32.SOLO PAROLE.

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Dopo il gentile apprezzamento di Wyatt nei confronti di Luke, si è finalmente deciso ad accompagnarmi. Abbiamo prima finito di fumare e poi abbiamo cominciato ad avviarci. Da quando mi è arrivato il messaggio Wyatt è diventato molto più freddo e distaccato, perché si comporta sempre così? Lentamente arriviamo al Meeting, nessuno dei due ha detto una parola. Quando è ormai il momento di separarci Wyatt mi dice: "Buona fortuna."

Il suo tono è tutt'altro che benaugurante. Non appena si volta, una parte di me mi spinge a richiamarlo: "Wyatt"

Si gira, e non appena lo fa, mi avvicino e gli do un bacio. Un bacio violento ma allo stesso tempo passionale, come solo noi sappiamo darci. Ricambia subito afferrandomi fianchi e aggiungendo ancora più forza al bacio. Le nostre lingue danzano, si trovano e si lasciano in continuazione. Quando ci distacchiamo, più che altro per mancanza di ossigeno, la sua espressione è cambiata. Adesso al posto di un broncio, c'è un timido sorriso.

"Perché lo hai fatto?" mi chiede.
"Perché si."

Questa è l'unica risposta che riesco a darmi. La sensazione che provo ogni volta che sfioro il suo corpo è sublime, ma al tempo stesso mi spaventa, perché non ne conosco la natura. Cosa mi sta succedendo? L'unica risposta che mi viene in mente è troppo difficile da ammettere. Non posso essermi innamorata di Wyatt. Ecco, solo dirlo mi fa tremare. E' impossibile.

"Alice!" ,il suono del mio nome mi riporta alla realtà. Mi accorgo in quel momento che Wyatt è andato via da un pezzo e che Luke è a venti metri da me, e che mi sta chiamando.

"Luke!" gli dico quando ormai è vicino.

"Dai entriamo." Lo seguo.

Prendiamo posto al solito tavolino e ordiniamo il solito caffè. Le ordinazioni arrivano dopo cinque minuti contati.

"Allora Alice? Di cosa vuoi parlarmi sta volta?"

"Luke fossi in te non sarei così allegro." Dico seria.

"Dio Alice, così mi spaventi."

"Beh in realtà questo è niente."

"Alice basta girarci intorno, arriva al punto."

"Allora... non so bene da dove cominciare ma... ecco il punto è che da quando siamo qui tu non hai fatto altro che parlarmi di quanto ami Ashley e di quanto tu stia bene accanto a lei, giusto?"

"Giustissimo, ma dov'è il problema?"

"Adesso arriva. Il problema è che io non sono affatto sicura di questo."

"Che intendi?"

"Beh Luke sono un paio di mesi che mi è capitato più di una volta di sorprendere Ashley uscire la mattina presto di alcuni giorni, che poi si sono rivelati precisi."

"Si lo so, va a fare una passeggiata, è una sua abitudine."

"Anche io credevo fosse così Luke, ma ieri ho dovuto ricredermi. La sua abitudine non è quella di fare due passi."

"Alice non ti seguo."

"Luke la sua abitudine ha due occhi e lavora al bar della scuola!"

"Cosa?"

"Hai capito bene Luke, Ashley ti tradisce."

"Alice tu devi essere impazzita, come ti viene in mente una cosa del genere?!"

"Non mi è venuta in mente, l'ho vista con i miei occhi."

"Ah si? E quando?!"
"Te l'ho detto, ieri. Erano circa le sette del mattino e io e il mio... io insomma, sono andata al bar con la speranza che fosse aperto, ma invece ieri era uno di quei giorni in cui apre più tardi. Uno di quei giorni in cui la tua amata Ashley va a passeggiare!"

"E cosa avresti visto?!"

"Ho visto lei e il barista nel cucino del bar. Li ho visti solo baciarsi."

"No no Alice è impossibile! La mia Ashley non farebbe mai nulla di simile!"

"Luke la tua Ashley lo ha già fatto! Ed anche più volte!"

"No no no. Non posso crederti, tu lo dici solo perché..."

"Cosa Luke?"

"Si è così, tu lo dici perché sei gelosa di lei e perché provi ancora qualcosa per me!"
"Ahahahahahahahahahahahaha Luke! Ti sbagli di grosso, non osare neanche pensarci! Io non sarò mai gelosa di quella bionda tinta, levatelo dalla testa!"

"Si invece, perché lei ha me e tu no."

"Luke adesso comincio ad innervosirmi. Non dirai sul serio?!"
"Si invece."

"Quindi tu mi stai dicendo che credi che io abbia inventato tutto perché sono gelosa, ma non credi al fatto che io abbia visto Ashley tradirti con i miei occhi?!"
"Si è così."

"Dio mio tu sei pazzo."

"No Alice, tu lo sei, non credevo arrivassi a tanto!"
"Io? Luke forse non ti è chiara una cosa, a me di te non frega più nulla!"

"Non è vero non ti credo!"

"Certo che sei incredibile, la biondina deve averti fatto un bel lavaggio del cervello!"

"Non osare chiamarla così."
"Io la chiamo come mi pare, anzi sai che ti dico, vedremo come la chiamerai tu quando finalmente scoprirai la verità!"

"Vedremo? Vedrò! Non voglio più avere niente a che fare con te, sei solo una bugiarda."

"Cosa? E quindi è questo Luke? E' questo che intendevi quando mi hai chiesto di tornare quelli di una volta? Di tornare amici? Sai cosa? Tu non sei capace di mantener fede a ciò che dici, perché non sei più tu! Non è questo il Luke di Detroit. Le tue sono state solo parole, e quelle le porta via il vento."

Dico alzandomi e andando verso l'uscita.

"Ah dimenticavo una cosa. Visto che sei così felice della tua relazione e ti fidi di lei così ciecamente, ti auguro di rimanere con lei per sempre, cornuto e contento!" Dico prima di uscire. E' incredibile quanto Luke sia diventato pazzo nel giro di pochi mesi. Non posso credere che lui si fidi così ciecamente di quella arpia. In fondo però è inutile preoccuparsi tanto, gli sta bene. Adesso io invece me ne torno a casa mia e me ne sbatto di lui e della sua ochetta, ho di meglio da fare, ho da recuperare cinque giorni sprecati.

Arrivo in stanza incredibilmente veloce, e appena entro mi ritrovo Wyatt in accappatoio con i capelli ancora bagnati. Dio che cos'è. Mi blocco a guardarlo ancora.

"Alice io devo parlarti." Dice mentre per sbaglio gli si apre l'accappatoio.

"Magari dopo."

Mi avvicino a lui e in fretta gli tolgo completamente l'accappatoio. Prima che possa ribattere mi inginocchio davanti al suo perfetto corpo nudo e incomincio a succhiarlo. Continuo a farlo in modo sempre più veloce, e dalla faccia di Wyatt è chiaro che non è affatto contrariato. Ad un tratto rallento e scendo il più giù possibile, il tutto molto lentamente. Con la lingua lo avvolgo completamente, e quando lo sento quasi gemere, riparto più veloce che mai. Ad un tratto sento Wyatt irrigidirsi, e poi appoggiare se lue mani sulla mia testa, spingendomi. Dio, la forza con cui lo fa non fa che eccitarmi ancora di più. Quando sento la sua erezione più dura che mai, Wyatt mi stacca e con un solo gesto mi lancia sul letto. Si mette sopra di me, e in un attimo mi toglie tutto quello che ho addosso. Sono passati solo cinque giorni, ma sembra passata un'eternità dall'ultima volta. Il nostro desiderio reciproco non fa altro che rendere il tutto ancora più bello. Le sue spinte sono sempre più forti, e oramai i suoi fianchi tra le mie gambe, sono qualcosa di così familiare. Mi sento finalmente serena, completa.

"Alice io..." Pronuncia a stento prima di essere interrotto da entrambi i nostri gemiti di piacere. Venire insieme è diventato qualcosa di solito. Mi prende tra le sue braccia e facendomi sedere sopra di lui, appoggia la mia fronte sulla mia. Il silenzio che regna adesso è davvero magnifico. Sono finalmente in pace con me stessa, è come se una volta entrata qui dentro, il mondo insieme a tutti i suoi problemi e le sue preoccupazioni fosse rimasto fuori, lontano da me, lontano da noi.

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