33.

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Apro di scatto gli occhi, notando subito le tende chiuse. Entro nel panico quando sento che Harry accanto a me non c'è. Mi alzo di scatto, cacciando un urlo; subito dopo in camera entrano Liam, Harry e mio padre. Liam tiene una mano dentro il giubotto, Harry dietro i pantaloni e mio padre dietro di loro.

"Posatele." Sussurro. "Non servono."

"Cosa è successo?" Chiede mio padre.

Harry sta in silenzio come Liam, mentre controllano la stanza ed evita il mio sguardo. Cosa c'è che non va?

"Nulla papà..un brutto sogno, scusatemi se vi ho spaventato."

Tira un sospiro di sollievo, sedendosi subito dopo accanto a me.

"Ascolta piccola, devo dir,-"

"No." Lo interrompe Harry. "Non dirle nulla, potrebbe sentirsi male di nuovo."

"Cosa non deve dirmi?" Scatto verso Harry. "Adesso penso di poter sapere le cose che mi spettano."

"Non deve dirti nulla, solo che sta partendo. Ci sono dei problemi."

Guardo mio papà che abbassa lo sguardo, colpevole. Lascio un sospiro tremante, sentendo le lacrime che salgono. Mio papà si avvicina, abbracciandomi forte e lasciandomi un bacio in fronte.

"Ti prometto che tornerò. Ti ho comprato un nuovo iPhone, hai dei codici già memorizzati: Harry saprà dirti quali sono e chi sono. Ci sentiremo sempre amore di papà, ti voglio bene." Dice guardandomi.

"Ti voglio bene..papà." dico sentendo le lacrime scorrere sulle mie guance.

Liam apre la porta a mio papà che, prendendo la sua valigia, va via. Guardo Harry con odio, girandomi sul fianco e mi copro sospirando. Chiudo gli occhi, sentendolo muovere per la stanza velocemente quando poi si ferma.

"Posso coricarmi?" Chiede.

Mi sposto, senza dire nulla, per fargli un po' di spazio. Il letto sobbalza leggermente quando si corica, e le sue gambe sfiorano le mie quando si posiziona dietro di me. Subito dopo lo sento abbracciarmi.

"Mi dispiace-," sussurra. "Mi dispiace ma lo faccio per te. Oggi ci siamo solo io e te, ho da farti vedere una cosa. Vuoi?" Mi chiede dolcemente.

"Non posso uscire da qui, mi dispiace." Rispondo fredda.

"Oh avanti Meredith! Smettila di fare così. Ti dimettono alle quattordici. Ti voglio avere pronta."

"Okay."

[...]

"Dove diavolo mi stai portando con questo freddo?" Chiedo irritata. "Camminiamo da più di cinque minuti. In salita, sono bendata e anche tra le erbacce sento."

"Smettila brontolona, e cammina." Dice ridendo.

Poco dopo Harry si ferma e mi afferra una mano, il sole nel cielo è quasi basso. Non capisco davvero cosa voglia fare e dove voglia andare. Essere bendata non aiuta, non ci sono rumori: solo il fruscio delle foglie secche e i nostri passi.

Harry's Pov.
La guido per altri dieci minuti su per la collina e, una volta arrivati, la sistemo dolcemente nel verso giusto e mi metto dietro di lei. Le sfioro le spalle, le braccia e i fianchi scendendo lentamente. Sento il suo sospiro e le bacio dolcemente la testa. Poso a terra le coperte e sciolgo il nodo della stoffa legata intorno al suo viso e Meredith risucchia un poco d'aria. Il sole sta tramontando lentamente, creando un dolce gioco di colori nel cielo. Guardo il viso di Meredith che è concentrata a guardare l'immagine davanti a sé: il sole gioca tra gli alti palazzi creando luci chiare e scure.

"Ti piace?" Le chiedo.

"Sì, tantissimo. Perché siamo qui?" Sussurra.

"Ascoltami Meredith ok?" Le dico. Lei annuisce e io sospiro.
"Le persone non nascono per quelle che conosci e ci sono dei lavori che ti cambiano. Fare il bodyguard non è il lavoro più facile, sopratutto se lo si fa sin dalla giovane età e metti a rischio la tua vita per persone che nemmeno conosci. Ho avuto il bisogno di diventarlo, Lucy aveva bisogno di me così come mia mamma."

Immagini di una bambina con i capelli lunghi e ricci mi tornano in mente, mentre corre e vuole essere rincorsa. Chi vinceva, poteva avere un giocatolo nuovo.
Sorrido al pensiero e ritorno alla realtà quando Meredith stringe la mia mano.

"Dalla sua morte ho capito molte cose, sopratutto una: quando ho qualcosa di prezioso devo tenerlo stretto e proteggerlo. Ecco, io voglio farlo con te." Dico guardandola. "Ci conosciamo da quasi un anno, ti sono sempre stato accanto e ti sei fidata di me così come io mi sono fidato di te. So che ci sono altre cose di cui parlare, e ti prometto che avremo il tempo per farlo, ma io ho bisogno di sapere che tu sia mia. Mia e al sicuro. Vorrei che tu..fossi..mia. La mia ragazza."

Meredith trattiene il respiro, tremando quasi e noto adesso che ha gli occhi lucidi. Sorride annuendo. Rido con lei baciandola dolcemente sapendo che adesso è mia e posso proteggerla come si deve.

Non esiste uomo più felice di me.

Meredith's Pov.
Non so a cosa pensavo quando ho detto di sì, ma so che questa cosa mi dividerà in due. La prima parte dove c'è Harry che mi proteggerà e la seconda dove io mi spezzerò perché ci saranno cose da scoprire che mi faranno male. Molto male. Qualsiasi dolore fisico non sarà mai così forte.
Sospiro, girandomi nel letto sapendo che sarò comunque felice. Essere a casa e non avere mio papà...mi fa male.
Osservo Harry che dorme con un'espressione inquieta.

"No mamma. Ti prego." Brontola nel sonno. "Non farlo. Non andare."

Guardo l'ora notando che la lancetta ha appena toccato le due della notte. Harry si lamenta, cacciando poi un urlo. Salto sul letto mettendomi seduta e gli poggio una mano in viso. Continua ad urlare.

"Harry! Harry!"

Lo scuoto e apre di scatto gli occhi mettendosi a sedere. Respira veloce guardandosi intorno e quando posa il suo sguardo su di me, si rilassa.
Mi corico contro il suo petto, mi abbraccia e sospira.

"Ti ho svegliata?" Sussurra.

Scuoto la testa, posando una mano sul suo cuore che batte forte.

"Scusami." Dice.

"Non preoccuparti."

Seguono dei minuti che a me sembrano ore quando decido di spezzare il silenzio.

"Cosa hai sognato?" Chiedo.

"Nulla.." sussurra. "Faccio il solito sogno da dieci anni."

"Vuoi parlarne?" Chiedo, nel buio che circonda la stanza.

"Vuoi saperlo?"

"Sono la tua ragazza adesso, sì che voglio saperlo. Puoi fidarti di me." Sussurro.

Mi bacia la fronte, spostandomi i capelli dal viso e lasciandomi una dolce carezza, mentre mi preparo ad una notte in bianco.

***
Scusatemi ragazze, wattpad mi ha dato dei problemi per dei giorni. Provo ad aggiornare dalle cinque di ieri pomeriggio ma niente. Adesso sono qui.

Che ne pensate? Fatemi sapere!

Prossimo aggiornamento: mercoledì 30.


Al prossimo capitolo,
G xx

the bodyguard. |h.s|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora