Avete presente quella sensazione alla bocca dello stomaco? Quell'euforia che sembra travolgervi a tal punto da stordivi, per poi lasciarvi infreddoliti e tremolanti, con la voglia di stringervi in voi stessi, per poi sognare con gli occhi della mente? Beh, ecco, non ho ben deciso quali saranno le parole giuste per la mia storia, ma posso dirvi che quella sensazione m'era entrata così in profondità, che si era fusa così tanto con la pelle, che tutt'un tratto decisi di lasciar correre. La cosa che però avrei dovuto fare, forse, sarebbe stata scavarmi in quella pelle, cercare tra il muscoli, scansare i tendini, ed afferrarla con le dita, per tirarla fuori di lì. Se l'avessi vista, forse avrei saputo. Ma in fondo, diciamocelo, cosa diavolo sarebbe cambiato?
Ci sono cose che possiamo solo restar a guardare, mentre accadono. La loro grandezza è tale, che ad un certo punto ti vien voglia di battere le mani. Eppure sei tu che cadi. Oh, Dio, se cadi. Ma non è come sbucciarsi le ginocchia, no. A sei o sette anni, basta un pianto, e ti tiri su. Quando l'universo ti ritiene abbastanza grande, però, e decide di lasciarti cadere, tu hai l'impressione di sprofondare. Giù, giù, giù...e com'è profondo ; non ti ci abituerai mai.
Sto divagando, sì, è vero, ma questo succede solo perché non ho ancora voglia di farvi leggere la mia storia. C'è qualcosa di più importante da capire, ed è il fatto che sono umana. E che le parole, le mie, non sono parole, ma pezzi di un gigantesco puzzle colorato. Alla fine, sono certa che realizzerete un'immagine, e lì mi troverete.
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Dunque, da dove posso iniziare?
Comincio con un grazie, rivolto alle persone che hanno appena letto questo piccolo frammento di storia, e con il dirvi che questo progetto nasce da un'idea che era impossibile ignorare. E allora che fare quando quel pensiero fisso diventa un tormento? Semplicemente scrivere. Forse alcuni di voi mi conoscono per l'altro lavoro attualmente in corso ("Rebellion"), e nel caso aveste deciso di dare un'occhiata anche a questo, vi anticipo che le due storie non avranno nulla a che fare l'una con l'altra. Beh, bando alle ciance! Spero davvero di avervi incuriositi, anche perché ripongo molta buona fede in questo piccolo lavoro che personalmente sto amando. Se avete gradito, stelline e recensioni sono sempre ben accette!
A venerdì, con il primo vero e proprio capitolo ;)
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Paper Skin
RomanceScarlett Summers è una ragazza di provincia dalle grandi ambizioni e un debole per le metropoli piene di caos, ma anche di possibilità. Ottenuta una borsa di studio per la più prestigiosa università di Chicago, non ci pensa due volte prima di abband...