30.UNA SCOPERTA AGGHIACCIANTE.

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POV. WYATT.

Non potevo credere a quello che aveva appena detto. Non riuscivo a credere che lei mi ritenesse così importante. Pensavo di essere per lei solo un passatempo, una distrazione, come all'inizio lei sembrava per me, e invece non è così. Niente avrebbe potuto rendermi più felice. Qualcosa però mi impedisce di risponderle. So che il momento per dirle tutto è questo ma proprio non ci riesco. Lei è qui difronte a me che mi fissa con i suoi occhi magnifici e io come se fossi sotto incantesimo, non riesco a spiccicare una parola. Comincia ad avvicinarsi a me, mi sta abbracciando. La sua testa è appoggiata al mio petto e le sue braccia mi circondano. E' così bella. Ricambio l'abbraccio stringendola forte a me. Rimaniamo così per dieci minuti. Intorno a noi un silenzio avvolge la stanza. Un silenzio che sembra voler dire mille cose, ma che non possiamo sentire. Adesso sono a malincuore tornato ai miei compiti. Vorrei davvero dedicarmi ad altro...ma ahimè non posso. Lei sta leggendo il solito libro, è da tanto che non lo fa. Odio che questi dannatissimi compiti mi tengano lontano da lei, ancora una volta. Purtroppo per quanto io possa farli velocemente, sono davvero troppi. Passano le ore e quando finalmente li ho finiti, noto che Alice si è ormai addormentata. Decido di fare lo stesso. Domani è il gran giorno.

**

Apro gli occhi. Comincio a guardarmi intorno e la prima cosa che noto sono le braccia di Alice avvolte intorno alla mia vita. Credo abbia dormito così. Guardo l'ora e noto che sono ancora le sei, questo spiega come mai Alice stia ancora dormendo. Mi giro verso di lei ed improvvisamente apre gli occhi.

"Ehi non volevo svegliarti." Mi scuso subito.

"Tranquillo, sono sveglia da dieci minuti."

Le accarezzo il viso. Il sorriso con cui ricambia il mio gesto è magnifico.

"Che ne diresti di andare a fare colazione?" propongo.

"Volentieri, ma se non sbaglio oggi è uno di quei giorni in cui il bar apre più tardi."

"Credevo fosse domani, beh ad ogni modo tentiamo, no?"

"Si infatti, vado a vestirmi."

Dopo avermi liquidato così, fugge nel bagno. Comincio a prepararmi anche io. Indosso dei vestiti abbastanza semplici, cioè un jeans e un maglioncino, nulla di speciale. Oltre alle mie Vans, quelle si che lo sono. Appena finisco di vestirmi eccola uscire dal bagno. Ci entro io per fare le ultime cose, come lavarmi i denti ecc..

Dopo qualche minuto usciamo entrambi e ci dirigiamo verso il bar della scuola, sperando che non sia uno di quei giorni in cui apre alle otto. Effettivamente sono le sette, non mi stupirei se fosse chiuso. Vabbè provare non costa niente, soprattutto se c'è la possibilità di confessarmi finalmente ad Alice davanti ad un bel caffè. Entriamo ma notiamo che il posto è deserto. Sentiamo però dei rumori provenire dall'interno, perciò ci avviciniamo al bancone.

"Alice c'è una cosa che devo dirti..." è il momento adatto, non c'è nessuno.

"Dopo Wyatt, sta' giù!" dice tirandomi verso il basso fino a che non ci ritroviamo praticamente a terra.

"Ma che diavolo ti salta in testa?" le chiedo nervoso.
"Guarda! Quella lì non è Ashley?" mi dice indicandomi la finestrella della porta del cucinino.

Effettivamente dalla finestrella rotonda è visibile una ragazza che sembra proprio Ashley. Con lei però c'è un ragazzo, che riconosco solo dopo come il barista.

"Non può essere lei... no impossibile adesso si stanno anche baciando." Dico cercando di autoconvincermi.

"Ah no? Guardala è lei! Ecco dov'è che va la mattina presto. E' piuttosto breve la sua passeggiata!"

"Alice ne sei sicura?" non faccio in tempo a finire la frase perché vediamo la cosiddetta Ashley venire in nostra direzione. Ci allontaniamo sperando di non essere visti. Appena usciamo dalla porta ci nascondiamo in un angolo. Subito dopo di noi, vediamo uscire dalla porta la stessa ragazza di prima, che si conferma essere Ashley.

"Visto Wyatt! Te l'ho detto che è lei!"

"Eh già, è proprio lei."

"Devo dirlo a Luke."

"No aspetta!" Non so perché questo adesso mi spaventa.
"Perché dovrei?"

"Ehm intendo dire che dovresti aspettare almeno ad oggi pomeriggio, no? Non vorrai dirglielo davanti a tutta la classe?"

"Già hai ragione. Ci parlerò oggi."

Bravo Wyatt, bravo coglione che sei, e ora quando ci parli tu se lei oggi è impegnata? Sono proprio un genio. Di questo passo non lo saprà mai. Decidiamo in fine di andarci a fumare la nostra amata sigaretta sotto la quercia, e lì perdiamo tempo fino al suonare della campanella.

POV. ALICE.

Non posso ancora credere a quello che ho visto poco fa, eppure è vero. Finalmente i miei dubbi sono svaniti: Ashley tradisce Luke. Ecco finalmente spiegate tutte quelle passeggiate mattutine. Non vedo l'ora di dirlo a Luke. So che potrà sembrare un po' cattivo da parte mia, ma sarà solo per dimostrargli cosa succede ad abbandonare tutto per la prima biondina di turno.

La prima ora è passata, e adesso dovrei andare in un'aula che ho in comune con Luke.

Entro in classe e come pensavo Luke è seduto al primo banco. Mi fa cenno di avvicinarmi ed io obbedisco. Mi siedo accanto a lui e non perdo tempo: "Luke ho bisogno di parlarti."

"Non dirmi che hai cambiato idea Alice, non ho fatto nulla di male."

"Lo so Luke, non tu almeno, ma ho davvero bisogno di dirti una cosa."

"Bene allora sputa il rospo."

"No. Non qui e non adesso, possiamo vederci nel pomeriggio?"

"A dire il vero Alice...proprio oggi non posso, ho promesso ad Ashley di..."

"Luke quello che devo dirti è più importante di qualsiasi altra cosa o persona."

"Alice così mi spaventi, ma davvero, non posso rimandare."

"Sai che ti dico? Fa' quello che ti pare, ti pentirai anche di questo."

"Che intendi?"

Fortunatamente l'entrata della professoressa mi salva ancora una volta, non avrei saputo cosa rispondergli.

**

Finalmente anche l'ultimo giorno di scuola è andato. Che spensieratezza mi da la consapevolezza di ritornare in camera e non dover fare i compiti. Appena entro in stanza trovo Wyatt che non perde tempo a chiedermi come è andata.

"Allora? Dai racconta."

"Ancora niente, gli ho chiesto di vederci oggi ma come al solito è impegnato, ma si pentirà di questo."

"Questo è certo, aspetta che sappia."

"Infatti."

"Alice ma...tu sei davvero sicura di volerglielo dire?"

"Certo Wyatt, è la cosa più giusta da fare."

"E lo fai per questo? Voglio dire, lo fai perché è giusto, o anche perché un po' la senti come una rivincita?"

"Beh sarei una bugiarda se non ti dicessi che un po' lo faccio anche per dimostrargli quanto ha sbagliato, ma ti assicuro che lo faccio comunque perché Luke merita di sapere, come chiunque lo meriterebbe al suo posto."

"Questo è ovvio."

"Di conseguenza sono decisa, saprà tutto domani."

"Ora però basta parlare di questo Luke, non me ne frega niente, passiamo a noi. Cosa facciamo oggi?"

"Sono molto stanca."

"Anche io."

"Pizza e film?"

"Così sia."

Nonostante molti reputerebbero una serata come questa ormai monotona, per noi non lo è affatto, ogni momento che passo con lui, per me è sempre qualcosa di nuovo e magnifico, e poi la pizza è sempre la pizza.

"Ti andrebbe di leggere me?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora