Zayn's pov:"Non devi averne...
So che hai voglia di me, lo leggo nei tuoi occhi. L'ho sempre letto dai tuoi occhi. La voglia di essere mia è molto più grande della paura, cara la mia piccola..bimba!""Lei-lei si sta sbagliando...si-signor.Malik!" a stento riuscì ad aggiungermi. Quella ragazza continuava ad ostentarsi, a dirmi di non voler cedere alle mie tentazioni nel volerla. Ma io sapevo benissimo di averla in pugno. Mi limitai a sorriderle. In quel momento le ammiccai uno di quei miei sorrisi stronzi. Curvai le labbra di poco, facendole capire perfettamente che avevo ragione.
Mi stavo sbagliando?
E perché tremava?
Perché era ancora con me se la madre era fuori di progione,mh? Perché?"Ah...piccola e ingenua Venere!" le sussurrai dopo aver dato conto ai miei pensieri e lì...avvicinai le mie labbra alle sue e ricominciai a baciarla. Non si era tirata indietro. Ricambiò sin da subito quel bacio.
Le nostre labbra erano ritornate un tutt'uno tra di loro, le nostre lingue fremevano dalla voglia di sfiorarsi, toccarsi, aversi! Sorrisi sulle sue labbra, lasciandole un lieve morso sul labbro inferiore.
"Mi stavo sbagliando,mh?" ancora una volta le sussurrai, anche se questa volta anche io iniziai ad aver poco respiro. Le affannai proprio sulle labbra, iniziando a sentir ancora di più la voglia di ritoccare quel copro sotto al mio. Era più forte di me. Venere mi eccitava, cazzo!
"Si sta sbaglian-" tentò di aggiungermi, ma un gemito di puro e spontaneo piacere non le permise il continuo di quella frase. Nel momento in cui le mie mani ricominciarono a sfiorarle il seno, non poté quella ragazzina non gemere di puro piacere. Ancora una volta le ammiccai un sorriso, forse di soddisfazione e in quel momento decisi che non avrebbe più aggiunto nulla se non delle urla di piacere.
Iniziai lentamente a far scendere la mia mano su quel qualsiasi cosa indossava, sentendo il bisogno di toccare la sua pelle.
Lei mi fece fare...
Stava pian piano cedendo, ma questa era una cosa prevedibile.Ciò che Zayn Malik vuole, Zayn Malik ottiene!
Ma basta con la dolcezza.
Volevo la perversione e la volevo proprio con lei.Alzai di poco il mio busto dal suo, portando fisso lo sguardo all'altezza della scollatura del suo seno, bagnandomi eccitato le labbra. Velocemente e senza darle modo di obiettare le sfilai quella maglia divenuta di troppo. "Sei fottutamente eccitante!" aggiunsi come un pensiero ad alta voce, passando ora a mordermi il labbro inferiore. Pochi attimi dopo calai il mio viso, lo calai proprio verso il suo seno coperto da un reggiseno nero. Umidificai in quel momento le labbra con la lingua e inziai pian piano a baciarle il seno, portando una mia mano a spostare quel reggiseno per poter entrare in contatto con la sua completa nudità. La mia erezione in quel momento si gonfiò a dismisura, provocandomi dolore per la forte pulsazione e la voglia incessante di scoparmela. Ansimai non appena calato il reggiseno le lasciai un lieve morso su entrambi i capezzoli divenuti ormai turgidi, sentendo dei respiri pesanti anche da parte sua.
"Non oso immaginare quanto ti stai bagnando in questo momento, piccola!" emanai tra un bacio e l'altro, lasciandole anche volontariamente sentire i miei stessi respiri affannati dovuti all'eccitazione.
Lei non rispose in un primo momento.
Portò le sue mani tra i miei capelli, stringendoli fortemente mentre alzando lo sguardo la notai torturarsi il labbro inferiore mordendolo più e più volte. Un sorriso subdolo si impossessò del mio viso e fissandola inziai nuovamente a muovere il mio bacino per farle sentire la durezza del mio membro che presto l'avrebbe sfondata. In quel momento la vidi chiudere gli occhi e gli ansimi si bloccarono poiché si trasformarono in un forte lamento di eccitazione."Ba-basta..." supplicò ma in preda all'eccitazione. Io ancora non avevo iniziato!
"Ha-Harry ti-ti prego, basta!"
Che?
Harry?
"Come cazzo mi hai chiamato?"
Weed's pov:
{Fine parte uno}
All the love.V
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Call me Daddy.
RomanceLui: uomo trentenne e avvocato di successo. Lei: ragazzina sfigata di Brooklyn. ~Storia in continuo aggiornamento e in correzione di eventuali errori che commetto sotto effetto di una canna. Evitate di fare le maestrine e di correggere, a quello ci...