Lui mi guardò...
Mi guardò sorridendo..."Pensi davvero che ci sia bisogno di avere un ricordo come il mare...?" quasi mi bisbigliò in risposta. Zayn nello stesso momento gettò la sigaretta che aveva finito di fumare fuori dal finestrino per poi chiuderlo. Si voltò solo pochi istanti dopo verso di me. "Credo realmente che non riuscirò mai del tutto a dimenticarti..." continuò sempre a parlarmi, aggiunse le parole come un sussurro, come se si stesse intimidendo per la prima volta.
Mi venne da sorridere come una bambina,
e come una bambina cercai un contatto con lui.
Poggiai io questa volta la mano sulla sua gamba, accarezzandola delicatamente.Ora fu lui a sorridere per i miei gesti.
Creammo tra quei sorrisi una situazione quasi magica, quasi inspiegabile, quasi irreale.Avevo capito di esser presa da quell'uomo,
certo,
ma non fino a quel punto...Non ero solo presa da lui,
io ero totalmente innamorata.Ero innamorata di quel padre di famiglia,
innamorata di un uomo da un lato "violento",
innamorata della persona sbagliata,
innamorata di chi non potevo avere,
se non per quella notte,
se non per un addio.
Ero innamorata di Zayn.Come era stato possibile?
Quando era accaduto...?Dio, Weed, smettila di pensare e bacialo!
"Siamo arrivati!" Esclamò tutto al più Zayn, dopo essermi persa per l'ennesima volta nei pensieri, dopo essermi distratta dalla nostra meta.
Non appena sussurrò di nuovo le parole, portai la mia attenzione verso la strada. Notai da subito che realmente eravamo giunti. Zayn stava sostando. Mi aveva portata sulle spiagge di Los Angeles.
C'era il mare...
La luna...
Le stelle...
C'era tutta una situazione, ripetendomi, magica.Zayn sostò con la macchina, parcheggiando poco prima della discesa su una di quelle sabbiose spiagge Californiane, piena di magia anche essa.
Avevo lo sguardo attento sulla situazione.
Improvvisamente ero divenuta una bambina alla vista del suo posto preferito.Come infatti, non appena Zayn spense la macchina, in un primo momento non gli diedi più le dovute attenzioni, anzi, scesi velocemente da veicolo per potermi dirigere sulla spiaggia, quasi correndo.
Tolsi via velocemente le scarpe,
mi innamorai al contatto dei miei piedi sulla sabbia, col vento che scompigliava i miei capelli e il rumore del mare di sottofondo.Zayn aveva notato sicuramente il mio entusiasmo, ma ciò non distolse lui da me.
Non appena giunsi sulla spiaggia, mi ritrovai le braccia di Zayn strette all'altezza del mio stomaco e il suo mento poggiato sulla mia spalla.Sorrisi nuovamente appena lo sentii da dietro, voltandomi sin da subito verso di lui.
Inutile dire che da quel momento in poi le parole tra noi smisero di esistere.Fiondai le mie labbra sulle sue e dolcemente iniziai a baciarlo. Lui ricambiò subito. Portò le sue mani sui miei fianchi, stringendo il mio corpo al suo.
I nostri respiri affannavano di già ad ogni bacio scambiato.
Zayn spostò subito le sue mani all'altezza del mio vestitino, che, senza tirarmi indietro, questa volta lo lasciai sfilare via. Io feci lo stesso; portai le mie mani sul suo petto e uno ad uno, slacciai i bottoni della camicia che indossava.
Ormai non contava più nulla.
Non mi importava più di cosa fosse successo tra noi nei giorni precedenti, di tutto quello accaduto da quando ci siamo conosciuti.
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Call me Daddy.
RomanceLui: uomo trentenne e avvocato di successo. Lei: ragazzina sfigata di Brooklyn. ~Storia in continuo aggiornamento e in correzione di eventuali errori che commetto sotto effetto di una canna. Evitate di fare le maestrine e di correggere, a quello ci...