40.MISS YOU.

303 14 0
                                    

"E ora non ci sei, domani è già arrivato,

e brucia dentro sai, anche se ero preparato."

-Articolo 31.

Apro gli occhi di scatto e guardando accanto a me, noto con mia grande delusione che sdraiata al mio fianco c'è Rosie. Nulla contro di lei ma... non è la prima persona che avrei voluto vedere al mattino, o il pomeriggio, o la sera, o in qualsiasi altro momento. Sento la sua mancanza, nonostante non lo vedo solo da ieri. Quelli che fino a pochi giorni fa credevo dubbi, sono ormai certezze, i miei sentimenti per lui sono innegabili. Ieri siamo scesi a cenare, ma di lui nessuna traccia, è come sparito nel nulla, smaterializzato, sciolto. Conoscendolo chissà dove si sarà andato a cacciare.

"E' inutile che ti guardi intorno, non c'è." Sussurra fiacca la ragazza accanto a me.

"Lo so."

"Tra un'ora e mezza facciamo colazione."

"Cazzo siamo organizzati piuttosto bene con gli orari." Noto.

"Si Danielle su queste cose non transige, vuole sia tutto preciso."

"Capisco, beh io ho intenzione di andare prima a parlare con questo Paul."

"Alice capisco che siamo di prima mattina, ma vacci piano con le cazzate."

"Ma come? Tu stessa mi hai detto di farlo ieri."

"Si ma ogni cosa ha suo tempo. Davvero vuoi ragionare con qualcuno di prima mattina?"

"Rosie, io non devo farci nessun ragionamento, devo solo capire se ciò che ha detto Wyatt è vero o meno. Tutto qui, e voglio farlo prima di prendere il caffè. Quello con la sigaretta che lo segue, è sacro, non deve essere oscurato da grigi pensieri."

"Si si ma vacci piano anche con i paroloni, è solo un caffè. Fa' come vuoi io tra un po' torno in camera."

"Ah già e Mike? Ha dormito solo? Poverino..."

"Oh no Mike dorme bene anche da solo, non temere."

Vado a lavarmi velocemente la faccia, nel bagno presente sul piano, mi metto dei vestiti comodi e parto alla ricerca della camera di Paul. Ricerca terminata due secondi dopo, è quella dopo quella di Rosie. Busso. Apre Lucy e guardandola con quella che dovrebbe essere una lingerie realizzo dei davvero pessimi gusti di Wyatt. Non che con io sia Megan Fox, ma lei è davvero ripugnante, poi a primo mattino... Paul deve avere uno stomaco forte. Prima di vomitarle sulle pantofole, le dico: "Ciao Lucy, vorrei parlare con Paul."

"Ciao anche a te... entra pure." Dice dopo avermi fissato la scollatura. Sicuramente voleva accertarsi che non fosse come quella di ieri. Dannazione deve averlo notato anche lei allora.

"Ciao Alice, che piacere vederti, cosa ti spinge a cercarmi a quest'ora?"

"Ho bisogno di parlarti...in privato." Dico poi guardando Lucy, che dopo uno sbuffo e un'alzata d'occhi al cielo, sembra aver capito ed esce. Voglio proprio capire dove andrà conciata in quel modo ma, problemi suoi.

"Allora? Cos'hai da dirmi di così...privato?" chiede con un velo di malizia una volta chiusa la porta.

"Hey frena i bollenti spiriti, sono qui per chiederti di ieri."

"E cosa vuoi sapere di ieri? A proposito mi è piaciuta molto la tua maglie..."

"Si si la mia maglietta, okay abbiamo capito, cenere, polvere, non esiste più. Veniamo al dunque? Com'è questa storia del triangolo Lucy-Wyatt-Paul?"

"Ah vieni qui già carica di informazioni..."

"Sarei ingenua a non farlo."

"Già. Beh visto che sai tutto, direi che il piano è saltato."

"Ti andrebbe di leggere me?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora