"Mi hai sentito?Ho detto sali subito in macchina!" Ribadì con tono diverso il Signor.Malik. "Ma chi cazzo ti credi di essere?" Rispose intromettendosi ancora quell'uomo.A me qualcosa però mi si formò allo stomaco.
Qualcosa che non sapevo spiegare, qualcosa che mai in diciannove anni avevo provato.
Che era? Stavo morendo...?Sembrava uno di quei vuoti nello stomaco che nascono improvvisamente quando si è sulle montagne russe di un luna park. Con la semplice differenza che stavo con i piedi per terra. Scossi la testa per riprendermi da quello stato di trance, quello stato di stupidità perenne, quello stato troppo non da me. Lanciai un'occhiata a quell'uomo che ancora mi era vicino e calando lo sguardo verso l'asfalto della strada camminai a passo veloce verso la macchina del Signor.Malik.
Emanai un sospiro rumoroso mentre mi riportai una mano tra i miei ricci in modo da poter riportare una ciocca dietro l'orecchio. Mi bagnai ripetute volte le labbra nel tratto che mi divideva dalla sua macchina. La cosa però che più preoccupava non appena mi avvicinai alla portiera per poterla aprire fu quella fastidiosa ed irritante sensazione che ritornò ad impossessarsi del mio stomaco.
Ingoiando l'accumulo di saliva, presi coraggio ed aprii la portiera. Il forte rombo di motore della macchina di quell'uomo, senza farmi alzare lo sguardo mi fece capire che sfrecciò via da noi; che spettacolare sollievo!
Ancora una volta sospirando, ma questa volta, appunto per sollievo, entrai nella macchina del Signor.Malik. Tenevo ancora lo sguardo lontano da lui, cercavo con tutta me stessa di non guardarlo, anche perché non sapevo se ringraziarlo per esser arrivato e avermi portata via prima che lo facesse quell'uomo o se sboccargli in pieno viso perché proprio lui mi aveva lasciata sola per quelle strade di chi sa che posto.
"Stai bene?" Lo sentii aggiungermi con un filo di voce mentre la sua mano si poggiò sulla mia gamba, facendomi sentire protetta.
Cosa mi stava combinando il Signor.Malik...?
Spostai con aria indifferente quella sua mano dalla mia gamba, portando lo sguardo fuori dal finestrino per non guardare lui. "Posso mai star bene?" Gli aggiunsi anch'io con un filo di voce, anche se tremante ripensando a poco prima.
Il Signor.Malik sospirò rumorosamente per poi sfrecciare via con la macchina da quella strada. Alcuni secondi di silenzio e poi potevo benissimo percepire il suo sguardo su di me. Sentii nuovamente la sua mano poggiare sulla mia gamba e solo in quel momento voltai il mio sguardo verso di lui. Lui che come avevo ben capito mi stava guardando in silenzio.
"Cosa c'è?" Chiesi sin da subito, perdendomi nel guardarlo fisso negli occhi. Lui oscillò per alcuni secondi lo sguardo, portandolo sulla strada mentre guidava per poi ritornare a guardarmi dritto negli occhi.
"Niente...niente!"Rispose pochi attimi dopo prima di distogliere del tutto lo sguardo da me. Sospirai a quel punto impazientita, voltandomi nuovamente verso il finestrino.In quel momento il Signor.Malik mosse di poco la sua mano sulla mia gamba, quasi come se questa volta mi stesse porgendo carezze. Calai lo sguardo verso quella mano...
Stavo sudando...
Ragazza mia, riprenditi!
Stavo sbagliando tutto.
Non avrei dovuto iniziare a guardare quell'uomo con occhi diversi. Fino a pochi minuti fa lo avrei ucciso e ora...
ora avevo voglia di baciarlo...Continuavo in modo incessante a mordermi il labbro inferiore, quasi in modo atroce, quasi per dare sfogo ai miei pensieri; pensieri che mi fecero agire d'istinto. Mossi in modo lento la mia mano, prima di avvicinarla alla mia gamba e...poggiare la mia mano sulla sua...
Sentii di nuovo in quel momento il suo sguardo su di me e credo che l'imbarazzo prese possesso del mio viso. Mi sentii le guance accaldate e già pentita del gesto che avevo appena fatto. Infatti tentai di spostare la mano. Anzi, non è che tentai, fu solo un pensiero, un pensiero che mi svanì non appena il Signor.Malik intrecciò le sue dita alle mie per poi stringermi calorosamente la mano.
Sbam!
Indovinate chi divenne lo stesso colorito della Pimpa?
Esatto! La risposta è Weed!"Ehm..." aggiunsi schiarendo la voce tossendo prima di voltarmi verso di lui. Lui che fissava la strada mentre guidava con una sola mano.
"Ora stai meglio?" Mi chiese in quell'istante senza voltarsi verso di me. Io guardai per quegli istanti successivi le nostre mani e spontaneamente mi venne da annuire un sì con la testa...
Alzai lo sguardo solo quando percepii di nuovo i suoi occhi su di me e di nuovo ci perdemmo nel guardarci. "Stai meglio..?" Mi ripetè giustamente, non avendo forse visto la mia risposta. Portai lo sguardo verso le sue labbra mentre aggiunse queste parole, bagnandomi istintivamente le mie con la punta della lingua.
Alcuni attimi di silenzio e poi avvicinai il mio viso al suo. Questa volta non avevo minima voglia di allontanarmi. Fotteva una cazzo di sua moglie, fotteva un cazzo di Harry e fotteva un cazzo dell'accaduto di poco prima. Volevo il Signor.Malik e finalmente mi era chiaro!
Ma il Signor.Malik non mi aggiunse né fece nulla, accennò un lieve sorrisetto vicino alle mie labbra prima di frenare bruscamente con la sua macchina.
"Ti ho riaccompagnata a casa..." sussurrò con poco fiato, facendomi fregare altamente di quello che disse.
"Non voglio tornare a casa..." sussurrai a mia volta sulle sue labbra sapendo perfettamente che sarebbe impazzito ora lui. Lui sorrise vicino alle mie labbra facendomi sentire il suo caldo respiro. Questa volta io non aggiunsi altro, semplicemente, gli ricambiai il sorriso."Smettila di sorridermi sulla labbra o non rispondo di me..." se ne uscì lui con caldo tono. Un tono di chi stava davvero amando quel mio comportamento...
"Forse questa volta non voglio tornare a casa da sola, mia madre è a lavoro e magari questa volta voglio davvero sentirmi tua, Zayn..." continuai in risposta a sussurrargli.VENERE SAY WHAT?
ERA UFFICIALE!
NON RAGIONAVO PIÙ!
"Prendi le chiavi di casa, ti farò sentire mia questa notte, mia nel modo in cui desideri!"
|| eh vabbeh però non state sempre a dì che vi lascio sul più bello eh, anche se è così ma amatemi.
Oggi è la festa della mamma, quindi, auguri a Jen ahah
Allora?
Ma?
Weed è impazzita?
Sarà la volta buona questa?
Scoperanno?
Non scoperanno?
E Zayn?
Gli dirà che le ha già tolto la verginità?
E chi lo sa!
La mia mente elabora e poi vi farà sapere.All the love.V
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Call me Daddy.
RomantikLui: uomo trentenne e avvocato di successo. Lei: ragazzina sfigata di Brooklyn. ~Storia in continuo aggiornamento e in correzione di eventuali errori che commetto sotto effetto di una canna. Evitate di fare le maestrine e di correggere, a quello ci...