Capitolo 13 - Una nuova vita

50 6 0
                                    

Dopo pochi giorni decisi di partire. Di tornare a casa. Mi sembrava che senza Tom niente avrebbe più avuto senso in quella città. Nella Città. Poi, mancavano soltanto due settimane scarse al nuovo inizio della scuola. L'estate era al termine. Susan, Becky, Robbie e Matt decisero di accompagnarmi e di trascorrere con me le due settimane prima dell'inizio della scuola. Avevano affittato un appartamentino a poca distanza da casa mia ed essendo la proprietaria dell'alloggio nostra amica, aveva fatto dei prezzi stracciati ed era disponibile a riservare l'appartamento per quando avessero voluto ancora trovarmi durante l'anno scolastico.

Arrivati a casa, volai fra le braccia della mia gemella e subito dopo stritolai Josh. Fu quindi il turno della mamma, che tratteneva a fatica le lacrime, e di Lucy, Ben e Ricky. Tutti quanti. Era bellissimo ritornare in famiglia. Dissi che ero tornata a causa dell'inizio imminente della scuola e tutti mi credettero. Rivelai la verità completa solo a Helen e una parte a Josh. Non tutta a lui, perché avevo paura che non capisse, che si vendicasse uccidendo di botte Tom e io volevo che la cosa finisse in pace, in tranquillità.

Ero felice: mi trovavo di nuovo nella mia famiglia, con i miei amici a pochi passi. Loro, Ally e Josh facevano di tutto per farmi dimenticare Tom, cercando di farmi divertire e svagare. E io in effetti mi divertii e svagai. Quando però ero da sola, tornava la nostalgia e il dolore la accompagnava. Non potevo fare a meno di pensare a lui, nonostante la durezza delle parole che gli avevo rivolto l'ultima volta che ci eravamo visti.

Arrivò infine l'inizio della scuola e la partenza dei miei amici. Profondamente infelice, li salutai tutti, più volte, con molto affetto. Il mio morale era sotto i piedi. Eravamo nella stazione, ad aspettare Matthew, che come al solito era in ritardo. Alla fine arrivò anche lui, correndo. Gli altri erano già saliti sul vagone e si erano posizionati ai loro posti. Mancava solo lui, fra qualche minuto il treno sarebbe partito.

"Jess, Jess!" urlò lui correndo nella mia direzione.
"Ho una notizia sensazionale!" esclamò "Ho trovato lavoro!"
"Wow, ehm, bene" non capivo perché al momento della partenza si mettesse a dirmi cose simili, quando io volevo solo salutarlo per bene.
"No, non hai capito, ho trovato lavoro qui, nel paese! Resto qui! Non parto!" mi spiegò, raggiante.
"Stai scherzando?"
"No, no, figurati! Ho già chiesto ai miei genitori il permesso di rimanere qui, e loro hanno accettato!" quindi si voltò a dare la notizia agli altri e a salutarli.

Ero al settimo cielo al ritorno dalla stazione, per mano con lui. Sarebbe rimasto, avrei avuto ancora il mio migliore amico vicino a me!

I giorni passavano. Incominciai una nuova vita, senza Tom, ma con Matt. Certo, pensavo ancora a Tom, ma quante cose erano cambiate!

Passarono le settimane, i mesi e giunse Natale. A Natale decisi di andare nella Città a trovare gli altri, anche perché Matt doveva vedere la sua famiglia. Il primo Natale senza la mia famiglia. Fu meraviglioso ritrovarsi ancora tutti insieme, il gruppo del Marrison. Non c'erano più Tom, Sally e Sarah, ma gli altri sì, tutti quanti. E Robert e Rebecca si erano messi insieme. Non potevo desiderare niente di meglio che trascorrere qualche settimana come ai vecchi tempi. Beh, più o meno come i vecchi tempi. Dove prima c'era Tom, ora c'era un buco. Uno spazio vuoto in un angolo del mio cuore, una bolla d'aria vagante nel mio cervello. Ma non ci feci molto caso. In fondo, avevo iniziato una nuova vita. Senza Tom.

Il giorno di San Valentino uscii con Matt. Praticamente, uscivo con lui tutti i giorni e quella non sarebbe stata l'eccezione.
Passeggiammo nel parco, per mano. Stavamo quasi sempre per mano. Era un modo di far percepire all'altro la nostra presenza. Era come dire in un linguaggio muto: "Tranquillo, ci sono qua io a tenerti in piedi, puoi appoggiarti a me. Fidati di me. Io ci sono".
E ci fidavamo l'uno dell'altra, e c'eravamo l'uno per l'altra. Era un sentimento profondo e reciproco.

Stavamo dunque passeggiando insieme.
"Mmhh, ogni tanto penso che non sono tanto benvoluta" feci io.
"In che senso?"
"Nel senso che nella mia classe non ho praticamente amici"
"Beh, però fuori dalla classe hai me"
"Oh sì, so di poter sempre contare su di te"
"E io so che la stessa cosa vale per me"
"Naturalmente, ma il fatto è che ogni tanto mi chiedo se sia un problema mio. Magari non sono abbastanza socievole o gentile o simpatica o generosa..."
"Ma che dici? Tu sei tutte queste cose!"
"Me lo dici perché sono tua amica"
"No, te lo dico perché è vero"
"E allora perché non ho altri amici?"
"Perché gli altri sono stupidi. Non sanno cosa si perdono"
"Non so"
"Beh, meglio così, almeno ti ho tutta per me"
"Oh sì, questo di sicuro"
"Non smetto mai di ringraziare il Cielo"
"Perché?"
"Perché ti ho conosciuto"
"Davvero sono così speciale?"
"Oh no, tu sei molto di più!"

Ci eravamo ormai fermati ed eravamo a poca, pochissima distanza l'uno dall'altra. Mi si avvicinò ancora e... mi baciò. Nel parco, sotto un pergolato, in mezzo a decine di altre coppie sbaciucchianti, il giorno di San Valentino.

"Scusa" sussurrò quando ci staccammo.
"No, non scusa" mormorai io in risposta, per poi ricominciare a baciarlo intensamente, con passione.

E così mi fidanzai con l'ex-migliore amico del mio ex-ragazzo. Non l'avrei mai creduto possibile. Mai. Ma in fondo, si sa, nulla è impossibile. E l'impossibile spesso è la realtà di tutti i giorni. Quel che noi credevamo impossibile, ecco, alla fine si avvera sempre, contro ogni prognostico o previsione. Perché la vita va contro ogni prognostico o previsione.

*********
SPAZIO AUTRICE:
Ta-daaaah, ve lo aspettavate questo colpo di scena? Ecco qua che tutto si capovolge! Ogni aspettativa è stata travolta! Ed ecco una nuova storia d'amore che si intreccia alla prima! Siete stupiti? O ve lo aspettavate? Confidatemi tutto e suggeritemi, se ne avete, idee per i prossimi capitoli. In ogni caso, io qualche idea in serbo per voi ce l'ho, non preoccupatevi... Ma ora basta, che ho fatto le ore piccole per finire di scrivere il capitolo! Spero almeno che vi piaccia, visto che ho lavorato fino a mezzanotte... E mi sto per addormentare sul cellulare, ho gli occhi che mi si incrociano per la stanchezza... Ciao, alla prossimaaa!

Always with you♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora