* N.B. All'interno di questo capitolo sono contenute informazioni giuridiche non del tutto esatte o di pura invenzione della sottoscritta, ai fini del funzionamento della storia.
Nel girare e rigirare la lettera tra le mie dita, mi dissi che non era possibile, che forse non mi ero mai alzata dal letto e che quella doveva essere la proiezione inconscia di un sogno. Non credevo ad una sola parola. Ma c'era il timbro del tribunale, lì sopra...e se fosse stato uno scherzo di cattivo gusto? Con gente come quella, non c'era da cantare vittoria.
Il tribunale giudiziario di Chicago, Illinois, le comunica che il processo, ai fini dell' articolo 146, istituito in data 1.11.2016 è stato revocato in seguito al risarcimento danni, in accordo con la vittima Rebecca Blade, della signorina Scarlett Summers.
In seguito al ritiro dei provvedimenti giudiziari richiesti ai danni dell'imputata, il tribunale dichiara quindi che ogni accusa a carico di quest'ultima, cadono in questo preciso istante e senza ulteriori ripercussioni, come stabilito in accordo.
L'imputata è quindi libera, a patto che non avvengano ulteriori violazioni, da ogni perseguimento giudiziario.
«Devono prendermi per il culo...» mormorai tra me e me, infilando la lettera sotto una pila di libri che si trovavano su una mensola in soggiorno.
Pensai ad ogni tipo di soluzione che magari avessi preso a mia insaputa : Rebecca che sbatte la testa ed in seguito ad un miracolo dimentica tutto, Rebecca che mi ringrazia perché finalmente ha avuto l'opportunità di rifarsi per la seconda volta un naso migliore, le mie inutili preghiere che sortiscono il loro effetto, un inspiegabile sonnambulismo, un'ubriacatura nel quale ho svaligiato una banca e l'ho risarcita dei soldi che le spettavano, mentre con l'altra ho comprato una casa in Costa Rica, l'atto caritatevole di qualcuno che ha avuto un gran senso di compassione...
Un momento.
«Cazzo!» sbraitai, sbattendo il pugno contro il tavolo «Non ci posso credere!»
«A cosa?» chiese Austin, sbucando da dietro l'angolo.
Sussultai e realizzai l'istante successivo di non poter raccontare a nessuno la verità «Rebecca ha avuto talmente tanta pena, che ha ritirato la denuncia».
Austin sgranò gli occhi e sorrise entusiasta ed incredulo «vuoi dirmi che quella stronza viziata ha deciso di non mandarti in galera? Sul serio?»
Annuii, irrigidita dalla mia stessa menzogna.
«Wow, non immaginavo potesse avere una coscienza».
«Già» bofonchiai «le persone sono piene di sorprese» mi dissi, pensando a qualcuno in particolare.
Ma se quello era il suo modo per tentare un azzardo e tornare a far parte della mia vita, aveva di gran lunga sbagliato. Era in città da quanto? Tre giorni? Sembrava che il suo sport preferito, nonostante l'aspetto sviasse parecchio, fosse quello di salvarmi la vita. Nel profondo del cuore, sapevo che il mio odio era in realtà pieno di gratitudine. Ma cavolo, quanto avrei voluto riempirlo di schiaffi!
L'immensa villa, ben protetta da mura insormontabili ed a tratti ricoperta da rampicanti, appariva dall'esterno esattamente come l'avevo ricordata. Mi sollevai sulle punte dei piedi per sbirciare oltre l'immensa cancellata di ferro; pensai in un primo momento di tentare una mossa estrema e di scavalcare, ma due cose mi suggerivano che sarebbe stato meglio ricorrere a vie di accesso più legali : l'allarme di cui un posto come quello era certamente fornito, e gli spuntoni di ferro all'estremità del cancello. E se non fosse stato in casa? Che diavolo speravo di fare?
Non mi spiegavo neppure perché i miei piedi mi avessero portata lì, anziché condurmi, in qualità di brava studentessa, nei pressi dell'università. Stavo saltando i corsi per un idiota come Jared. Ma nel bel mezzo delle imprecazioni sussurrate a mezza bocca, aggrappata al cancello e simile ad una scimmia circense, i miei occhi caddero su una figura.
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Paper Skin
RomanceScarlett Summers è una ragazza di provincia dalle grandi ambizioni e un debole per le metropoli piene di caos, ma anche di possibilità. Ottenuta una borsa di studio per la più prestigiosa università di Chicago, non ci pensa due volte prima di abband...