Capitolo 46 - Dov'è?

36 6 5
                                    

Helen's pov
Avevo deciso di lasciarla sola per qualche tempo. Mamma mi aveva detto che aveva bisogno di riflettere in solitudine. Che probabilmente Jess pensava che io la volessi solo tormentare.

Forse aveva ragione. Era la mia gemella, aveva venticinque anni, non era più una bambina che doveva essere consolata. E ripetere sempre, fintamente, quando nemmeno io ci credevo più, che sarebbe andato tutto bene, l'avrebbe fatta sentire presa in giro.

Era sempre stata una persona che voleva la verità, anche se dolorosa, e me lo aveva detto più e più volte. Forse era anche per quello che si sentiva tradita. Non si poteva più fidare di me, perché io le mentivo, ero un'ipocrita e basta.

Lasciarla da sola per un po' poteva essere una buona idea. Nessun seccatore. Nessuna scocciatura. La calma, la pace, anche se sapevo che non sarebbe mai arrivata a essere in pace con se stessa, mentre Thomas moriva.

Non osavo nemmeno pronunciare quella parola. Mi sembrava quasi un tabù e sentirla mi faceva sentire peggio. Mi faceva sentire quel momento fatale più vicino, terreno, concreto. E io volevo solo che rimanesse un'idea lontana, una vaga consapevolezza ancora distante da me e dai miei familiari. C'erano già state troppe morti nella mia vita vicino a me. Non volevo che il vero amore (perché ormai pareva a tutti ovvio che fosse quello giusto) di mia sorella facesse la loro stessa fine.

Sarebbe significato "perdere" sicuramente Jess, che sarebbe stata distrutta per sempre e non sarebbe mai più stata quella allegra e scherzosa di una volta. Quella di fino a poco tempo fa, intendo.

E probabilmente sarebbe successa la stessa cosa al mio Jack. Voleva bene a suo fratello in una maniera assurda. Era più piccolo di Tom, eppure era sempre preoccupato per lui. Era molto protettivo nei suoi confronti, forse perché sapeva da più tempo di tutti dell'esistenza della malattia al rene di Thomas. O forse,semplicemente, perché sapeva ancor meglio di noialtri, che comunque lo intuivavamo, di quanto fosse fragile Tom dietro a tutti i suoi muscoli e alla sua finta sicurezza.

Cosa... ma chi... perché... LUI QUI? Dopo tutto questo tempo? Come... Cosa ci faceva qui? Ora? Per gentilezza, forse? Per finta amicizia? Dopo quello che era successo? Era venuto lì? Voleva mica far star peggio Jess, con la sua presenza? Come osava venire qui in questa maniera, senza preavvisi?

Beh, certo, se ce lo avesse detto in anticipo io gli avrei proibito seduta stante di non venire... Comunque... CHE COSA CAVOLO CI FACEVA QUI LUI?

Matthew's pov
Helen parve interdetta nel vedermi. Si vedeva che non sapeva che cosa fare. Era in agitazione totale. Era arrabbiata che ero venuto lì in quel momento, aveva paura che io peggiorassi ancora la situazione, ma soprattutto era stupita. Non si aspettava che venissi in quell'ospedale di Boston così lontano da Roanoke per Tom e Jess. Eppure era quello che avevo fatto, semplicemente. La voce era girata in fretta in giro. E io, appena saputa la cosa, ero saltato in auto e avevo guidato al massimo della velocità consentita (e superando anche i limiti, qualche volta) per raggiungere il più presto possibile l'ospedale. Dove avevo saputo l'intero resoconto della giornata, comprese quelle ultime ore di ansia per la possibile morte di Thomas.

Mi avvicinai lentamente a Ally. Fortunatamente non c'erano né Jacob né Josh nei paraggi. L'ultima volta che avevo visto Josh... beh, ero stato fatto nero di botte. E un po' me lo meritavo, in effetti.

Ma... Dov'era Jessica? Non sapevo come avrebbe reagito vedendomi, e ora che avevo visto Helen comportarsi così... mi rendevo conto di quanto fosse stato azzardato il mio piano. Mi ero semplicemente e automaticamente catapultato nella macchina, rispondendo a una sorta di istinto naturale e protettivo. Senza pensare.

"Dov'è Jessica?" chiesi semplicemente. Sapevo che essere diretti era il miglior approccio possibile se volevo parlare con Jess. I giri di parole mi avrebbero solamente fatto perdere tempo. E magari Helen, seccata dai miei lunghi discorsi, mi avrebbe scacciato senza rivelarmi dove si era nascosta Jess. Perché sicuramente si era rifugiata in un qualche posto appartato è deserto, conoscendola.

Helen rifletté per qualche istante, titubante. Poi sospirò e disse stancamente: "Per di qua".

Mi precedette nel corridoio fino a una porta aperta che portava all'esterno è accanto alla quale si fermò.

Annuii. Tipico di Jess. All'aria aperta, al fresco. Ovvio, avrei dovuto pensarci anche io.

Stavo per spingere la porta per aprire un varco grande abbastanza per entrare, o meglio uscire, quando Helen mi bloccò per un braccio.

"Senti, sta male. Non farla stare peggio. Se vedi che non sei ben accetto, vattene e basta. Non insistere, è molto fragile in questo momento. Sarebbe capace di fare di tutto in questo momento. E io non c'entro nulla in 'sta storia. Sei venuto qui tu, di tua spontanea volontà e basta, okay?"

"Okay" risposi semplicemente, annuendo. Lei mollò la presa sul mio braccio e mi lasciò andare, senza venire anche lei. Apprezzai il suo gesto. Volevo parlare da solo con Jessica. Faccia a faccia, senza altri a fare da tramite. Io e lei. In fondo, eravamo migliori amici, un tempo. Avrebbe dovuto fidarsi abbastanza di me da non mettersi a urlare o a piangere alla mia sola vista.

O no?

Appena uscii sulla terrazza, non riuscii a vederla. Era un terrazza molto grande e spaziosa. E stranamente deserta.

Non capivo. Dov'era? Che cosa era successo? Dov'era finita? Che se ne fosse andata da qualche altra parte senza avvisare nessuno? Che Helen non si fosse accorta dei suoi spostamenti? Oppure ero solo io che non riuscivo a vederla? Stavo diventando mica miope? 

No, cazzo, DOV'ERA?

************
SPAZIO AUTRICE:
Mannaggia, si sarà mica buttata giù la nostra Jessica? Chi lo sa chi lo sa... Io no, non ne ho ancora la minima idea a dirla tutta... Che tristezza in queste pagine, però... E ora Matt che cosa vuole fare? Perché è lì?
E come andrà a finire? Jess si è suicidata? Thomas morirà?
O mio Dio sto per piangere, sul serio.
Vabbè, basta, altrimenti bagno lo schermo di lacrime. Andrò avanti a scrivere e vedrò quello che succederà...

Always with you♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora