Chapter 6: "A Lot, Thanks"

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Sono abbastanza convinta che la matematica mi odi, ma non è un problema, il sentimento è reciproco.
Con uno sbuffo afferro il libro non appena la campanella suona e, senza degnare nessuno esco dall'aula, ricordandomi solo ora che è il momento della pausa pranzo.
Questo significa che rivedró Luke!
Un flash peró appare nella mia mente e ricordo le parole di Ashton, chiedendomi di farmi trovare davanti alla mensa, e con un sorriso sulle labbra di cui non conosco il motivo mi dirigo verso la mensa, cercando di non fare figuracce ed ignorare i mormorii delle persone.
Non potevo nascere un altro giorno ed essere di un altro segno?
La mia sfortuna è cominciata prima ancora che nascessi.
Arrivo davanti alle porte a vetri ma non c'è ancora nessun segno del riccio, e senza rendermene conto sfilo dalla borsa il libro che sto leggendo e riprendo da dove mi ero fermata, estraniandomi da tutto.
All'improvviso sento uno schiocco davanti a me e, spaventata, alzo lo sguardo, trovandomi davanti Ashton con un sopracciglio alzato.
"Eri talmente immersa nella lettura che non mi hai sentito mentre ti chiamavo" esclama, facendo un sorriso, e le sue fossette fanno capolino.
Velocemente metto via il libro, facendo un orecchio alla pagina a cui sono arrivata, e guardo il riccio in attesa.
"Perchè vuoi mangiare con me? Non preferisci mangiare con Luke e compagnia?" Chiedo, piegando leggermente la testa, ed Ashton sorride prima di afferrarmi la mano ed entrare nella caffetteria dove improvvisamente tutti gli sguardi si spostano su di noi.
Non hanno nulla di meglio da fare?
"Prendi un vassoio ed ignora gli sguardi, Cara. Sono solo delle persone senza una vita" mormora, ed una risatina lascia le mie labbra mentre afferro un vassoio e mi metto in fila davanti a lui.
"Promettimi che dopo farai come ti dico" sussurra al mio orecchio, ed io mi giro verso di lui confusa.
"Promettilo" ripete, ed io annuisco, non capendo il significato delle sue parole, ma non ci dò più peso quando arriva il mio turno e prendo un piatto con la prima cosa che trovo ed una bottiglietta d'acqua.
Aspetto che Ashton abbia finito e subito ricomincia a condurmi, ma stavolta capisco dove mi sta portando.
"Ashton, non posso! Cosa hai intenzione di fare? Mi prenderanno in giro tutto il tempo!" Urlo sussurrando, ma il riccio non risponde, scuote semplicemente la testa e, con uno scatto felino, si pone dietro di me.
"Ragazzi!" Esclama, e tutta la tavolata di Luke si gira verso di noi, lui compreso.
"Hey, Ash, cosa ci fa la verginella qui con noi? Ha intenzione di pagare qualcuno affinchè la scopi?" Scoppia a ridere un coglione con la giacca del team di calcio, ed alzo gli occhi al cielo mentre Ashton risponde, con tono chiaramente seccato: "no, Phil, al massimo avresti bisogno tu di pagare qualche ragazza. Nessuna vuole venire a letto con te di sua spontanea volontà ed evidentemente la mano non basta più".
Un silenzio cade sul tavolo mentre il mio sguardo si sposta su Luke, che continua a guardare prima Ashton e poi me.
"Cara, siediti, non mordono" continua Ashton, facendo un cenno al posto libero davanti a noi, e con un rossore sulle guance mi siedo seguita dal riccio che si mette accanto a me.
Il parlottare al tavolo riprende mentre io fisso lo sguardo sul mio piatto, quando un ragazzo dai capelli neri ed i lineamenti leggermente orientali esclama verso Ashton: "cavolo, amico, lo hai chiuso!".
Ashton ridacchia ed annuisce, facendo poi un cenno nella mia direzione: "lei è Cara. Cara, lui è Calum, probabilmente l'unica persona dotata di cervello ed umanità a questo tavolo" spiega, abbassando la voce alle ultime parole che mi fanno ridacchiare, così come Calum.
"Eppure è Luke il tuo migliore amico...non dovresti dire questo di lui?" Chiedo, incuriosita, ma lui si limita a scuotere le spalle.
"Comunque ignora questa banda di ignoranti e tutti gli altri. Essere vergini non è affatto una vergogna, anche la mia ragazza lo è" dice Calum, guardandomi con un sorriso che ricambio alle sue parole.
"Vedi, Cara?" Mi chiede Ashton, guardandomi con un sorrisino, ed io scuoto la testa prima di prendere un sorso d'acqua.
"Come avete fatto ad entrare in questo gruppo? Voglio dire...non sembrate come...loro" chiedo, facendo un cenno alle cheerleaders ed ai giocatori di calcio, evitando peró Luke.
Calum scuote le spalle: "sono entrato nella squadra di calcio perchè amo questo sport, ed una cosa tira l'altra, credo" risponde, senza mai smettere di sorridere.
"Io ci sono entrato a causa di Luke...peccato che ora non riusciamo neanche più a parlare" sospira Ashton, sembrando molto triste, ad io poso una mano sul suo braccio mentre una voce richiama la mia attenzione: "allora, verginella, ti piacciono i tuoi quindici minuti di fama?" Chiede Luke, con un sorrisino quasi cattivo sulle labbra, eppure lo fa sembrare così bello.
Abbasso la testa, sentendo le guance farsi calde mentre tutti ridono tranne Ashton e Calum, quando sento il riccio sussurrare: "rispondigli".
Alzo la testa, leggermente confusa, ma quando vedo Ashton annuire prendo un respiro e rispondo al biondo: "Molto, grazie".
Le labbra di Luke si socchiudono, come se non si aspettasse una mia risposta, e Ashton accanto a me sorride cosí come Calum perchè se c'è una cosa che intriga Hemmings é essere spiazzato.

Virgin Virgo || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora