||ci tengo a dire una cosa,
non odiatemi alla fine del capitolo.
Buona lettura:Non era possibile...
"Di sotto è arrivato l'avvocato di mio padre!" Mi ritornarono alla mente le parole di quel viscido di Harry, dette poco prima, quando ero in preda all'ira di Zeus.
"Venere..." mi diede in risposta Zayn, così, davanti a tutti, come se in quel momento stessimo esistendo solo noi due...
Così, l'avvocato del padre di Harry non era altro che lui?
Lui...
Il Signor.Malik?
Anche lui era a Los Angeles...Oddio, a questo ci sarei potuta arrivare...
"Vieni con me a Los Angeles."
Fu l'ultimo messaggio che ricevetti da lui prima di spegnere il telefono e iniziare a vivere quella stupida felicità con Harry...Con un Harry che mi aveva solo presa in giro tutto quel tempo...
GIÀ!
HARRY!
"Lui...? Cosa ci fa quell'uomo in casa nostra?"
Harry scese le scale, rivolgendosi verso tutti i presenti, con tono alquanto arrogante.Mi voltai subito verso di lui, quasi come se volessi fulminarlo con lo sguardo.
Eh no!
La mia vita era già abbastanza imbarazzante, ci mancava solo questo!Mi avvicinai di scatto a lui, prendendolo sotto braccio. Ammiccai un sorriso a tutti i presenti, voltandomi poi verso Harry, sempre con lo stesso sorriso.
"Sta al mio gioco, ora detto io le regole se vuoi partarti il culo! Mi costerai caro Harry, ma ora zitto e sorridi!" Non capii in realtà perché istintivamente davanti agli altri presenti mi venne da continuare a fingere, nonostante sia il padre, sia la madre e anche Gemma, guardarono me, Harry e Zayn, in strano modo diverse volte.
Harry non fiatò.
Stette al sussurro delle mie parole e capì di non dover aggiungere nulla. Almeno non in quel momento. Avevo la strana sensazione di dover proteggere Zayn da tutta quella situazione. Non doveva esserci parola.Ma, come avevo accennato, gli altri presenti si incuriosirono per tutto.
"Avvocato Zayn? Lei conosce mio figlio e..." si voltò Charles verso di me, guardandomi dalla testa ai piedi. Insomma, loro tutti preparati eleganti e io? Io sembravo una che aveva appena finito il suo turno di lavapiatti al McDonalds. "La sua fidanzata!"
Non diedi tempo a nessuno di rispondere.
Era tutto dettato dall'istinto.
Avevo ancora una groppo alla gola per colpa della mia intera vita, ma in quella situazione preferii io stessa inventarmi una marea di stronzate e parare il culo a tutti e tre."Zio Zayn? Ma cosa ci fai tu qui? Quando sei arrivato?" presi tutto il mio coraggio nel fingere, allontanandomi da Harry per avvicinarmi a Zayn e poggiare il mio braccio sotto al suo.
Harry mi guardò stupito e,
lo stesso Zayn non ebbe parola.Ovvio che tutti ebbero un occhio di riguardo su quelle stronzate appena dette da me.
Charles guardò prima Harry e poi me, fino a guardare il Signor.Malik con un'espressione di confusione.Gemma invece sembrò aver capito qualcosa che vi era sotto, dato che tossì prima di avvicinarsi a Harry. In quanto alla madre di Harry invece, lei si limitò a guardare "innamorata" il Signor.Malik tutto il tempo...
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Call me Daddy.
RomanceLui: uomo trentenne e avvocato di successo. Lei: ragazzina sfigata di Brooklyn. ~Storia in continuo aggiornamento e in correzione di eventuali errori che commetto sotto effetto di una canna. Evitate di fare le maestrine e di correggere, a quello ci...