita. Proprio lei che si preoccupa se dormo da un amico.
"Cara, devi andare in negozio da Michael. Ha detto che Anna sta male e ha bisogno di qualcuno che lo sostituisca mentre va da lei" dice, giungendo subito al sodo, ed io sospiro prima di rispondere un "va bene" molto incerto.
Posso dire addio a Dan, Chuck e Nate.
Aumento il passo ed una decina di minuti arrivo al negozio d'usato dove lavora il mio fratellastro, maledicendomi per aver dimenticato le cuffiette a casa, e non appena entro vengo assalita dal ragazzo in questione.
"Ti devo un favore, imbranata. Scappo. Fai attenzione. Chiudi alle sette. Ciao" grida uscendo dal negozio, ed io lo fisso allibita qualche secondo prima di fare il giro del bancone e posare lo zaino ai miei piedi, sedendomi sullo sgabello e guardandomi intorno.
I negozi dell'usato sono da sempre il mio posto preferito. Adoro cercare tra oggetti di altre epoche piccoli tesori a cui nessuno bada, come il carillon celeste che ho comprato tre anni fa.
Annoiata, mi alzo e comincio a guardare i vinili leggermente rovinati dal tempo che ho scoperto la scorsa volta, stupendomi quando ne trovo uno recente, quello dei The 1975.
Come è possibile che un vinile uscito non più di un anno fa sia già in un negozio dell'usato?
Senza pensarci lo prendo e mi avvicino al giradischi prenotato che peró è ancora qui, e sorrido tra me e me quando vedo il cartellino con scritto sopra 'Hemmings' posato accanto al piatto prima di posare il vinile trasparente sul piatto ed azionare la musica.
Subito l'intro di The 1975 parte, e sorrido prima di tornare sullo sgabello dietro il bancone, approfittando del negozio vuoto per tirare fuori il libro di scienze e ripassare la nomenclatura, cullata dalla musica, finchè non parte la mia canzone preferita, e neanche a farlo apposta la campanella della porta suona, e, sobbalzando dallo spavento, faccio cadere la matita a terra.
"Decisamente questa non è la tua canzone" sento dire da una voce, e le mie guance si scaldano immediatamente mentre mi alzo, incontrando il sorrisino ironico di Luke.
Deglutisco a vuoto, in soggezione a trovarmi da sola con lui, quando lui si avvicina, affacciandosi al bancone.
"Mi aspettavo di trovare Michael, ma vai bene anche tu. Sono passato a ritirare il giradischi" dice con tono seducente, probabilmente cercando a tutti i costi di mettermi a disagio, e devo dire che ci sta riuscendo. Ma subito, come un lampo, mi tornano in mente i consigli di Ashton, e mi sembra quasi di sentire la sua voce dirmi "rispondigli".
Presa da un coraggio che non mi appartiene, alzo la testa ed annuisco, sorridendogli leggermente, e mi dirigo verso il giradischi, seguita dal biondo che non dice una parola mentre fermo la musica e tolgo il vinile dal piatto.
"Devi ancora pagarlo?" Chiedo a voce bassa, cercando di evitare i suoi occhi mentre stacco la spina dalla presa.
"Sì, sono riuscito a trovare solo ora i soldi" risponde, ed io annuisco prima di girarmi, solo per andare a sbattere contro il suo petto, facendogli emettere un piccolo gemito di dolore.
Maledetta me.
"Cara, fai attenzione" dice, non sembrando arrabbiato, ed io annuisco con le guance in fiamme prima di afferrare l'etichetta e sorpassarlo, arrivando alla cassa.
"Allora...ehm, sono centodieci dollari" dico tenendo la testa bassa, e dopo aver messo i soldi nella cassa alzo lo sguardo, incontrando gli occhi maliziosi di Luke.
"Sai, questo taglio di capelli ti sta davvero bene" dice, facendomi arrossire ancora di più, anche se non credo sia umanamente possibile.
Si allontana e prende il piatto del giradischi, portandolo fuori, probabilmente in macchina, mentre io lo osservo senza fare nulla, ammirando semplicemente la sua bellezza, e quando rientra a prendere le casse fa l'ultima cosa che mi sarei mai aspettata.
Si affaccia dietro il bancone e lascia un piccolo bacio sulla mia guancia.

Virgin Virgo || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora