capitolo 46 (Eli)

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Al compleanno di Fede mancavano due giorni ed era a dir poco elettrizzata.
C'eravamo riavvicinate,ma non ancora al bacio.
Era passata una settimana dal nostro ultimo bacio,é come smettere di respirare,come cazzo si fa?
Quella mattina c'era sciopero così decidemmo di rimanere a casa. Ci svegliammo intorno alle 9:30 del mattino,incrociai le mie gambe con le sue e piano piano aprì gli occhi.
E:buongiorno piccola
F:buongiorno amore. Da quant'é che mi stavi guardando?
E:una ventina di minuti.
F:ammazza oh,devo essere bella di prima mattina.
Le sorrisi e,fanculo a tutto,la baciai.
Le nostre lingue tornarono a danzare,finalmente eravamo di nuovo felici,stavolta lo saremo state per sempre.
E:oddio,non ce la facevo più
F:vieni qui scema.
Mi prese per la vita e fece aderire i nostri corpi,mentre ci baciavamo le sue mani strinsero il mio culo,era cosi fottutamente bella.
Rimanemmo avvinghiate per una buona mezz'ora,era bello non avere un orario da seguire. Mi alzai per prima,Fede non ne voleva proprio sapere. Mi lavai,mi vestii e andai in cucina a preparare una colazione decente,ossia caffé e brioches.
La mia ragazza si sedette davanti a me e,silenziosamente,iniziammo a mangiare.
E:tua madre non ti ha più richiamata?
F:no,la tua?
E:si,ieri sera,era con mio padre e il mio fratellastro.
Non parlo molto di mio padre. É un cinquantenne senza capelli e con la barba,omofobo come mia madre,quando é venuto a sapere che ero lesbica mi ha procurato lividi in tutto il corpo.
E:hanno detto che dopo pranzo sarebbero venuti qui.
Fede mi guardó preoccupata,ci alzammo e iniziammo a pulire la casa,ogni tanto ci baciavamo,giusto per riprendere le forze.
Dopo aver preparato la tavola e da mangiare,arrivó la famigliola al completo. Mamma,Samuele,papà e Christian.
Ci sedemmo e cominciammo a mangiare.
Mamma:allora ragazze,come va qui?
E:stiamo bene.
F:molto bene...
Mio padre guardó Fede dritto negli occhi,cercó di intimorirla ma lei alzó la testa dal piatto e mi strinse la mano.
Mamma:state già pensando a sposarvi?
E:beh,si.
Papà si alzó,venne verso di me e mi prese per il collo.
Papà:io non voglio che i tuoi fratelli prendano esempio da un omosessuale come te,smettila di dire stronzate puttana.
Fede si alzó per difendermi ma mio padre la buttó a terra.
Papà:stai attenta,non sto scherzando.
Prese Christian,gli altri due e se ne andó.
Fede si precipitó preoccupatissima verso di me e mi aiutó a rialzarmi.
F:oddio amore,tutto bene?
E:si,sto bene.

Due ragazze pervertite Eli e Fede.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora