Sono dieci minuti che continuo a cercare nello specchio il più piccolo difetto, il minuscolo dettaglio, ma proprio non lo trovo.
L'abito lilla sembra essere fatto su misura per me, per seguire le forme del mio corpo ed altre per nasconderlo.
Ma è corto e lascia intravedere le mie gambe.
Non so esattamente cosa mi avesse convinto, la promessa di poter mettere le ballerine al ricevimento o i suoi occhi supplichevoli, ma fatto rimane che adesso mi ritrovo su dei tacchi dai quali rischio di cadere con un vestito a mio parere troppo corto ed i capelli raccolti in uno chignon passo ad aspettare il via del wedding planner. E so che di oggi mi farò qualche figuraccia, ne sono sicura, ma ormai è troppo tardi per tirarsi indietro.
È ora di andare in scena.
Sospiro e mi allontano dallo specchio, raggiungendo le altre due damigelle che, non appena mi vedono, mi sorridono finchè Anna fa finalmente capolino, raggiante.
Lei è sempre stata così, felice, allegra, ma mai come oggi che sembra non riuscire a smettere di sorridere, e mi domando se al mio matrimonio anche io sarò così.
Probabilmente no, saró come adesso, tutta innervosita dai tacchi e dal probabile disastro che combinerò.
"Sei incantevole" esclamo con un sorriso, abbracciandola delicatamente per non rovinare il bouquet, e lei ricambia, spostando un ciuffo di capelli dalla fronte prima che un uomo vestito di turchese dalla testa ai piedi faccia capolino, dicendo: "è ora".
Immediatamente mi posiziono davanti alle altre due damigelle, le amiche di Anna, e con un ultimo sorriso alla mia futura cognata mi giro, prendendo un respiro profondo.
Non credo in Dio, eppure sto pregando in tutte le lingue possibili di non inciampare con i tacchi.
Le porte si aprono e la marcia nuziale comincia, e, neanche fossi la sposa, mi sento immediatamente sopraffatta dalla chiesa piena di gente, ma non posso fuggire.
Davanti a me, accanto a Michael, lo vedo, in giacca e papillon nero perfettamente ordinati a differenza dei suoi capelli, ricci e disordinati, e finalmente comincio a camminare.
Ricordo tutte le prove fatte con Edward, il wedding planner, e a ritmo cadenzato percorro la navata, seguita dalle altre due ed infine da Anna e suo padre.
Approfitto del momento per lanciare occhiate fugaci agli invitati e, come sempre, commento sarcastici mi vengono in mente ma mi limito a sorridere, incontrando poi gli occhi di Ashton che mi sorride, aggiustandosi gli occhiali, mentre Michael alza gli occhi al cielo giocosamente, come se fosse stanco di me, ma so che non è affatto vero.
"Siamo qui riuniti oggi per celebrare l'unione di Anna Taylor e Michael Clifford nel sacro vincolo del matrimonio"."Finalmente!" Sbuffo non appena salgo nell'utilitaria rossa, e per la prima volta da tre ore mi tolgo queste maledette scarpe ottenendo una risatina da parte del mio ragazzo.
"Vorrei vedere tu su questi aggeggi infernali" piagnucolo, sorridendo poi non appena mi porge il sacchetto con le ballerine, e sospiro di sollievo non appena le indosso, buttando malamente sul sedile posteriore le scarpe di prima.
"Ma devo ammetterlo, tesoro, eri davvero stupenda con quelle scarpe...ma soprattutto sei stupenda in questo abito" confessa Ashton prima di chiudere la mia portiera, e sorrido tra me e me finchè non sale dal lato del conducente, avvicinandomi poi a lasciargli un bacio sulle labbra.
"Stanotte si sentiva la tua mancanza nel letto" mormora, guardandomi negli occhi con quel piccolo broncio che riesce a togliere ogni malumore, e sorrido prima di posare un altro bacio sulle sue labbra rosee.
"Tranquillo, stanotte non la sentirai...ma adesso sarà meglio andare" rispondo, ed Ashton annuisce lasciandomi un ultimo bacio prima di mettere in moto, quando mi sporgo ed in un secondo gli sfilo gli occhiali, infilandoli subito.
"Possibile che tutto ciò che è mio stia meglio a te?" Sbuffa ridacchiando, ed io lo imito prima di incrociare i piedi sul sedile (nonostante l'abito elegante non ho intenzione di perdere la cattiva abitudine) e far partire la musica, ovviamente i The 1975.
"E pensare che all'inizio neanche mi piacevano" esclama Ashton, ed io lo osservo mentre guida sicuro e spensierato, un sorriso sempre sulle sue labbra a mostrare leggermente le fossette.
"Sai, dovremmo farlo anche noi prossimamente" dice all'improvviso, ma io non mi scompongo, ormai abituata alle sue uscite stravaganti e continuo ad osservarlo, catturando ogni singolo dettaglio.
"Cosa dovremmo fare?" Chiedo, incuriosita, e non appena arriviamo al semaforo rosso si gira verso di me, sorridendo ed afferrando la mia mano intrecciando le dita.
"Sposarci...abbiamo vent'anni, so che è presto, ma...ma so di voler passare tutta la vita con te" confessa, ed il mio cuore comincia a battere più forte mentre il mio sorriso aumenta.
"È per caso una proposta, Irwin?" Domando, fingendomi civettuola, e lui sorride nonostante sia scattato il verde prima di rispondere.
"Certamente...Irwin".Angolo Autrice
Non so se ridere o piangere per questo finale.
Non sono mai stata brava a scrivere ultimi capitoli, anzi, non sono mai stata brava a scrivere, ma questa storia...vado davvero fiera di questa storia.
Magari è banale, streotipata e poco interessante, ma io sono davvero contenta di averla scritta, per me significa molto.
Probabilmente con Virgin Virgo tenterò la fortuna, chi lo sa.
Ma prima devo ringraziare tutte voi, dalla prima all'ultima, per aver letto, votato e commentato questa storia.
I vostri commenti hanno sempre rallegrato la mia giornata e sono sempre felice di sapere le vostre opinioni.
Vi ringrazio per avermi sostenuta ed incoraggiata, rendendo questa storia probabilmente quella più seguita che abbia mai avuto (e che avrò mai, probabilmente).
Spero che tutte quante siate riuscite ad immedesimarvi un pochino in Cara perchè alla fin fine lei è tutte noi, maldestra ed insicura.
Grazie a tutte, spero di ritrovarvi tutte quante nello spin off su Luke che ho già pubblicato chiamato Soccer, in quella storia troverete inediti di Virgin Virgo ed una storia tutta nuova che si intreccia con quella di Cara ed Ashton...ma ho già detto fin troppo.
Signore, ci vediamo su Soccer || Cake Hoodings.
Amore e biscotti a tutte,
Chiara.♡
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Virgin Virgo || Ashton Irwin
FanficCara Sandler non è esattamente disinvolta, Luke non è esattamente il ragazzo dei suoi sogni e Ashton non è esattamente sincero.