the bodyguard. |h.s|

38.

"Da anni faccio sempre lo stesso incubo: mia mamma che se ne va dalla porta di casa, lasciandomi in ginocchio sul pavimento del nostro salotto dopo avermi chiesto di non seguirla. Dopo la morte di Lucy, la nostra famiglia si è distrutta. Non ho più notizie di mia mamma o mio papà da dieci anni."

"Come si chiamava? E quanti anni avevi quando è andata via? Chi..chi è Lucy?" Sussurro.

"Lucy era mia sorella. E lei si chiamava Mariebeth, avevo diciassette anni quando è scappata via. Sono dovuto crescere in fretta per riuscire a sopravvivere. Non avevo soldi e niente." Sussurra guardandomi, subito dopo distoglie lo sguardo. "Un giorno sono finito in ospedale. Mi procuravo da mangiare rubando e un signore mi ha sparato su una gamba quando mi ha scoperto a rubare nel suo negozio,-" sussulto alle sue parole immaginandomi un Harry da giovane che cercava da mangiare e il cuore si restringe. "In ospedale mi hanno operato e ricoverato. Qualche giorno dopo in ospedale hanno portato una signore che stava partorendo...dopo ben 3 ore le urla hanno smesso. Era nata una bella bambina da quel che ho capito. E adesso so che era bella davvero."

Sorride dolcemente, accarezzandomi i capelli e lì capisco. Era la mia mamma. Ero io.

Sorrido anche io. "Cosa ti è successo poi?"

"Poi ho incontrato tuo padre. Mi ha fatto lavorare nella sua impresa e mi ha mantenuto fino ai diciotto anni, da lì mi sono trovato una casa tutta mia per non dare fastidio." Sospira. "Se sono qui, è per lui. E ora, sono qui per te."

"Posso chiederti un'altra cosa?" Chiedo.

"Cosa?"

"Quando siamo andati dal tuo amico in America..ho incontrato una ragazza, Sally. Chi era e perché hai reagito così?" Sussurro.

"Meredith sono passati mesi. Perché diavolo ci pensi ora?!" Chiede infastidito.

"Dimmelo. Ti prego." Chiedo.

"Era una mia ex." Dice tranquillamente. "E non volevo vederti con lei, punto."

"Okay, scusami." Dico.

Una sua ex. Era una sua ex e lui l'ha detto senza problemi.
La gelosia prende il sopravvento e mi ritrovi a pensare a quella donna, non rendendomi conto che Harry mi sta guardando.

"Sì?" Chiedo.

"Smettila di pensarci sopra, ora sono qui con te."

"Okay."

Harry continua a parlare e a raccontarmi della sua vita: un piccolo Harry con tanti giochi ma con poco amore nella sua famiglia, un papà assente e una madre troppo impegnata per i figli, una nascita improvvisa della sorella.
Mi racconta anche della sua vita da adolescente, i suoi primi baci e le sue prime "ragazze", ridendo di me quando la gelosia va in mezzo al discorso.
L'ultima volta che guardo l'orologio sono appena le sei del mattino, fuori c'è il sole e Harry accanto a me dorme beato.

[...]

Mi sveglio sbattendo gli occhi un paio di volte e rendendomi conto che sono appena le nove. Ho dormito poco, sarà stato perché ho sognato Harry in diverse situazioni.
Mi alzo stiracchiando le gambe, facendo attenzione a non svegliarlo. Scendo giù, trovando l'iPhone. Digito il codice di mio padre, che poco dopo risponde.

《Papà》sussurro.

《Ehi piccolina mia》dice.

《Che fai papà? Dove sei?》sussurro con le lacrime agli occhi.

《Piccola, non posso dirti dove sono. Loro cercano me, se tu mi trovassi saresti in pericolo.》mi dice.

《Papà, cosa dobbiamo fare?》sussurro.《Io non ce la faccio》

Piango ripensando alla vita che faccio da quasi un anno, l'unica amica che avevo l'ho persa, mi resta solo mio padre ed Harry.

《Non dire così Meredith, ti prego. Loro vogliono me, ti prometto che inizierai ad avere una vita normale》sussurra anche lui.《Adesso devo andare, pensami ok? Ti prego piccola. Ti voglio bene.》

《Okay papà, fa attenzione》

La chiamata si stacca poco dopo illuminando la schermata blocco dell'iPhone. Sospiro, decidendo di mettere un po' di musica. L'estate si avvicina, siamo a metà maggio e il caldo inizia a sentirsi. Decido di preparare la colazione, così prendo l'occorrente per delle frittelle. Ballo sulle note di Jess Glynne, intonando qualche nota. Inizio a sentire caldo, così tolgo il sotto del pigiama, rimanendo con la maglietta che arriva a metà coscia. Alzo il volume della tv dalla cucina, mentre prendo una padella. Metto le frittelle a cucinare quando sento due mani posarsi sui fianchi. Mi immobilizzo, sentendo una risata roca.

"Mi piace questo buongiorno." Sussurra Harry al mio orecchio.

Sorrido girandomi tra le sue braccia. "Buongiorno a te allora."

Le sue labbra sono sulle mie in un bacio dolce, mentre sento i suoi denti afferrare il mio labbro e le sue mani afferrarmi le cosce. Mi alza girandosi velocemente e posandomi sul tavolo. Si fa spazio tra le mie gambe quando la sua lingua è nella mia bocca in un bacio che non ho mai dato in vita mia. Una sua mano si sposta sulla mia guancia e sorrido quando si stacca da me di qualche centimetro.

"Un innocente. L'ho sempre pensato." Ride tra sé e sé. Si avvicina al mio orecchio e io chiudo gli occhi per la sensazione del suo fiato sulla mia pelle. "Prima o poi ti scoperò su questo tavolo, lo giuro."

Quando riapro gli occhi, sembra passata un'eternità: Harry è poggiato sull'altro lato della cucina che mi guarda con un sorrisetto malizioso. Passo lo sguardo su tutto il suo corpo, soffermandomi su un rigonfiamento dei suoi pantaloni. Deglutisco spostando lo sguardo quando lo sento ridere e sento anche le mie guance andare a fuoco.

Dio Harry Styles, cosa diavolo sei? E cosa ne hai fatto di me?

[...]

"Non ti allontanare troppo da me, devo fare una cosa e farò subito okay?" Dice girandosi per guardarmi.

"Okay."

Harry ha deciso di portarmi con sé in quartiere sulla periferia di Londra. Il posto puzza di alcool e fumo solamente alle undici del mattino; non voglio sapere cosa ci sarà di notte qui.
Seguo Harry silenziosamente, mentre stringe la mia mano e si fa spazio tra le persone.
Ho un brutto presentimento e adesso ho paura del mio "sesto senso".

***
Probabilmente non è quello che vi aspettavate ma Wattpad mi ha cancellato 3/4 del capitolo e l'ho dovuto riscrivere.
cosa ne pensate? Vi piace?
Voglio tante ☆☆☆ e tanti commenti.

Ps. Vi ringrazio tantissimo per i voti che ha riscosso la storia, siete uniche! ♡

Prossimo aggiornamento: 6 gennaio.

vi auguro un felice anni nuovo a tutte quante!! ♡♡♡♡♡

Al prossimo capitolo,
G xx