Un anno dopo ...
Sarah
-" Damon muoviti, se arriviamo tardi Caroline ci uccide!"- urlai dalla porta sbuffando.
Io e Stefan apettavamo Damon alla porta, deciso a non uscire -" Damon mi sembri una ragazzina, ti muovi o no?"- urlai per l'ennesima volta, avviandomi stufa verso l'auto.
Era il compleanno di Bonnie e Caroline le stava preparando una festa a sorpresa, ma naturalmente noi stavamo tardando per colpa di Damon, così mandai un messaggio a Tom per avvisarlo del ritardo.
Il compleanno di Bonnie cadeva durante la notte di luna piena e questo mi preoccupava un po'.
Avevo una strana sensazione, forse avrei dovuto restarmene a casa e fingere di non sentirmi bene, ma la telefonata di Tom arrivò prima che potessi pensarci.
" Sarah tutto bene?"
" Si non ti preoccupare, stiamo aspettando Damon che non si muove, avete già iniziato?"
" No, ma Caroline sta iniziando a dare di matto"
Risi immaginandomi la scena, scorgendo Damon uscire finalmente dalla casa.
" finalmente è uscito, tra poco arriviamo, ti amo"
" ti amo" disse lui, per poi chiudere la telefonata.
Vidi Stefan e Damon discutere, così mi avvicinai a loro senza farmi vedere, in modo da poter sentire -" Mi ha chiamato Elijah, non la finiva più, continuava a chiedermi dove fosse"- disse Damon mettendosi una mano fra i capelli già scompigliati -" se viene a sapere la verità ci uccide "- disse Stefan, sembrando seriamente preoccupato.
Stanca di origliare, decisi di intervenire -" chi è questo Elijah di cui parlate?"- chiesi, piazzandomi davanti a loro a braccia conserte -" nessuno di cui ti debba preoccupare"- rispose brusco Damon, incamminandosi verso la macchina seguito da Stefan.
-" Ti conosco bene e so che stai mentendo"- dissi sedendomi dietro, ma i due fratelli si limitarono a guardarsi negli occhi, per poi partire.Decisi di non continuare il discorso, sapevo che tanto non mi avrebbero detto nulla, ma ripensai a quel nome, Elijah.
Mi provocò una strana sensazione, come se non fosse la prima volta che quel nome veniva pronunciato, ma forse era solo una paranoia o una qualche strana fantasia.
Arrivammo a casa di Caroline e corsi subito incontro a Tom.
Stavamo insieme ormai da sei mesi e sentivo di esserne ormai innamorata. Con lui ero felice e non facevo altro che immaginare il nostro futuro insieme.
Anche lui era una vampiro, era stato Enzo a farci conoscere, e da allora non ci eravamo più separati.
La serata passò velocemente e ci divertimmo tutti, ma l'innaspettata assenza di Enzo iniziò a preoccuparmi.
Lo cercai per diverso tempo, conoscendo i luoghi in cui amava rifugiarsi, fino a quando non lo trovai nel bosco, non lontano dalla casa di Caroline.
-" Cosa ci fai qua?"- chiesi, sedendomi accanto a lui, mentre l'odore pungente di dell'alcol mi fece storce il naso -" ehi tutto bene?"- chiesi mettendomi davanti a lui preoccupata.Enzo sollevò lo sguardo, sembrava perso, incosciente -" Enzo stai bene?"- chiesi appoggiandomi a lui, ma con uno scatto fulmineo mi prese il braccio e mi fece roteare, fino a quando la mia schiena si ritrovò contro il suo petto e una siringa conficcata nel collo -" cosa diavolo stai facendo?! Cosa ti hanno fatto?!"- gli urlai, scostandomi da lui.
Era chiaro che fosse sotto incantesimo, così gli ruppi il collo, facendolo accorciare a terra.
Iniziai a sentirmi disorientata, pervasa da varie scosse di brividi, e in pochi secondi mi accorsi della luna ormai alta in cielo, incapace di controllare la mia trasformazione.
STAI LEGGENDO
The Originals - Family Above All
FanfictionA prima vista Sarah è un'incantevole ragazza dal cuore puro, capace di vedere la parte migliore nelle persone, ma la sua vita è molto più complicata di come appare. Nata a New Orleans nei primi anni del 900, il suo inizio non è dei migliori. Abbando...