83. FACE TO FACE. (Seconda parte)

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POV. ALICE.

Prima di arrivare qui, a Londra, credevo che uno dei più grandi problemi con cui avrei avuto ben presto a che fare fosse la visione di lui e lei insieme, eppure mi sono bastati dieci minuti in questa stanza per ricredermi completamente.

Tutte le certezze che fin ora mi avevano permesso di prendere determinate decisioni, sono state smontate o stanno per esserlo, dal ragazzo che ho difronte.

Presente quando si cresce, e ci vengono pian piano rivelate tutte le grandi verità?

Della serie "Babbo Natale non esiste, era solo lo zio Sam" oppure "La fatina dei denti è sempre stata la mamma"?

Ecco, la situazione è molto simile.

Ti senti preso in giro e per un attimo tutto ti sembra assurdo e privo di logica ed immediatamente realizzi che tutti quegli attimi che per te sono stati bellissimi, in realtà erano frutto di pura finzione di cui tu eri il solo ad essere ignaro.

Ovvio che tra Babbo Natale o la fatina, e la mia situazione la differenza di complessità è abissale.

Il tutto adesso mi sembra così tanto assurdo che ho davvero paura di crederci.

In fondo poi, perché dovrei farlo?

Come posso dopo tutto questo tempo e tutti questi avvenimenti, fidarmi ancora ciecamente di lui?

Anzi, la vera domanda è: perché al contrario il mio istinto mi spinge a credergli?

Forse perché le sue parole sono quelle che ho sempre sognato di sentirmi dire.

O forse perché se le avessi sentite prima, magari adesso la situazione sarebbe ben diversa.

"Ed io le ho detto che si sbagliava."

E adesso?

Davvero adesso mi sta dicendo che lui non l'ha mai amata?

Significherebbe quindi che non mi ha mai usata o presa in giro?

Significa che la mia partenza è stata sbagliata e priva di senso?

Cosa ho fatto?

"Alice di' qualcosa."

Lo sento supplicare con voce tremante.

E' troppo vicino.

"I-io n-non..."

Non riesco a completare la frase, sono nel panico più totale.

Mi sento davvero un'idiota, mai stata peggio.

"Alice so che tutto questo è difficile da capire o anche solo da immaginare, credimi perché conosco bene quello che stai provando in questo momento. Come pensi che mi sia sentito io quando sono riuscito a scoprirlo dopo tanti sforzi? Vuoi saperlo Alice? Una merda! Mi sono sentito una merda, perché credevo che per questo ti avessi persa per sempre, eppure sei qui.

Dopo tutto questo tempo adesso sei qui davanti a me! Capisci?"

Quasi urla stringendo il mio viso tra le sue grandi e forti mani, adesso tutte bagnate dalle mie ormai incontrollabili lacrime.

"Wyatt i-io sono stata una stupida! Ho rovinato tutto!"

Urlo in preda ad un pianto isterico, appoggiando inconsciamente le mie mani sulle sue.

"No Alice non dirlo neanche per scherzo, non è stata minimamente colpa tua!"

Mi stringe forte a se.

"Ti andrebbe di leggere me?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora