32.

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È sempre la solita donna, proprio come nelle fotografie: ha dei lunghi capelli biondi, luccicanti sulle punte e i suoi occhi verdi risplendono nel buio che ci circonda.

"Mamma." Sussurro piangendo. "Come sei bella."

"Figlia mia, sei..stupenda. Non sai quanto mi sei mancata, tesoro mio."

Mi osserva come se fossi la cosa più preziosa al mondo e forse per lei, come per papà, lo sono.

"Sai dove ti trovi?" Mi chiede sorridendo.

Faccio no con la testa, chiedendolo a lei.

"Siamo nella tua mente. Questa è la parte dei ricordi, viene monitorata dai tuoi sentimenti."

"Per questo vedevo i miei ricordi da piccola?" Chiedo. "E perché allora tu non ci sei?"

Ride dolcemente. "Quando sono morta, eri troppo piccola. I ricordi iniziano ad incastonarsi nella tua mente dopo i cinque anni. Non potresti mai ricordarlo, per questo."

"Oh mamma.." piango sussurrando.

"Vieni qui."

Le corro incontro e quando sto per abbracciarla, cado in ginocchio. Lei sospira, guardandomi.

"Non puoi abbracciarmi, amore. Io sono..morta." sospira.

"Cosa è successo mamma?" Le chiedo.

"Amore sei svenuta, hai battuto la testa e adesso sei...in coma."

"Papà..Harry.." sussurro. "Loro dove sono?"

"Loro aspettano il tuo risveglio, tesoro. Sono tutti con te."

Muove una mano a cerchio e spunta una specie di bolla. È un letto d'ospedale e ci sono io coricata, ci sono anche delle sedie e sulle mie gambe c'è poggiata una testa ricciola.

"Harry..cosa fa?" Chiedo guardando mia mamma.

"Sta dormendo, non ti ha lasciato nemmeno un secondo. Ha dormito sempre qui. E tuo papà viene anche lui ogni giorno." Sorride.

"Da quanto sono qui?" Le chiedo.

"Due mesi quasi, sembrano di meno vero?" Mi dice.

"Sì infatti. Due mesi? E lui è stato due mesi qui?" Chiedo.

Mia mamma annuisce. "Sono venuti anche i suoi amici, non ti hanno lasciato sola nemmeno un po'. Ci sono tanti fiori, c'è un piccolo tavoli pieno zeppo."

"Wow.. manco a tutti loro, vero?" Chiedo.

"Certo, tu riempi le loro giornate con quella risatina tanto bella. E i tuoi occhi sono due pozze di luce pura." Dice. "Devi tornare indietro." Mi dice seria.

"Che significa?" Chiedo.

"Questa visione è di qualche giorno fa, adesso sei sotto i ferri per una commozione. Hanno dovuto tenere Harry perché non voleva lasciarti andare." Apre un'altra bolla. Harry in ginocchio che piange, insieme a mio padre e i ragazzi. "Devi tornare da loro, senza di te sono niente."

"Ma io ho bisogno di te mamma." Le dico piangendo. "Ho bisogno di una mamma accanto a me, dei tuoi consigli e dei tuoi baci la notte."

"Non è ancora il tuo momento di andar via amore, torna indietro da loro. Io veglierò sempre su di te."

Lo spirito della sua mano, tenta di accarezzarmi e io sento una ventata di aria fredda. Mi corico a terra per la troppa stanchezza e mi addormento con una dolce melodia e un dolce "ti voglio bene amore di mamma".

[...]

"Sono passati due mesi Harry, devi smetterla adesso. La porterai alla morte così. È tenuta in vita dal respiratore." Sussurra una voce melodica.

the bodyguard. |h.s|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora