13. SOSPETTI.

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"Tu non lo sai come vorrei,

ridurre tutto ad un giorno di sole."

-Malika Ayane.

Abbiamo passato il restante del tempo a contemplare il clima londinese.
Allo stesso tempo abbiamo scoperto che nessuno dei due ha un passato piacevole, quindi per il momento non ne parleremo, magari più in là.
Penso che siamo entrambe persone molto chiuse, che dopo essersi aperte entrambe alle persone sbagliate, si sono rinchiuse in se stesse, non è detto perciò che abbiamo intenzione di riaprirci.
Adesso siamo appena tornati in camera e ci stiamo cambiando.
Io sono in bagno e sono alla ricerca del pigiama meno infantile di cui dispongo.
Mi aspettavo di essere in camera con Luke, e lui conoscei miei orsacchiotti ed elefantini già da tempo.
Mi rendo conto solo adesso di quanto siano ridicoli.
Opto per un pigiama orribilmente rosa, ma per mia fortuna a tinta unita. Esco da bagno e noto che mentre io mi sono tormentata per trovare un pigiama decente, il suo consiste in un semplice pantalone di tuta.
Non avrà mica intenzione di rimanere così?
No perché se rimane a petto nudo, non credo rimarremo amici ancora per molto.
Mentre è di spalle gli tiro un cuscino addosso e gli dico: "Vedi di metterti qualcosa addosso!"

Dopo aver fatto una faccia sorpresa per il cuscino che gli ho tirato, mi dice: "Vuoi la guerra? E guerra sia."

Mi tira un cuscino in faccia e capisco che la lotta è appena cominciata. Rispondo immediatamente con un'altra cuscinata, ma lui me ne da una che mi fa cadere, fortunatamente sul letto.
Si mette a cavalcioni su di me e continua a riempirmi di colpi.
Ormai sono spacciata.
Mentre mi dimeno con le braccia sento i bottoni del mio pigiama staccarsi, in modo da far aprire lo scollo così tanto da mostrare il reggiseno.
Sapevo che avrei dovuto fidarmi dei miei fedeli orsacchiotti.
Non è difficile immaginare dove sia fisso lo sguardo di Wyatt adesso.

"Hey i miei occhi sono quassù!" dico.

"Oh lo so benissimo." Dice lasciandosi scappare un sorriso malizioso.
Ecco di nuovo il Wyatt pervertito.
E io e questo qui dovremmo essere amici? Non ci riusciremo mai.

Cerco di coprirmi ma è inutile, anche l'ultimo bottone è andato.

"Vado a cambiarmi." ,dico sperando che mi lasci alzare.

"Devi proprio?"

"Si."

Risponde sussurrando un "che palle."

Entro in bagno e da lì urlo: "Spero ti piacciano gli orsacchiotti!"

"Che intendi?" chiede anche lui urlando.

"Promettimi che non riderai!"

"Promesso."

Esco fuori con indosso il pigiama, e come immaginavo Wyatt scoppia in una risata isterica tanto da rotolare giù dal letto.
Faccio davvero così ridere?

"Mi avevi promesso di non ridere!" urlo per sovrastare il casino che sta facendo, il tutto fingendomi offesa.

"Si ma non pensavo che ti presentassi con un pigiama rubato ad una bambina!"

Ora si che sono offesa!

"Guarda che non è da bambina!" ,tento di giustificarmi.
Smette di ridere e mi guarda con uno sguardo che lascia intendere un "Davvero?"

"Okay forse solo un po'." Ammetto.

"Un po'?" ,ricomincia a ridere.
Ora lo addormento con un pugno.
In alternativa afferro un cuscino e colpendolo lo faccio cadere sul letto, mettendomi su di lui ricreando la stessa situazione di prima.
Smette di ridere.

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