{I'm sorry daddy} Parte due.

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Il suo respiro.

Sentivo il suo respiro possente sul mio collo. Le sue mani percorrevano il mio corpo; passavano dal rabbrividirmi con le dita sul braccio a procurarmi ansimi appena sfioravano il mio seno.

Il Signor.Malik sdraiato su di me e il mio corpo tremante sotto al suo.
Tenevo per pura curiosità gli occhi aperti, volevo ammirare la sua eccitazione...

Vedevo il Signor.Malik preso dal momento...
Aveva gli occhi chiusi mentre bagnava le sue labbra prima di baciare il mio collo. Sentii l'umido delle sue labbra percorrere la sensibilità della mia pelle e mi sentivo un qualcosa di inspiegabile alla gola...

Le labbra del Signor.Malik baciavano e ribaciavano il mio collo, tracciando dei cerchi con la punta della lingua.
Porse la sue mani sul letto, ad entrambi i lati dei miei fianchi, solo per potersi far forza nelle braccia e alzare di poco il suo corpo.

Lasciato in quella posizione, vidi il suo sguardo perdersi sul mio seno, mentre quelle labbra le mordeva in modo troppo eccitato e troppo eccitante.

"Ora iniziamo a giocare, bimba..." Sussurrò fissando sempre il mio seno, senza far caso al mio sguardo quasi spaventato ma eccitato da quel momento.

Dopo quelle parole, il Signor.Malik rimise stretto il suo petto sul mio, portando una sua mano ad accarezzare un lato del mio sedere.

Iniziai di nuovo a sentire il suo respiro pesante, questa volta portato sulle mie labbra. Il Signor.Malik iniziò a farmi sentire quei costanti respiri di eccitazione, tenendo le labbra sfiornati con le mie. Ci stava giocando di nuovo sul farmi desiderare una penetrazione, lì in quel momento, su quel letto, con quell'uomo!

"Apri le gambe, fammi giocare per bene..." Mi parlò sempre a basso tono, prima di bagnarsi le labbra con la lingua, lasciando di propria volontà che anche le mie labbra sfiorassero quella lingua...

Mi venne da chiudere gli occhi e di poggiare le mie mani sulla sua schiena. Sentivo il bisogno di ansimare, ma mi imbarazzava fortemente il pensiero che lui sentisse la mia eccitazione...!

Sì,mi sa che ero eccitata...

Stavo pensando a cose non giuste in quel momento e stavo tralasciando una cosa mi sa alquanto importante: la mia verginità!

"Non farmelo ripetere..apri le gambe bambina mia!" Aprì gli occhi per guardarmi forse male, solo per il semplice fatto che ancora non lo avevo "obbedito".

Tentai ancora di non aprire gli occhi e per non emanare un qualsiasi lamento di eccitazione preferii torturare il mio labbro inferiore, che mordevo, forse troppo.
Lasciai le mie mani dalla sua schiena, spostandole sulle lenzuola di quel letto.

Dilatai di poco le mie gambe ed ebbi subito in azione i gesti da parte del Signor.Malik.

Strinse possente la sua erezione in mezzo alle mie gambe, mentre con la lingua giocava solo a bagnarmi le labbra.

Stavo fortemente per desiderare un suo bacio, o quantomeno un contatto con la sua lingua...
Venni poi tradita dalla concentrazione non appena quel bastardo iniziò a muovere, per stuzzicarmi, il suo membro sulla mia intimità. Sentii solo qualcosa di estremamente duro sfiorare le mie labbra vaginali, ancora completamente coperte.

La mia concentrazione mi tradii, sì!
Gli ansimai in pieno viso!

E lui sorrise,
sorrise quasi di soddisfazione!

"Così ti piace, eh?" Affannò eccitato il Signor.Malik, mentre le sue mani accarezzavano lentamente il mio seno. Chiusi gli occhi per non guardare altro, non né avevo bisogno. Misi le mie mani di nuovo sulla sua schiena, mentre dilatai di poco le gambe, come mi era stato ordinato da lui.

Call me Daddy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora