Sarah
Se il mio istinto mi suggeriva di andarmene e lasciarla li, qualcosa di più profondo dentro di me mi spinse ad avvicinarmi.
La ragazza si scostò debolmente e l'odore inebriante del sangue mi pervase le narici.
La ragazza era terrorizzata, ma non da me. I suoi vestiti erano strappatati e il corpo pieno di tagli e lividi, dopo tanto tempo provai della compassione.
La ragazza si appiattì contro il muro, respirava velocemente, il bel viso solcato dalle profonde lacrime e dal trucco colato.
Spostai il mio lungo cappotto nero e mi chinai davanti a lei lentamente -" cosa ti è successo?"- le chiesi sottovoce, sentendo il suo battito cardiaco aumentare a dismisura.
Continuò a singhiozzare, era sconvolta-" calmati, non ti farò del male, voglio solo aiutarti"- dissi, cercando di apparire il più umana possibile, nonostante l'odore inebriante del suo sangue mi mettesse a dura prova.
-" Mi ... mi ..."- balbettò con la voce rotta dal pianto -" chi ti ha fatto questo?"- chiesi e la vidi sbarrare gli occhi, lo sguardo puntava dritto dietro di me.Vidi degli uomini uscire da un locale, erano completamente ubriachi, potevo sentirne l'odore fin da dove mi trovavo.
-" Rosie? Rosie dove sei finita tesoro?"- disse uno ridendo e gli altri con lui -" ti prego aiutami"- mi sussurrò la ragazza, stringendomi con forza il tessuto color pece del soprabito.
Quando mi alzai in piedi gli uomini si accorsero di me, avvicinandosi minacciosi -" Rosie hai portato un'amica? Molto carina vedo"- disse un altro.
Mi avvicinai a loro, i loro sorrisi si spensero quando i miei occhi cremisi iniziarono a brillare nella penombra della notte.
Li feci a pezzi, uno dopo l'altro, godendo per ogni singola morte.
Se era un gioco da ragazzi uccidere vampiri ben più vecchi di me, far fuori in pochi secondi un gruppo di inutili ubriaconi fu fin troppo rapido per punire le loro colpe, ma non avevo tempo di fargliela pagare a dovere.
Quando finii, le mie mani grondavano sangue, così come i lati delle mie labbra.
Ritornai dalla ragazza, porgendole una mano -" non temere, hanno avuto quel che meritano"- dissi. Lei cercò di alzarsi, ma si piegò dal dolore a causa di una ferita profonda sul suo petto.
Mi morsi il polso per farle bere il mio sangue, ma lei mi guardò ancora più impaurita -" non temere, il mio sangue ti guarirà"- gli dissi e lei si appoggiò leggermente a me.
La guardai meglio, era una ragazza dai capelli rossi, lunghi e mossi. I suoi occhi erano verdi, di un meraviglioso verde smeraldo.
Era molto magra, probabilmente non aveva più di diciannove o vent'anni.
Si staccò dal mio braccio dopo un solo sorso, disgustata da quello che aveva appena fatto, ma la vidi riprendere lentamente colorito.
-" Chi sei?"- mi chiese appoggiandosi al muro, cercando di trovare un appiglio per sorreggersi -" non ha importanza, ora cerca di stare lontana da questo posto"- dissi sistemandomi il cappotto, iniziando ad allontanarmi -" aspetta!"-.
La ragazza mi corse dietro, aggrappandosi a me per non cadere al suolo -" voglio diventare come te, ti prego, non ho nulla da perdere"- disse tenendomi per un braccio, alle sue parole sorrisi con amarezza.
-" Tutti abbiamo qualcosa da perdere, e credimi, diventare come me non è di certo la soluzione"- dissi, ma lei mi guardò disperata -" ti prego, non voglio più vivere nel terrore, non voglio più vivere così"- disse, con di nuovo le lacrime agli occhi.
-" Il fatto che ti abbia salvata non significa che io sia disposta a renderti come me"- dissi -" so a cosa vado in contro, ho già incontrato quelli come te in passato"-
-" credimi, non hai mai incontrato qualcuno come me"- risposi, cercando di allontanarmi, ma la ragazza mi fermò di nuovo.
Spazientita, mi voltai di scatto e le ruppi il collo. Se voleva essere un vampiro, così sarebbe stato.
Guardai il suo corpo senza vita steso ai miei piedi, pensai di lasciarla lì a cavarsela da sola, ma questo interferiva con i miei piani.
Una novellina che si aggirava nei pressi di New Orleans non faceva parte dei miei piani. Senza una guida, i primi giorni da vampiro potevano provocare delle vere e proprie stragi, ma non avevo neanche intenzione di farle da balia.
Ci pensai su, fino ad arrivare alla conclusione che un vampiro appena trasformato pronto a seguire ogni mio ordine mi avrebbe fatto comodo.
Mi chinai sulla ragazza, mentre una figura familiare mi venne in contro.
Aaron mi guardò confuso -" che diavolo è successo? Aiden ti stava cercando"- .
Io alzai le sopracciglia, sapendo che quella non era la verità -" okay io ti stavo cercando, lui non so dove sia"- disse -" è una lunga storia, sta di fatto che ora dobbiamo pensare a lei"- dissi indicando il corpo della ragazza -" hai davvero trasformato questa ragazza? Non ci posso credere"- disse, strofinandosi il viso con i palmi delle mani.
-" Si Aaron, le daremo una mano. Mi sarà utile per i miei piani"- dissi rialzandomi e sistemando il capotto -" ora prendila in braccio e portiamola a casa, appena si sveglierà avrà bisogno di nutrirsi"- dissi.
Seppur con riluttanza, Aaron obbedì, caricandosi in spalla il corpo momentaneamente senza vita.
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The Originals - Family Above All
FanfictionA prima vista Sarah è un'incantevole ragazza dal cuore puro, capace di vedere la parte migliore nelle persone, ma la sua vita è molto più complicata di come appare. Nata a New Orleans nei primi anni del 900, il suo inizio non è dei migliori. Abbando...