"Tu ed io meritiamo un addio per bene...
Ritorna con me al Brunch, poi andiamo via.
Verrai via con me.
Ti tratterò come la cosa migliore che mi sia mai capitata e poi...poi ti lascerò andare via per sempre. Ti prenoto io stesso il volo per New York, domani mattina..." Tutto ad un fiato Zayn aggiunse, in modo più che serio verso di me..."Va bene..."
calando lo sguardo risposi alle sue stesse parole. Quelle parole, che seppur avevo detto io stessa, in modo diverso, mi avevano comunque distrutto gran parte di cuore."Ti raccomando, nessuna scenata!" Ci dicemmo poi entrambi contemporaneamente prima di guardarci in modo strano sempre in egual modo.
"Io parlavo per quanto riguarda Harry..." risposi. "Anch'io parlavo di Harry!" esclamò lui, mandandomi un tantino in confusione.
"Va bene l'addio, va bene che ti lascerò andare, va bene tutto. Ma di sicuro non assumerai nessun atteggiamento da fidanzata perfetta con quel tipo dai capelli troppo ricci per la sua età!" esclamò in quel momento Zayn, assumendo un espressione di disgusto verso la fine della frase. Chiaro segno comunque di gelosia.
A me venne da sorridere comunque in modo spontaneo, un po' mi piaceva la sua gelosia.Ma stavamo parlando di Harry...
Quel ragazzo che, tralasciando Zayn, aveva anche lui distrutto una parte del mio cuore."Non farò per nulla la fidanzata perfetta con quello!" Aggiunsi al quanto incazzata nel ripensarlo. Avevo un attimo omesso quel dettaglio che si trovava dentro casa...
Anzi, così ero rimasta...
"Quel porco, bugiardo, infame!" Mi venne in automatico esclamare, portando le braccia incrociate, innervosita nuovamente.
"Credo che gli aggettivi carini siano proprio per me..." di punto in bianco la voce di Harry si udì dalle mie spalle. Mi voltai di scatto, trovandomi, per l'ennesima volta, in mezzo ad Harry e Zayn.
Zayn che preso d'ira dalle mie parole scattò verso Harry mettendogli una mano sul colletto della camicia per poi stringergliela in un pugno.
"Le hai fatto qualcosa?" Incazzato gli ringhiò in pieno viso, stringendo ancora di più la presa. In quel momento io non riuscii ad avvicinarmi a loro. Era come se improvvisamente il mio corpo stesse rifiutando di fermare Zayn...
"Avvocato Zayn, mio padre ha chiesto di lei dentro!" Esclamò di soppiatto Harry, rispondendo ai gesti di Zayn con un subdolo sorrisetto, sapendo di averlo fermato da subito con delle semplici e banali parole.
Zayn lo guardò negli occhi con rabbia improvvisa, ancora più di quella che già aveva verso di lui. Strinse il colletto della camicia di Harry ancora di più, prima di lasciare la presa...
"Ringrazia la famiglia che hai, idiota!" Rispose a tono poi Zayn, allontanandosi da lui, con sforzo e aria di disprezzo. Si allontanò da lui per avvicinarsi a me, perdendosi ora nel guardarmi negli occhi.
"Ci eravamo detti nessuna scenata!" Mi spiazzò in quel momento, facendo in modo di iniziare a guardarlo stranito. Aveva fatto lui la scenata, non io...
"Non mi va più il brunch, andiamocene via!" Continuò sempre Zayn, guardando poi verso Harry. Harry che guardò prima Zayn e poi me.
Io non riuscivo ad aggiungere parola...
Non stavo capendo.
Per Zayn era importante come cliente il padre di Harry. Perché? Perché rovinare tutto per me?"Sapevo che avresti preferito portartela via ora..."!Ci aggiunse Harry in quel momento, sbalordendo la situazione. Fece qualche passo verso di noi, posizionandosi accanto a Zayn per poi guardare anche lui verso il mio sguardo ora attento ai suoi movimenti.
STAI LEGGENDO
Call me Daddy.
RomansaLui: uomo trentenne e avvocato di successo. Lei: ragazzina sfigata di Brooklyn. ~Storia in continuo aggiornamento e in correzione di eventuali errori che commetto sotto effetto di una canna. Evitate di fare le maestrine e di correggere, a quello ci...