Capitolo 18

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Elijah

Con l'aiuto di Kol e dei fratelli Salvatore bruciammo il corpo di Sarah la mattina del secondo giorno dopo sua morte, raccogliendo le ceneri che sarebbero servite per l'incantesimo di Marie.

Mentre il corpo di Sarah era assalito dalle fiamme, nessuno dei presenti riuscì a dire nulla, ognuno di noi confidava nella buona riuscita del piano della strega, l'ultima speranza a cui potersi aggrappare.

Quando rientrammo in casa, scorsi una figura seduta sul divano nel soggiorno, tirando un sospiro di sollievo riconoscendo quando capii si trattasse di Klaus.

Quando tutti furono dentro, mi voltai verso Kol, la rabbia era trasparente sul suo volto -" guarda chi si rivede"- disse Damon, anch'esso irritato dalla presenza di mio fratello.

Niklaus si voltò verso di noi, tra le dita un bicchiere di bourbon, il viso contratto in una smorfia rabbiosa -" bentornato fratello, vedo con piacere che sei di nuovo tra noi a piangere per morte della tua amata"- disse Kol con il suo tono pungente, provando a provocare Klaus.

-" Non osare"- urlò Klaus, Kol ghignò, sapendo di aver raggiunto il suo obiettivo -" dopo tutti questi giorni ti ripresenti così, l'hai abbandonata e non ti sei neanche degnato di girarti a guardarla quando è morta, non c'eri neanche mentre il suo corpo bruciava tra le fiamme"- sibilò Kol, peggiorando la situazione.

-" Kol ti prego"- cercai di porre fine a una discussione inutile, ma tra i due era guerra aperta -" no Elijah, lascialo parlare, sono curioso di sapere cosa pensa il nostro fratellino"- continuò Klaus e Kol non perse tempo -" è morta per salvare te, Damon, Stefan, Marcel tutti i vampiri della tua stirpe, ha preferito sacrificarsi sapendo che lei sarebbe sopravvissuta alla tua morte, la colpa è tua"- Klaus fece per reagire, ma io lo fermai prima che potesse fare qualcosa di cui si sarebbe pentito.

-"Sarah è molto intelligente e scaltra"- dissi, tutti mi guardarono con sguardo interrogativo -" lei sapeva quello che sarebbe successo e ha pianificato tutto"- conclusi -" cosa intendi?"- chiese Damon versando da bere -" quando ha visto la situazione in cui ci trovavamo, ha distratto Mikael, ha lasciato che lui la uccidesse, sapeva che se Klaus sarebbe morto non ci sarebbe stato modo per portarlo indietro.

Sua madre avrebbe fatto in modo di riportarla indietro, anche se con qualche effetto collaterale"- dissi -" quale effetto collaterale?"- domandò Niklaus, all'oscuro di tutto.

-" Se oggi pomeriggio Sarah tornerà, lo farà senza emozioni, dovremmo aiutarla, per lei non sarà facile"- conclusi, rivelando quello che Rebekah aveva scoperto -" con o senza emozioni lei tornerà in vita"- concluse Niklaus, uscendo dalla stanza.

Nel tardo pomeriggio il campanello suonò, noi tutti attendevamo la madre di Sarah, ma davanti a noi si presentò Marcel.

Mi assicurai che Niklaus non gli staccasse la testa in quel preciso momento -" e tu chi saresti?"- chiese Damon con fare esasperato -" Marcel! Ma che piacevole sorpresa, pensavo che fossi con Rebekah a goderti la libertà su una spiaggia tropicale"- la voce di Niklaus risuonò nella casa, Marcel si voltò per guardarlo -" ma che bello ora siamo al completo"- disse Kol sedendosi sul divano.

-" Non sono qui per voi"- disse Marcel con il suo solito sorriso -" allora qual' è il motivo della tua visita?"- chiesi -" Rebekah mi ha detto di venire a vedere se l'incantesimo riusciva, voglio che Sarah stia bene"- disse Marcel, nei suoi occhi un accenno di pentimento per le sue azioni passate.

-" Mi auguro che riuscirai a fare breccia nel suo cuore di tenebre quando si risveglierà "- disse Klaus, Marcel non sembrò sorpreso, Rebekah aveva informato anche lui.

Qualche minuto dopo la madre di Sarah entrò in casa, pronta a preparare l'incantesimo. L'accompagnammo nelle segrete dei Salvatore dove, dopo diversi giorni, riuscimmo a trovare tutti gli elementi necessari -" mi servirà qualche minuto, volevo dirvi una cosa"- disse quando fummo soli io e lei.

Con i suoi capelli neri come le tenebre e i lineamenti consumati dal tempo, faticavo a riconoscere la strega come madre di Sarah, se non fosse stato per dei sottili dettagli, come le labbra e il naso fine -" l'incantesimo richiede un sacrificio, io ho passato abbastanza tempo su questa terra, sacrificando la vita per mia figlia, forse la mia anima sarà purificata da tutte le cose terribili che ho fatto. Dovete promettermi una cosa Elijah, quando riuscirete a far tornare Sarah se stessa, le direte di leggere questa"- disse, estraendo una lettera dalla giacca.

-" Vi do la mia parola"- dissi, dai suoi occhi iniziarono a scendere delle lacrime -" vi ringrazio di aver salvato e allevato così bene mia figlia"- disse, io sorrisi, sapendo di dover ringraziare Niklaus per tutto quello.

Pochi minuti dopo rientrammo tutti nella stanza, trovando una vasca rettangolare di pietra ricolma di sostanze liquide, mentre Marie gettava le ceneri di Sarah all'interno di esse.

Iniziò a recitare un incantesimo, a seguito delle sue parole il liquido si solidificò, diventando come pietra, dalla quale pochi secondi dopo una mano proveniente da essa ne ruppe la superficie di pietra.

Nello stesso momento Marie si accasciò a terra senza vita.

Negli attimi seguenti il corpo di Sarah riemerse dalla terra, lo sguardo di Niklaus e Kol si illuminò.

Mi avvicinai porgendole un accappatoio, lei mi sorrise, era una visione quasi irreale, come frutto di un sogno, ma la sua voce mi diede la conferma che non era la mia immaginazione -" ti ringrazio Elijah"- disse -" Sarah ..."- senti provenire un sussurro dalla bocca di Niklaus, lei spostò il suo sguardo sul resto dei presenti senza togliersi il sorriso dalle labbra.

Si alzò e si mise in piedi davanti a noi, quando si voltò, vide la madre a terra e il suo sorriso si allargò -" povera donna, quasi mi dispiace"- disse, uscendo dalla vasca con un'innata eleganza, diretta verso il piano superiore.

Io, i miei fratelli, Marcel, Damon e Stefan ci guardammo in faccia senza parole, nessuno sapeva cosa dire, ma non potevamo lasciarla sola.

Dopo qualche minuto Sarah scese le scale, al posto dei suoi soliti vestiti colorati e leggeri, indossava jeans neri con una maglietta coperta da una giacca di pelle e tacchi alti, i capelli biondi le ricadevano lisci e perfetti. Non potevo negare che quello stile la rendeva pericolosa e bellissima.

Si diresse verso di noi, nessuno sembrava essere in grado di esprimere un pensiero.

Sarah continuava a ghignare, felice di essere al centro della nostra attenzione. Prese un bicchiere di bourbon di Damon, sedendosi su una poltrona osservandoci -" non avete nulla da dirmi,sono appena tornata dal mondo dei morti, vi sarò mancata spero"- disse, bagnandosi le labbra con il liquore -" non sei te stessa al momento, dobbiamo ancora riprenderci dalla cosa"- disse Damon.

Klaus se ne stava in piedi a osservare Sarah in silenzio, come volesse accertarsi che fosse reale -" è un piacere rivederti Damon, ma tu guarda, alla festa ti sei unito anche tu, pensavo che Niklaus ti avesse ucciso"- disse lei, guardando Marcel divertita -" e tu Klaus, non sei felice di rivedermi? Di rivedere la tua amata Sarah"- disse sporgendosi in avanti -" tu non sei la mia Sarah, lei si trova da qualche parte dentro di te"- rispose lui, guardando la ragazza avvicinarsi -" ah davvero? Se la mettiamo così vorrà dire che ti dovrai abituare alla nuova me, perché la dolce e vulnerabile Sarah è rimasta insieme a Mikael nell'oltretomba"- disse, ammiccando a Kol che la guardava incredulo -" sapete, ho un po' di fame, questo corpo ha bisogno di forze"- disse, dileguandosi fuori casa.



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