Ho fatto più di due isolati, finalmente sono arrivata al Greenwich Park. Ed Sheeran suona nelle mie orecchie tramite le cuffiette e di tanto in tanto canto qualche parola a bassa voce con lui.
Correre aiuta molto. Mi sento già molto più tranquilla, anche se il pensiero dell'uomo sconosciuto mi ritorna sempre in mente.
Chi è? È una persona che conosco? Cosa vuole da me? Io non so chi possa essere dannazione.. non voglio saper-.Tutto succede molto velocemente e, non so come, mi ritrovo col sedere a terra.
"Ahi! Dannazione.." mi lamento.
"Oddio scusa, io non volevo!"
Alzo lo sguardo e mi trovo davanti due occhi azzurri come il cielo d'estate.
"Stai bene?" Mi chiede porgendomi una mano, che afferro subito.
"Sì, è stato solo l'impatto. Scusami tu, non ti ho visto." Sorrido guardandolo.
"Scusami tu! Posso offrirti qualcosa al bar qui vicino per farmi perdonare, ... ?"
"Meredith, mi chiamo Meredith." Sorrido.
"Okay Meredith, io sono Louis." Sorride educatamente. "Allora, posso o no?"
"Oh, certo."
Sorrido educatamente e ci immergiamo nel silenzio cristallino del parco.
[...]
Sono a casa mentre aspetto che mio papà torna da non so dove e mentre mi vibra il telefono.
Da: Chris
Domani da me? XxA: Chris
Con piacere, ho molte cose da raccontarti xxPremo 'invio', pensando alla mattina che ho avuto.
L'incontro con Louis mi ha migliorato la giornata di molto; siamo andati al bar del parco che si trova aperto 24 ore su 24. Mi ha offerto la colazione e da parte sua è stato molto carino.Da: Chris
Qualcosa di preoccupante? XxA: Chris
No, solo un nome: Louis. Ti spiego tutto dopo, vieni da me alle 16? Pizza e film xxDa: Chris
Bene, aspetto con ansia xxSorrido posando il cellulare sul divano, quando la porta dell'ingresso si apre.
"Piccola, sono a casa." Annuncia mio padre.
"Dove sei stato di domenica mattina?" Chiedo. "Di solito resti a casa."
"Un mio uomo ha avuto un problema, mi aiuti col pranzo?" Mi chiede.
Annuisco e mi alzo. Entro in cucina, prendendo una pentola. La riempio d'acqua e la metto a bollire. Mi lavo le mani e memtre decidiamo di cucinare la pasta con il ragù. Mio papà prende un'altra pentola dove mette olio, aglio e ragù; aggiungendo poi la salsa. Metto la pasta dentro la pentola e apparecchio. Mentre aspettiamo, racconto a mio padre di aver fatto una corsa al parco verso le 7:30 e del mio incontro con Louis.
"Quindi... questo Louis, ti ha offerto la colazione per farsi perdonare?" Chiede mio padre scolando la pasta.
"Sì-," annuncio mentre metto la pasta nei piatti e poi a tavola. "È stato molto gentile da parte sua."
"Mi sa che devo tenerti chiusa dentro." Ride mio padre mentre mangiamo.
Ripenso a Louis mentre mio padre guarda il telegiornale delle 13. Magari, domenica prossima potrei andare a correre di nuovo. Magari lo riicontrerei, chissà.
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the bodyguard. |h.s|
FanfictionIN REVISIONE "Ti prego, salvami tu.." dissi con le lacrime agli occhi. "Lo farò, non temere." mi strinse a sè in un abbraccio poggiando le sue labbra sulla mia fronte. - Lei. Una ragazzina di 17 anni che, per via del padre, si trova in una situazion...