19. TI TENGO D'OCCHIO.

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"Maybe you think that you can hide,

I can smell your scent from miles.

Just like animals,

animals,

like animals."

-Maroon 5.

Sono passati un paio di giorni, e io e Wyatt ancora non abbiamo parlato. Eppure credo di essere stata abbastanza chiara, finché non mi parlerà e non ammetterà quel che ha fatto, io e lui saremo come completi sconosciuti. Evidentemente la cosa deve stargli bene visto che ancora non si è deciso a confessare. Ad ogni modo la mia mente non può essere occupata solo da lui adesso, io ho già tante cose a cui pensare. Ad esempio, domani è il compleanno di Rosie, e io non so ancora cosa regalarle. Farle un regalo mi sembra giusto, anche perché nell'ultimo periodo lei mi ha dimostrato di fidarsi di me, e il nostro rapporto è diventato più forte, perciò un pensierino è il minimo che possa fare. L'entrata di un bidello interrompe i miei pensieri. Eh, già mi ero completamente dimenticata di essere in classe.

"Ragazzi oggi chi come professoressa di scienze ha la Collins, esce un'ora prima. E' assente."

In quel momento avrei voluto urlare di gioia, e non tanto per un'ora in meno di scuola, ma perché ieri non ho neanche aperto il libro di scienze, quindi ho appena scampato un probabile due.

**

Le restanti ore sono passate in fretta, e adesso sto uscendo dalla mia classe. Penso che andrò adesso a vedere per un regalo per Rosie, magari al centro commerciale, troverò di sicuro qualcosa.

"Alice" mi sento chiamare da una voce che non riconosco. Mi giro.

"Ah ciao Mike!" ecco chi è.

"Alice so che io e te non ci conosciamo parecchio, ma avrei bisogno di un grande favore."

"Beh se posso aiutarti io, perché no. Di' pure."

"Allora, come ben sai domani è il compleanno di Rosie, dato che so che tu la conosci bene, volevo chiederti di darmi una mano a trovare un regalo. Non so se te lo ha detto, ma adesso stiamo insieme."

"COOOOSAAA?? Ehm volevo dire... davvero? Sono felicissima, quando è successo?"

"A dire il vero questa mattina presto, comunque allora? Credi di potermi aiutare?"

"Certo. Anzi sei proprio fortunato, perché adesso stavo giusto andando al centro commerciale per lo stesso motivo per cui mi hai cercato tu."

"Ah davvero?! Fantastico allora! Salterò un'ora di lezione, non mi importa."

"Ah perché tu non hai la Collins?" chiedo mentre ci incamminiamo verso l'uscita.

"No magari, io ho quella stronza della Powell."

**

Siamo adesso al centro commerciale, e stiamo pranzando al McDonalds. Ho consigliato a Mike di vedere per un bell'anello, mentre io mi concentrerò su un braccialetto. Ovviamente non parlo di un anello di fidanzamento, perché sarebbe troppo presto, ma di uno che possa indossare magari quando va da qualche parte. Finiamo di pranzare e cominciamo a puntare i primi negozi. I gusti di Rosie sono piuttosto particolari, quindi trovarle qualcosa penso che sarà tutt'altro che facile. Dopo cinque o sei negozi, riesco a trovare un bracciale che a parer mio è perfetto. E' argentato ed è pieno di piccoli pendenti, tra cui un quadrifoglio e una coccinella. Davvero carino. Purtroppo ancora nessuna traccia dell'anello giusto, perciò la caccia continua. Dopo un altro paio di negozi, eccolo lì in vetrina, l'anello giusto. Praticamente è anche questo argentato, e consiste in un ramoscello con dei fiori che si attorciglia attorno al dito. Fantastico. Se non fosse già scelto per Rosie, lo comprerei io.

Dato che oggi mi sento altruista, decido di indicarlo a Mike. Appena lui lo vede, non può che essere d'accordo con me. Lo compriamo e ci facciamo fare ovviamente la confezione regalo. In quel momento guardo l'orologio, e mi rendo conto che sono le sei e mezza di pomeriggio.

Evidentemente ci abbiamo messo più tempo di quanto pensassi. Devo assolutamente tornare a casa, ho molti compiti da fare, e non mi va di studiare la notte.

"Alice grazie mille davvero, non so come avrei fatto senza di te." ,dice Mike facendomi rendere conto che siamo usciti dal negozio.

"Oh Mike figurati, sono felicissima per voi, e anche per i regali che abbiamo preso. Le piaceranno ne sono sicura."

"Lo sono anche io."

"Adesso però ci conviene incamminarci è piuttosto tardi."

Mike guarda l'orologio e non può che annuire. Insieme ci dirigiamo verso l'uscita.

**

"Finalmente a casa!" urlo infischiandomi di Wyatt. Non so nemmeno se sia in stanza. Ma questo non mi importa.

"Si può sapere dove sei stata?!"

Woh woh woh, qualcuno ha parlato? Pensi davvero che ti risponda? Gli faccio segno che ho la bocca cucita.

"Avevamo detto che dovevi avvertirmi quando pranzavi fuori!" E' piuttosto arrabbiato, ma infondo ha ragione, avevamo deciso così. Continuo comunque a non rispondere.

"Va' al diavolo Evans."

Ah adesso mi chiama pure per cognome! Grandioso! Prenderò nota. Esco fuori a fumare. Neanche due secondi e lui è fuori con me. Maledetta sincronia. Siamo entrambi affacciati al balcone, in modo da non essere costretti a guardarci negli occhi. I suoi tiri sono forti e veloci, è ancora arrabbiato. I miei invece sono deboli e lenti, e credo che la mia tranquillità lo stia facendo innervosire ancora di più. Rientriamo e io comincio a fare i maledetti compiti. Lui accende la televisione. Ma è scemo? Io sto studiando! Ah certo, adesso lui si aspetta che io gli parli, dicendogli di spegnere il televisore. Non ti darò questa soddisfazione. Stacco la spina. Lo sento ridere. Come pensavo lo aveva fatto di proposito, non gli interessava vedere la tv. Continuo a studiare, mentre lui passa le ore vicino al suo iPhone.

Dopo ore e ore di uno studio continuo, riesco finalmente a finire. Sono le nove di sera, leggo un paio d'ore e poi dopo aver messo il pigiama vado a mettermi nel mio letto.

Prima che io possa rimboccarmi le coperte, lui dal suo letto dice:

"Sai vero che se non mi dirai tu come si chiama, lo scoprirò io?"

Cosa? Non si riferirà mica a Mike? Ahahahaha non penserà mica che... un momento come fa a sapere che ero con lui? O meglio con un ragazzo? Ma che fa mi spia? Giro la testa verso di lui con un'espressione interrogativa, tuttavia non parlo.

"Sai bene di chi parlo, ricorda Evans, ti tengo d'occhio." Dice prima di girarsi dal lato opposto e mettersi a dormire. A che gioco sta giocando? Adesso mi copiava anche le battute? E soprattutto come faceva a sapere di Mike? Credo che una persona più misteriosa di Wyatt Miller non esista.

"Ti andrebbe di leggere me?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora