73. GOOD LUCK.

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:::::::::::::::: AVVISO:::::::::::::::

Decido di parlarvi prima per non interrompere il capitolo che sinceramente è uno dei miei preferiti. :)

Quello che volevo dirti è che per me oggi è un giorno importante dal momento che il libro ha raggiunto 1k di visualizzazioni, per non parlare degli oltre cento voti.

Grazie di cuore davvero. <3

Tutto ciò non fa altro che alimentare la fiducia in me stessa e in quello che sto facendo. <3

Ora però buona lettura. :3 <3

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"Lately, I've been losing spleep, dreaming about the things that we could be."

- OneRepublic.

POV. WYATT.

*TOC TOC*

"Oh ciao Wyatt, accomodati!"

"Grazie Luke, ciao anche a te."

"Mm, qual buon vento ti porta ancora qui?" Chiede Luke, servendomi una tazza di fumante e meraviglioso caffè.

Forse non sa che quel liquido scuro e amaro, da un po' di tempo a questa parte, è il mio migliore amico per eccellenza.

"Beh deve esserci per forza un motivo per far visita ad un amico?" Chiedo cercando di essere il più credibile possibile.

"No, non deve esserci, ma sono certo che tu ce l'abbia."

Due sono le cose:

1.    Io sono un pessimo attore.

2.    Luke è il miglior sensitivo che io abbia mai conosciuto.

Dal momento che possiedo una profonda autostima, preferisco illudermi pensando che sia la seconda.

"Beh effettivamente Luke, so che ti ho già chiesto tanto, ma avrei bisogno di un ultimo grande favore."

"Sicuro che io possa aiutarti? Mi sembra davvero importante."
"Oh credimi lo è. E' l'ultima possibilità che ho per tentare di risolvere questa faccenda, che ormai va avanti da troppo tempo."

"Beh allora dimmi pure, vedrò cosa posso fare."

"Mm okay, allora sarò diretto. Mi serve l'indirizzo di Alice."

Sguardo verso il basso, mani alla testa, grande sospiro, e poi più niente, ecco la sua reazione. Decido di rimanere in silenzio, in attesa di una sua risposta.

Nel suo sguardo, per quanto egli cerchi di nasconderlo, si racchiudono sentimenti come dolore, malinconia, solitudine e pentimento.

Tutti che si uniscono per formare una profondissima tristezza.

Riconosco bene ciascuno di essi.

Per un attimo mi identifico in lui.

"Wyatt tu...sai che non posso."

Prendo fiato e rispondo: "Luke in questi lunghi, e oserei dire interminabili giorni, Dio solo sa quanto ho sofferto. Ho fatto di tutto per capire, scoprire, e conoscere la verità. Non quella che volevano farmi credere, quella reale, per la quale devi scavare e scavare per poterne assaporare l'essenza. Ora che so tutto, gli intrighi, i sotterfugi, le bugie e i segreti che ognuno di noi, ha tenuto per sé, non mi sento meglio, affatto, ma per lo meno sono pienamente consapevole della situazione, e sono perciò in grado di agire di conseguenza. Non credi che Alice meriti lo stesso? Che meriti di sapere che tutto ciò che le hanno detto, non è che pura menzogna? E che tutto il dolore che l'ha spinta a partire, non ha basi nella realtà?"

&quot;Ti andrebbe di leggere me?&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora