Resta con me

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Dopo una settimana che aspetto questo benedetto riposo di qualche giorno, sono riuscita finalmente a trovare un ginecologo fidato per una visita veloce. Ovviamente mi accompagna Samantha, le ho parlato di questi dolori insopportabili che però si sono calmati da qualche giorno, ma una visita non fa mai male.
In sala d'attesa parliamo per i primi cinque minuti poi ci sembra di essere troppo casiniste per un posto così tranquillo ed entrambe ci dedichiamo alla lettura di qualche rivista. Cerco di leggere quei gossip per distrarmi da un pensiero che mi assilla ma che continua a scontrarsi con un altro: il ciclo è in ritardo di un paio di... settimane. Sì, voglio pensare che è perché sono tanto sotto stress e il continuo volare da una parte all'altra del mondo di certo non aiuta al mio corpo di rimanere in linea e rispettare la sua.. routine.
Mentre leggo di qualche celebrity che si lascia con qualcuno Samantha mi da una gomitata e mi passa la rivista che sta leggendo aperta sulle pagine interessate.
Vorrei prendere la rivista e lanciarla fuori dalla finestra: in un primo piano rubatissimo ci siamo io e Luke che usciamo da un locale durante una delle tante feste a cui abbiamo partecipato ultimamente. Il titolo pronuncia: ''Dicono che faccia parte del Team 5Sos, gli sguardi però non mentono''. Alzo un sopracciglio guardando la foto: ci stiamo guardando e sorridendo. Entrambi sorridiamo sinceri e si può notare benissimo che non è uno sguardo normali tra colleghi. Scrollo le spalle e le ripasso la rivista, se la gente vuole parlare... lasciamola parlare.

''Signorina Queen?'' la segretaria entra nella saletta d'aspetto attirando la mia attenzione. Chiudo la rivista e la ripongo al suo posto accanto ad un tavolino di legno pieno di riviste ben sistemate. La segretaria indossa un tubino nero con delle sfumature grigie lungo i fianchi, tacchi neri e camminata elegante come i suoi capelli ben raccolti in una coda perfetta.

''Può venire anche lei?'' domando indicando Samantha che era già al mio fianco.

La segretaria mi sorride ed annuisce. ''Nerovsa?''

Strano che una segretaria si metta a chiacchierare, forse tra donne ci si capisce meglio in circostanze da aprire le gambe per una visita che piuttosto la bocca dal dentista. ''Un pochino. E' da un po' che non faccio una visita.''

''Non si preoccupi, il dottor Styles è un buon dottore. E non lo dico perché mi paga bene, ma perché sa quello che fa.'' Mi sorride e si ferma davanti ad una porta in legno scuro, bussa e una voce profonda da il consenso per entrare. ''Dottor Styles, la signorina Queen è pronta per la visita.''

''Ottimo, la faccia entrare.'' dice da dietro la porta.

Prendo per mano la mia migliore amica e mi sembra di essere tornata indietro nel tempo quando prendevi sempre la mano della tua compagna per avere sostegno, per avere paura insieme, per avere qualcuno pronto a salvarti da una situazione scomoda.
Rimango spiazzata non appena noto il dottore... o ragazzo? Davanti a me. Quasi faccio un infarto da tanta è la somiglianza, poi però mi ricordo che il mio ex collega non si è mai laureato in medicina.
Alto, magro, capelli castani che gli ricadono appena sulle spalle in onde morbide, più belli dei miei. Devo assolutamente chiedergli che shampoo usa. Occhi verdi penetranti, labbra che sembrano morbide e un sorriso da farti stendere al primo sguardo.

Prima di iniziare la visita mi fa diverse domande da protocollo: Nome, cognome, età, primo ciclo, periodo di quanto mi dura, ultima volta che l'ho avuto, e così via... Mentre mi diverse altre domande mi parla mettendomi a mio agio, sorride ogni tanto e sembra davvero essere gentile. Gli spiego il motivo per cui ho richiesto una visita e poi ci spostiamo in una stanza accanto.

''Prego si accomodi pure sul lettino'' mi indica il lettino e mi sorride gentilemte.
Ammetto che dovrei essere in ipermgagigaobeso (che termine poco... maturo.) imbarazzo, ma la sua tranquillità e oserei dire spontaneità mi metto a mio agio. ''Lei invece si può sedere sulla sedia accanto, così se vuole tenerle la mano può continuare a farlo.'' scherza indicando appena con la testa le nostre dita incrociate.
Con un poco di disagio mi tolgo i pantaloni e gli slip. Faccio un respiro profondo e Sammy mi riprende la mano, mi sorride per dirmi che c'è lei e che andrà tutto bene.

Blue Eyes 2 ~Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora